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Notiziario Marketpress di
Lunedì 02 Maggio 2005
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CREMONINI: RICAVI TOTALI CONSOLIDATI A 1.993,1 MLN/€ (+11,6%), EBITDA A 125,1 MLN/€ (+6,3%) E EBIT A 69,8 MLN/€ (+13%). · L’UTILE NETTO CONSOLIDATO DI GRUPPO SI ATTESTA A 8,0 MILIONI DI EURO, IN MIGLIORAMENTO |
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Castelvetro di Modena, 2 maggio 2005 - L’assemblea degli Azionisti di Cremonini S.p.a ha approvato il 30 aprile all’unanimità il bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2004. I ricavi consolidati hanno raggiunto nel 2004 i 1.993,1 milioni di Euro, in crescita dell’11,6% rispetto ai 1.786,2 milioni di Euro nel 2003. L’ebitda consolidato si è attestato a 125,1 milioni di Euro, facendo registrare un incremento del 6,3% (117,7 mln/€ nel 2003), mentre l’Ebit consolidato è cresciuto del 13%, raggiungendo i 69,8 milioni di Euro (61,8 mln/€ nel 2003). A conferma del positivo andamento del Gruppo, il risultato della gestione caratteristica, prima degli effetti di tutte le componenti straordinarie, è stato pari a 47,0 milioni di Euro, in crescita del 30,7% (35,9 mln/€ nel 2003). L’utile netto consolidato di Gruppo si è attestato a 8,0 milioni di Euro, in miglioramento rispetto all’utile normalizzato* 2003, se si considera che l’utile netto del 2003, pari a 29,5 milioni di Euro, includeva la plusvalenza netta straordinaria di 32,6 milioni di Euro relativa alla cessione di una quota di minoranza della controllata Marr S.p.a. La capogruppo Cremonini S.p.a. Ha realizzato ricavi totali per 132,5 milioni di Euro rispetto ai 126,4 milioni di Euro del 2003 (+4,8%) ed un utile netto di 9,8 milioni di Euro (17,8 mln/€ del 2003, risultato che includeva gli effetti della plusvalenza Marr). A fronte di tali risultati, l’Assemblea ha approvato la distribuzione agli azionisti di un dividendo lordo di 0,061 Euro per azione, che verrà messo in pagamento in data 19 maggio (con stacco cedola il 16 maggio). Tutti e tre i settori di attività hanno trainato nel 2004 la crescita dei ricavi del Gruppo. In particolare, prosegue la crescita nel settore della distribuzione, dove i ricavi sono stati pari a 794,8 milioni di Euro, in aumento del 6,8% (744,2 mln/€ nel 2003). L’ebitda ha raggiunto i 49,7 milioni di Euro (46,0 mln/€ nel 2003), mentre l’Ebit si è attestato a 38,9 milioni di Euro (34,4 mln/€ nel 2003). Il settore della produzione ha registrato ricavi totali per 1.005,2 milioni di Euro, in crescita del 16,9% (859,9 mln/€ nel 2003). L’ebitda si è attestato a 51,5 milioni di Euro (52,6 mln/€ nel 2003), mentre l’Ebit è risultato pari a 20,1 milioni di Euro (21,8 mln/€ nel 2003). Buona la performance registrata dal settore ristorazione, che ha realizzato un incremento dei ricavi del 14,1% raggiungendo i 268,2 milioni di Euro (235,1 mln/€ nel 2003). In aumento anche tutti i principali indicatori di redditività: l’Ebitda ha raggiunto i 26,5 milioni di Euro (22,3 mln/€ nel 2003), mentre l’Ebit si è attestato a 16,8 milioni di Euro (13,2 mln/€ nel 2003). La Posizione Finanziaria Netta del Gruppo si attesta a 425,8 milioni di Euro, in miglioramento non solo rispetto ai 496,0 milioni di Euro del 30 settembre 2004, ma anche ai 451,1 milioni di Euro del 31 dicembre 2003, a conferma dell’accresciuta capacità del Gruppo di generare cassa. Tale risultato assume ancor più rilevanza se si considera che il Gruppo, nel corso dell’anno, ha spesato investimenti per 60,6 milioni di Euro e distribuito dividendi per 21,0 milioni di Euro. L’assemblea ha provveduto a nominare il Consiglio di Amministrazione e il Collegio Sindacale per il triennio 2005 – 2007. Quali membri del Consiglio di Amministrazione sono stati nominati: Luigi Cremonini- Presidente, Paolo Sciumè - Vice Presidente, Vincenzo Cremonini, Valentino Fabbian, Giorgio Pedrazzi, Edoardo Rossini , Mario Rossetti e Paolo Lualdi, il cui curriculum è disponibile presso la società. Quali membri del Collegio Sindacale sono stati nominati: Alessandro Artese - Presidente, Giovanni Zanasi e Ezio Maria Simonelli -Sindaci effettivi, Claudio Malagoli e Alberto Baraldi -Sindaci supplenti. E’ stata inoltre rinnovata l’autorizzazione al Consiglio di Amministrazione per l’acquisto e la vendita di azioni proprie.
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