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Notiziario Marketpress di
Martedì 10 Febbraio 2004
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IL GRUPPO PININFARINA ARCHIVIA UN BUON 2003 VALORE DELLA PRODUZIONE A OLTRE 800 MILIONI DI EURO CON CRESCITA SUPERIORE AL 50% RISPETTO AL 2002 |
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Torino, 10 febbraio 2004 - Il Consiglio di Amministrazione della Pininfarina S.p.a. Si è riunito oggi sotto la presidenza dell’ing. Sergio Pininfarina per esaminare le stime relative all’esercizio 2003. Secondo i dati di preconsuntivo il valore della produzione consolidato dovrebbe superare gli 800 milioni di euro registrando una crescita superiore al 50% rispetto all’esercizio 2002 (529,8 milioni di euro). Il risultato operativo dovrebbe attestarsi attorno ai 27 milioni di euro, in significativa crescita anch’esso rispetto ai 20,8 milioni di euro del 2002 (+30%), con un’incidenza sul valore della produzione pari a circa il 3,4%. La posizione finanziaria netta al 31/12/2003 è positiva ed è pari a 102,2 milioni di euro, in diminuzione rispetto ai 116,2 milioni di euro del 31/12/02, per effetto sia del finanziamento delle attività di sviluppo dei nuovi prodotti che dell’avvenuta acquisizione di Matra Automobile Engineering. La crescita di attività del 2003 rappresenta un risultato molto significativo in quanto ottenuto in tutti i settori di attività, a partire da quello della produzione, segnato dal lancio commerciale della Ford Streetka e dalla costituzione a novembre della Pininfarina Sverige Ab, Joint Venture con Volvo Car Corporation a Uddevalla (Svezia), di cui la Pininfarina S.p.a. Detiene il 60% e che avrà la responsabilità delle attività di produzione di una nuova generazione di vetture convertibili attualmente in sviluppo presso il Centro Engineering Pininfarina di Cambiano. Proprio nel settore dell’engineering si ricorda come il potenziamento sia proseguito con l’acquisizione, nel mese di settembre, delle attività di progettazione, sperimentazione e prototipistica di Matra Automobile Engineering. Nell’ambito del design, invece, si segnala il debutto mondiale, negli ultimi mesi, di due prodotti di grande prestigio, frutto della collaborazione con Ferrari-maserati: la Maserati Quattroporte e la Ferrari 612 Scaglietti. Le previsioni del Gruppo per l’esercizio 2004 indicano una contrazione del valore della produzione consolidato nell’ordine di grandezza del 10% rispetto all’eccezionale crescita del 2003 per effetto dell’inizio del ciclo di ricambio delle commesse produttive nel biennio 2004/2005, per ora solo parzialmente compensato dalla pur sostenuta crescita dei servizi design/engineering. Per la capogruppo Pininfarina S.p.a., le stime di chiusura dell’esercizio 2003 evidenziano un risultato ante imposte di circa 13 milioni di euro rispetto ai 3,7 milioni di euro dell’esercizio precedente. I motivi del forte incremento vanno ricercati principalmente nei maggiori dividendi incassati dalle società controllate e nell’aumentato contributo della gestione finanziaria. In seguito alla fusione per incorporazione della Industrie Pininfarina S.p.a. E della Pininfarina Ricerca e Sviluppo S.p.a. Nella Pininfarina S.p.a., avvenuta con effetto 1° gennaio 2004, la natura della società è sostanzialmente cambiata passando da holding di partecipazioni a società industriale e diventando così la più importante in termini di apporto al volume della produzione del Gruppo. Nel 2004 quindi i dati della Pininfarina S.p.a. Non saranno più comparabili con quelli del 2003; le previsioni già espresse in merito all’andamento consolidato potranno sostanzialmente coincidere con quelle della Capogruppo. In data 2 febbraio 2004 si è concluso l’iter procedurale inerente il diritto di recesso spettante agli azionisti in seguito alla fusione per incorporazione della Industrie Pininfarina S.p.a. E della Pininfarina Ricerca e Sviluppo S.p.a. In Pininfarina S.p.a., con conseguente mutamento dell’oggetto sociale. Gli azionisti esercitanti validamente il diritto sono risultati 2 per complessive n.Ro 71.375 azioni ordinarie, rappresentando lo 0,76% circa delle azioni costituenti il capitale sociale. Pininfarina S.p.a. Ha acquisito i titoli come azioni proprie che saranno utilizzate per il piano di stock option 2002 – 2004 in essere. Il prezzo unitario di acquisto è stato di euro 18,865, determinato a norma di legge.
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