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Notiziario Marketpress di Lunedì 02 Maggio 2005
 
   
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  LE FORME DEL CONFLITTO TRA GUERRA E COMUNICAZIONE CONTINUA FINO AL 7 MAGGIO LA RASSEGNA DI CINEMA, MOSTRE, CONVEGNI E INCONTRI ORGANIZZATA DALL’ORIENTALE E DALL’ISTITUTO PER GLI STUDI FILOSOFICI  
   
  Napoli, 2 maggio 2005 – A due passi dal 25 aprile: il solco della memoria tracciato dalla Resistenza per indagare i codici di Comunicazione della Guerra nell’attuale prospettiva globalizzata. Parte da questo dato Le forme del conflitto, il convegno che si terrà il 5 maggio a Palazzo du Mesnil, in via Chiatamone 62, alle 9.30. Un’iniziativa che rientra in Guerra e/è comunicazione la rassegna di Cinema, mostre, convegni e incontri, organizzata dall’Orientale e dall’Istituto per gli Studi Filosofici, per celebrare i 60 anni della Liberazione e della fine della Seconda Guerra Mondiale. Introdurrà il professor Luigi Mascilli Migliorini dell’Orientale. A seguire Filosofia e Guerra di Massimo Mori dell’Università di Torino parlerà, Le Torture nella Guerra Globale contro il terrorismo di Alberto Burgio dell’Università di Bologna e Rimozione e Narrazione: due modelli della memoria di Guerra di Stefano Catucci dell’Università di Bari. “A sessanta anni dalla fine del secondo conflitto mondiale,- dichiara Luigi Mascilli Migliorini- e nel momento in cui la guerra torna ad essere una forma possibile del linguaggio, riflettere su questi temi non è solo un dovere della memoria, ma una necessità del futuro. La guerra non si presenta solo come una delle occasioni nelle quali è più forte l’esigenza di comunicare le proprie ragioni, di convincere i propri sostenitori, di scoraggiare i propri nemici. Essa è anche una forma in sé della comunicazione, la più deprivata forse, certamente quella che interviene quando ogni altro codice linguistico è diventato inservibile.”  
     
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