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Notiziario Marketpress di Lunedì 02 Maggio 2005
 
   
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  ASTA DI DIPINTI ANTICHI E DEL XIX SECOLO UN CAPOLAVORO DI ARTEMISIA GENTILESCHI E UNO DI DE NITTIS NELLA PROSSIMA ASTA DELLA PORRO & C  
   
   Milano, 2 maggio 2005 - Il catalogo della prossima asta di dipinti antichi della Porro & C. Presenta un importantissimo ritrovamento: torna infatti sul mercato a distanza di quarant’anni un capolavoro di Artemisia Gentileschi di cui si credevano completamente perse le tracce. L’opera, una grande Allegoria (olio su tela, cm. 166,5x236, stima a richiesta), era stata presentata alla prima asta di dipinti antichi dell’allora appena fondata Finarte nel 1963. Si tratta di una delle composizioni più ambiziose della più grande figura femminile espressasi in campo artistico. L’opera si colloca verso il 1620 nel periodo fiorentino di Artemisia che si era rifugiata nella capitale medicea dopo aver abbandonato Roma a causa della conclusione del celebre processo ed è ancora piena di ricordi delle esperienze caravaggesche che Artemisia aveva sperimentato negli anni romani. Maestri italiani e nordici a confronto - Tra le altre opere presenti in catalogo spiccano una coppia di Capricci (olio su tela, cm. 81,5x111,5, stima: € 300.000/350.000) di Gianantonio Guardi che costituiscono il precedente delle due più grandi tavole del fratello Francesco aggiudicate all’asta Porro il 12 ottobre scorso per più di 1 milione di euro (record di vendita per un quadro antico nel 2004, in Italia). Sempre per la pittura di paesaggio va ricordata la Scena fluviale (olio su tavola, cm. 43,5x68 siglato e datato in basso a sinistra Svr 1652, (stima: € 300.000/350.000) di Salomon Van Ruysdael, l’inventore accanto a Hobbema del paesaggio moderno del nord Europa. Sempre in ambito olandese va segnalato l’importante Ritratto di Dama proveniente dalla collezione Ruspoli (olio su tela cm. 151x114, stima: € 35.000/40.000) di Bartholomeus Van Der Helst., l’artista, che, a fianco di Rembrandt, fu il ritrattista prediletto della ricca borghesia olandese. Il Quattrocento - Notevole anche il gruppo di tavole d’alta epoca che comprende l’intensissimo Vir Dolorum di Giovanni di Paolo (tavola, cm. 25x20, stima: € 120.000/150.000), l’artista che meglio interpreta la personale accezione in cui a Siena viene interpretato il Rinascimento. Dalla vicina Firenze provengono invece le quattro predelle di Mariotto di Cristofano (tempera su tavola, cm. 23x24, stima: € 200.000/250.000), il cognato di Masaccio, ondeggiante tra i ricordi della formazione tardo gotica e l’adesione ai modelli del geniale parente. Sempre in ambito fiorentino si colloca l’affascinante cassone riferibile al Maestro di Didone (tempera su tavola, cm. 41x135,5, stima: € 50.000/60.000) che raffigura una misteriosa scena, forse riferibile al mito medioevale di Elena di Troia. Dipinti del Xix Secolo - Il catalogo comprende un primo gruppo vedute della prima metà dell’800 ispirate da un forte sentimento romantico della natura come La cascata del Fibreno un olio inedito del 1821 di Raffaele Carelli (cm 41x55; stima: € 60.000/70.000) o da un attenzione minuziosa al dato descrittivo come Il quadriportico della Basilica di Sant’ambrogio a Milano di Luigi Bisi (cm 67x97; stima: € 14.000/16.000) e Il chiostro della Certosa di Pavia di Pompeo Calvi (cm 34x40; stima: € 20.000/25.000). Di grande impatto è La passeggiata al Lago dei Quattro Cantoni (olio su tela, cm 61x91, stima: € 350.000/450.000) di Giuseppe de Nittis , un dipinto con lunga fortuna espositiva e una delle prove più alte della maturità del pittore, che ritrae con altissima poesia il clima rarefatto del paesaggio alpino. Da segnalare un’elegante tavoletta di Giovanni Boldini Ritratto di Signora con foulard (cm 27x35; stima: € 70.000/80.000). Una piccola sezione del catalogo è dedicata ad opere Aleardo Terzi (1870-1943) artista divisionista, ma anche uno dei primi grafici pubblicitari in epoca Déco. Oltre al un grande Nudo femminile del 1913 (105x135; stima: € 24.000/28.000) saranno presentati gli esecutivi per la reclame di Ovomaltina e Formitrol (tempera su cartone; stima: € 2.000/2.500). Le opere provengono direttamente dalla collezione degli eredi dell’artista. Milano, Palazzo dei Giureconsulti Asta: 12 maggio 2005 Esposizione: da sabato 7 a lunedì 11 maggio; ore 10.00-18.30. Domenica 15.00-18.30  
     
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