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Notiziario Marketpress di Lunedì 02 Maggio 2005
 
   
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  I CITTADINI EUROPEI AUSPICANO CHE I RESPONSABILI POLITICI PRESTINO ALLE QUESTIONI AMBIENTALI LA STESSA ATTENZIONE CHE RISERVANO ALLE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI  
   
  Bruxelles, 2 maggio 2005 - Secondo una nuova indagine Eurobarometro, per i cittadini europei un ambiente sano conta, per la qualità della vita, quanto lo stato dell’economia e i fattori sociali. Le questioni ambientali che preoccupano maggiormente i cittadini sono l’inquinamento idrico, le calamità di origine umana, il cambiamento climatico, l’inquinamento atmosferico e le sostanze chimiche. L’indagine esamina per la prima volta l’atteggiamento nei confronti dell’ambiente nell’Ue‑25. Il Commissario responsabile dell’ambiente Stavros Dimas ha dichiarato: “Questa indagine dimostra che i cittadini europei si interessano molto alla problematica ambientale, considerandola strettamente legata alla qualità della loro vita. I risultati vanno interpretati come una chiara richiesta alla Commissione affinché continui a lavorare per garantire un livello elevato di protezione dell’ambiente. I risultati dell’indagine Eurobarometro confermano anche che il pubblico condivide la convinzione della Commissione che una politica ambientale forte può fungere da motore per l’innovazione e la crescita.” Principali risultati La grande maggioranza dei cittadini dell’Unione europea (88% degli intervistati) ritiene inoltre che, all’atto di prendere decisioni in altri settori – come in ambito occupazionale o economico – i responsabili politici dovrebbero tenere in considerazione le questioni ambientali. Questo parere è espresso in maniera più evidente nei nuovi Stati membri. Alla richiesta di valutare l’influenza dei fattori economici, sociali e ambientali sulla loro qualità di vita, il 72% dei cittadini ha dichiarato che i fattori ambientali hanno una “fortissima influenza” o una “forte influenza”. I fattori economici sono stati descritti in questo modo dal 78% degli intervistati e i fattori sociali hanno ottenuto la stessa percentuale dei fattori ambientali (72%). I risultati confermano gli esiti di un’indagine Eurobarometro svoltasi nel febbraio 2005 riguardante l’agenda di Lisbona che indicava che la grande maggioranza dei cittadini ritiene che le politiche di tutela ambientale sono innanzitutto un incentivo per l’innovazione (64%) e non un ostacolo alle prestazioni economiche (20%). L’indagine indica inoltre che i cittadini dell’Unione europea considerano prioritaria la protezione dell’ambiente rispetto alla competitività economica (63% rispetto al 24% che non condivide questa affermazione). I cittadini considerano che le decisioni in materia ambientale siano più efficaci se prese a livello di Unione europea (33% rispetto al 30% nel 2002) e di governi nazionali (33%, stabile). Le principali preoccupazioni ambientali dei cittadini europei sono quelle che hanno un impatto diretto sulla loro vita. In particolare ne emergono cinque: inquinamento idrico (47%), calamità imputabili all’uomo – come le maree nere e gli incidenti industriali (46%) –, il cambiamento climatico e l’inquinamento atmosferico (45% per entrambi) e le sostanze chimiche (35%). Si osservano in ogni caso alcune differenze indicative tra i cittadini dei vecchi (Ue‑15) e dei nuovi Stati membri (Ue‑10). Il cambiamento climatico, ad esempio, è la principale preoccupazione nell’Ue‑15, mentre nella Ue‑10 si attesta solo al 7º posto. Alla domanda se ritengano di essere sufficientemente informati sulle questioni ambientali, il 54% degli intervistati afferma di ritenersi adeguatamente informato, mentre il 44% considera di essere scarsamente informato. I due aspetti in merito ai quali gli intervistati ritengono di essere male informati sono l’impatto sulla salute delle sostanze chimiche (41%) e gli Ogm (40%). Per quanto attiene alle fonti d’informazione ritenute affidabili, un’ampia maggioranza di cittadini si fida delle associazioni ambientaliste (42% contro il 48% nel 2002), degli scienziati (32% contro il 35% nel 2002) e della televisione (27% contro il 18% nel 2002). Rispetto all’indagine precedente del 2002, la fiducia nei media è considerevolmente aumentata. L’indagine si è svolta dal 27 ottobre al 29 novembre 2004 su un campione di circa 1000 cittadini in ogni Stato membro. La sintesi dell’indagine e l’intera relazione sono reperibili nel sito seguente: http://europa.Eu.int/comm/environment/barometer/index.htm  http://europa.Eu.int/comm/public_opinion/index_en.htm  
     
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