|
|
|
|
|
|
|
Notiziario Marketpress di
Giovedì 18 Marzo 2004
|
|
|
|
|
|
Web alimentazione e benessere |
|
|
PER LA MAGGIORANZA DEGLI ITALIANI IL CIBO PRIMA E’ PIACERE, POI SALUTE- I RISULTATI DI UNA RICERCA SWG PER IL MINISTERO DELL’AGRICOLTURA |
|
|
|
|
|
L’indagine quali-quantitativa sulle abitudini degli italiani a tavola ed al supermercato delinea in anteprima lo scenario in cui dal 6 al 10 maggio si svolgerà a Parma la dodicesima edizione di Cibus, il salone internazionale dell’alimentazione Il 59% degli italiani dichiara che il cibo è soprattutto “un piacere”, e solo in second’ordine (il 55%) che è “salute”. In terza posizione la risposta (con la quota del 53%) che il cibo è “una necessità” mentre per il 22% il cibo è anche “tradizione e cultura”. Questo è risultato della prima di una serie d'indagini quali-quantitativa sulle abitudini degli italiani a tavola e al supermercato, realizzata dalla Swg, uno dei maggiori istituti di ricerca demoscopica italiani, per conto del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali. Lo scopo della ricerc è quello di indagare i cambiamenti di abitudine in un settore, quello dei consumi alimentari, che nel corso del 2003 ha visto un incremento di spesa da parte delle famiglie del 4,6% (dati Istat), dunque ben superiore a quello dell’inflazione. In altre parole la ripresa, di cui non c’è traccia in altri settori, nell’alimentare è ben presente. L'indagine Swg contribuisce a delineare lo scenario in cui, dal 6 al 10 maggio, si svolgerà a Parma la dodicesima edizione di Cibus, il salone snternazionale dell'alimentazione, leader mondiale nei segmenti dell'eccellenza: i prodotti tipici, l'alta gamma, le specialità. L'edizione di quest'anno di Cibus coincide con l'attribuzione, a Parma, della sede dell'Efsa, l'Authority Europea per la sicurezza alimentare e proprio il tema della salute e della sicurezza rimangono elementi fondanti il dibattito sul settore. L'agroalimentare - come confermano altri dati dell'indagine che la Swg ha realizzato come estensione dell'osservatorio sulle abitudini alimentari degli italiani, in collaborazione con il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali a partire dal 2000 - viene declinato, e in futuro sarà sempre più declinabile, rispetto alla qualità espressa e prodotta. La genuinità dei prodotti alimentari è il fattore primario delle scelte d'acquisto: la maggioranza degli intervistati (64%) la identifica, infatti, come espressione della qualità di un prodotto. Per il 53% la qualità alimentare significa, soprattutto, sicurezza; per il 37% naturalità e per il 33% salubrità. Questa tendenza giustifica il consolidarsi della preferenza accordata dai consumatori ai prodotti biologici e tipici, su cui si coagula il vissuto di chi associa al cibo una funzione non più legata al solo bisogno fisiologico, ma anche alla ricerca del gusto, del piacere e della tradizione alimentare. La domanda di prodotti alimentari di qualità per i quali il Cibus di Parma rappresenta la più importante vetrina a livello mondiale, negli ultimi anni si è ulteriormente consolidata e favorisce la convergenza tra le attese di consumatori e produttori. Per i primi - come emerge dall'indagine Swg - la qualità dei prodotti acquistati è garanzia di sicurezza, per i secondi diviene principalmente chiave strategica di sviluppo. L’elemento della qualità viene percepito come intrinseco meccanismo di tutela e valorizzazione della varietà ed unicità del nostro patrimonio alimentare all’estero.
|
|
|
|
|
|
<<BACK
|
|
|
|
|
|
|
|