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Notiziario Marketpress di Lunedì 02 Maggio 2005
 
   
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  IL COMUNICATTIVO TEMI E OSPITI DAL 2 AL 5 MAGGIO : " L’ARTE DELL’INSULTO"  
   
  Roma, 2 maggio 2005 - Lunedì 2 maggio « L’arte dell’insulto » Monica Setta, giornalista e conduttrice radiotelevisiva. Alfredo Accatino, docente di Comunicazione e tecniche di scrittura e autore del volume “Gli insulti che hanno fatto la storia” (Piemme editore). Per la rubrica “Il libro ad alto tasso comunicativo” “Filosofia dell’ipertesto” di Paolo D’alessandro e Igino Domanin (Apogeo editore). Per la rubrica “Pungilingua” interviene il presidente dell’Accademia della Crusca Francesco Sabatini. I vari reality show hanno ufficializzato la parolaccia e l’insulto greve, quello popolare, preso dal linguaggio giovanile, quello che non va tanto per il sottile ma che fa spesso riferimento a parti anatomiche, preferibilmente maschili. Sono insulti che, se gratuiti e ripetuti possono infastidire chi li ascolta e anche chi li riceve, ma di certo non possono offendere tanto sono banali e generalizzati. Volgari, dunque, ma tutto sommato innocui. Accanto a questo tipo di insulti, però, ce ne sono altri, ben più cattivi e incisivi. Sono gli insulti personalizzati, quelli elaborati per ferire, per colpire un individuo o un gruppo là dove più duole. Per Giosué Carducci lo scrittore Emilio Salgari era uno scribacchino fanfarone di poca letteratura e di troppi aggettivi; Voltaire, invece, definì l’Amleto un dramma volgare e barbaro che non sarebbe tollerato neanche dal più basso popolino di Francia: è l’opera di un selvaggio ubriaco, diceva. Martedì 3 maggio « Multe: comunicazione sotto il tergicristallo » Massimo Giletti, conduttore televisivo. Aldo Zanetti, comandante generale Polizia municipale di Roma. Carlo Rienzi, portavoce Codacons. La comunicazione fa bene, la comunicazione è un bene. Ma c’è un modo di comunicare che irrita che, spesso, si ritiene ingiusta e violenta. È la comunicazione verbalizzata, quella che viene messa sotto il tergicristallo o che arriva a casa in una raccomandata: le multe stradali, il pericolo più minaccioso e incombente per gli automobilisti. E gli ausiliari del traffico, poi, sono un’autentica invenzione diabolica. Al 5 marzo di quest’anno i punti decurtati dalle patenti sono stati quasi undici milioni. Le contravvenzioni riguardano l’eccesso di velocità, le cinture di sicurezza non allacciate, il casco non indossato e il mancato uso dell’auricolare o del viva voce. Tanto rigore da parte degli organi pubblici di controllo ha anche dato frutti positivi. I dati rilevati da polizia stradale e carabinieri indicano che sulle strade italiane, rispetto all’anno precedente ci sono stati quasi mille morti e 25 mila feriti in meno. Ma siccome alcune cattive abitudini sono dure a morire ecco che l’anno nuovo nella calza degli automobilisti indisciplinati anziché carbone ha portato l’aumento nel costo delle multe. Il rincaro non è piaciuto agli automobilisti che si sono mobilitati contro il caro-multe, hanno dichiarato lo stato di belligeranza contro le multe autovelox e sono ricorsi a migliaia per riavere i punti patente ritirati. Mercoledì 4 maggio « Quali libri per il futuro? » Federico Motta, presidente Associazione italiana editori. Rolando Picchioni, presidente Fiera internazionale del libro di Torino. Per la rubrica “Il Comunicattivo in direzione”, ideata per illustrare i compiti, i ruoli, lo stile e le finalità che diversificano i vari media italiani interviene il direttore del quotidiano “La Stampa”, Marcello Sorgi. Nell’era di Internet, di videotelefoni e di sms c’è ancora chi legge libri anche se il linguaggio del futuro prevede una loro evoluzione verso la tecnologia. Secondo i dati emersi dalla ricerca di E-media sui libri pubblicati in Europa nell’ultimo anno emerge che in testa ai cinque Paesi europei che totalizzano gran parte del valore dell’intero mercato europeo c’è la Germania seguita dalla Gran Bretagna mentre Spagna, Italia e Francia sono più o meno allo stesso livello, che non è un livello alto. Ma il dato più interessante emerge dagli indici di lettura che dipendono soprattutto dal grado di alfabetizzazione reale che molte ricerche dicono essere molto basso in Italia. È un dato che fa riferimento all’intero mercato della carta stampata e include quotidiani, riviste e libri, ma anche tutte quelle attività di comunicazione che richiedono un uso di tecnologie della scrittura e della lettura. Il riferimento, in questo caso, è ai coupon allegati ad alcune riviste che vanno riempiti e quindi spediti. Ebbene, in questo tipo di attività l’Italia è in posizione di coda dimostrando, così, che lettura e scrittura non sono il forte degli italiani che gradiscono molto, invece, gli sms. Giovedì 5 maggio « Le nuove tendenze per l’estate » Luca Ciuti, hair stylist Ciuti & Ciuti. Aurelio Turchi, ideatore del marchio Next objective di Firenze. L’estate sta arrivando e porterà con sé, come sempre, sole, caldo, sudore, allegria, voglia di movimento e di nuovo. Ci si guarda allo specchio con attenzione, si fa una scrupolosa disamina di ciò che serve per migliorare il nostro aspetto, o almeno per renderlo meno triste e sgualcito e si analizzano le soluzioni che si prospettano. Cominciando dall’inizio, cioè dai capelli. Chi ne ha pochi cercherà soluzioni che possano renderlo interessante magari eliminando anche quelli che resistono tenacemente abbarbicati al cuoio capelluto o, in alternativa, può chiedere al parrucchiere un taglio che mimetizzi la calvizie o, ancora, può pensare a un posticcio se non addirittura a un trapianto dei bulbi piliferi. Ma se i capelli ci sono ecco allora che la scelta va sullo stile che si vuole dare alla propria acconciatura. Capelli corti, lunghi, scuri o chiari, lisci o ricci, striati o a tinta unita oppure un po’ corti e un po’ lunghi negli ultimi anni sembra prevalere l’anarchia del capello, nel senso che ognuno sceglie secondo il proprio umore del momento. Venerdì 6 maggio Il “Confessionale del Comunicattivo”: l’ospite di questa settimana è Emma Bonino. Parla della sua infanzia, dell’amore, del suo sogno di bambina di fare l’infermiera o l’attrice, dei suoi studi della lingua araba e del modo di fare politica in Italia. Per intervenire sul forum del Comunicattivo e ascoltare le puntate: www.Ilcomunicattivo.rai.it  
     
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