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Notiziario Marketpress di
Giovedì 28 Aprile 2005
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SONDAGGIO PER LE AZIENDE EUROPEE |
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Milano, 28 aprile 2005 - In Europa non è obbligatorio, per le merci importate da paesi extra-Ue, l'indicazione del paese di origine. “I politici che sono a capo del Parlamento Europeo” dice Ezio Tilli, direttore responsabile di www.E-bio.it ” hanno il dubbio se sia utile o meno istituire l'obbligo di tale indicazione per tutte le merci importate in Europa, perciò hanno istituito un sondaggio via Internet per sapere da imprese e da privati se sia utile istituire questo obbligo. Come imprenditore ritengo che il problema sia che questo sondaggio è sconosciuto ai più.Visto che la mancata indicazione del paese d'origine può comportare alcuni spiacevoli effetti come: comprare carne che si pensa italiana invece è thailandese e ha il morbo della mucca pazza; comprare medicinali con il marchio Ce pensando siano europei invece sono cinesi (Ce sta anche per "China Economy", ci hanno clonato il marchio); comprare frutta e verdura che si pensa coltivata in un agriturismo toscano invece è un prodotto Ogm canadese”. E’ utile che i cittadini e gli imprenditori esprimano la loro opinione in merito , al Parlamento Europeo che, anche sulla base dei risultati di questo sondaggio, deciderà se istituire l'obbligo di indicare la provenienza delle merci sui beni importati in Europa. Il sondaggio scade il 30 aprile , è anonimo e si compila velocemente al sito http://europa.Eu.int/yourvoice/forms/dispatch?form=401&lang=it
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