MIGLIAIA DI ALBERI PER IL PASSANTE. L’ASSESSORE ALLE POLITICHE AMBIENTALI E ALLE INFRASTRUTTURE RENATO CHISSO AL SEP PRESENTA IL PROGETTO DI RIFORESTAZIONE FINANZIATO DALLA REGIONE VENETO.
Padova, 19 marzo 2004 - Passata l’emergenza ambientale dovuta all’inquinamento dei gas di scarico bisogna pensare ad interventi strutturali che possano risolvere i problemi delle Pm10. Lo ha sostenuto oggi, mercoledì 17 marzo, l’Assessore Regionale alle Politiche Ambientali Renato Chisso, all’apertura di SEP, il Salone Internazionale delle Ecotecnologie in programma alla Fiera di Padova fino a Sabato 20. L’assessore nell’occasione ha presentato in anteprima un progetto di riforestazione delle zone più a rischio della nostra regione: “Stiamo cercando di risolvere il problema dell’inquinamento atmosferico e nel contempo di riqualificare il paesaggio in previsione della realizzazione del Passante autostradale di Mestre, la prima grande infrastruttura a livello nazionale che aprirà i nuovi cantieri entro qualche settimana”. L’assessore non nasconde il fatto che un’opera infrastrutturale ha comunque delle ripercussioni ambientali e sociali rilevanti: “Ogni grande opera ha un impatto ambientale inevitabile e altresì inevitabile però intervenire con coraggio, senza perdere altro tempo per risolvere i problemi del traffico nell’area centrale del Veneto. Traffico che abbassa la qualità della vita dei cittadini che vivono in queste aree e di quelli che sono costretti a stare sempre di più in coda sulle nostre strade ormai insufficienti a reggere l’aumento dei mezzi che circolano in quest’area strategica per l’economia nazionale”. Il progetto di piantumazione di centinaia di migliaia di alberi è un progetto finanziato dalla Regione con quasi un milione di euro che serviranno per la riforestazione di circa 1100 ettari di superficie nell’area industriale di Padova. “E’ solo un primo passo – aggiunge Chisso – stiamo lavorando anche per altri territori. La novità consiste nel fatto che di pari passo alla costruzione del Passante autostradale verranno piantati alberi che renderanno più “dolce” per le comunità locali la nuova arteria stradale e in buona parte contribuiranno a far calare la percentuale di pm 10 dovuti agli scarichi delle auto”.