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Notiziario Marketpress di
Giovedì 28 Aprile 2005
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ENI: PRESENTAZIONE AL MERCATO DEGLI EFFETTI DERIVANTI DALLA TRANSIZIONE AI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI (IFRS) SAN DONATO |
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Milanese, 28 aprile 2005 - L’eni ha presentato oggi alla comunità finanziaria gli effetti dell’applicazione al bilancio consolidato 2004 dei principi contabili internazionali “International Financial Reporting Standards” (Ifrs)1 che sono adottati, a partire dall’esercizio 2005, da tutte le società con titoli ammessi alla negoziazione in un mercato regolamentato degli Stati della Unione Europea. L’applicazione dei principi contabili internazionali non ha alcun impatto sui target industriali e finanziari dell’ Eni. In applicazione degli Ifrs, l’Eni ha redatto, con l’adozione del metodo retrospective 2, la situazione patrimoniale consolidata al 1° gennaio 2004 da cui risulta, rispetto alla situazione al 31 dicembre 2003 redatta secondo gli Italian Gaap, un aumento del capitale investito netto di 2,6 miliardi di euro (da 41,9 a 44,5 miliardi di euro) riferito essenzialmente: (i) alla revisione del valore di iscrizione dei gasdotti, delle centrali di compressione e delle reti di distribuzione con l’applicazione, ai fini dell’ammortamento, delle vite utili stimate a livello internazionale fino all’esercizio 1999 e a partire dall’esercizio 2000 delle vite utili definite dall’Autorità per l’energia elettrica e il gas con delibera del maggio 2000 (l’effetto ammonta a 2,5 miliardi di euro); (ii) all’applicazione del metodo del costo medio ponderato anziché del Lifo nella valutazione delle rimanenze di greggio, di gas naturale e di prodotti petroliferi (0,8 miliardi di euro); (iii) all’imputazione all’attivo patrimoniale degli oneri finanziari che si sarebbero potuti risparmiare se l’investimento in immobilizzazioni materiali non fosse stato effettuato (0,6 miliardi di euro); (iv) all’esclusione dal consolidamento proporzionale, in linea con gli Us Gaap, delle società a controllo congiunto (0,2 miliardi di euro). Questi aumenti sono stati in parte assorbiti dalla rilevazione di imposte differite nette (1 miliardo di euro), nonché dall’esclusione dall’area di consolidamento della Saipem (0,6 miliardi di euro) perché gli Ifrs, analogamente agli Us Gaap, non consentono il consolidamento con il metodo integrale delle “controllate di fatto” (la partecipazione dell’Eni nella società è pari a circa il 43%). Rispetto alla situazione al 31 dicembre 2003 per effetto delle rettifiche indicate: il patrimonio netto comprensivo degli interessi di terzi azionisti aumenta di 2,4 miliardi di euro (da 28,3 a 30,7 miliardi di euro); l’indebitamento finanziario netto aumenta di 0,2 miliardi di euro (da 13,5 a 13,7 miliardi di euro); l’utile netto di Gruppo diminuisce di 0,2 miliardi di euro (da 7,3 a 7,1 miliardi di euro) essenzialmente per gli effetti delle rettifiche effettuate alla situazione patrimoniale al 1° gennaio 2004.
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