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Notiziario Marketpress di Martedì 03 Maggio 2005
 
   
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  “FUTURA CITY” IGOR RIGHETTI ALLA SCOPERTA DI TECNOFILI BIZZARRI IL COMUNICATTIVO DI RADIO 1, DEFINITO DAI CRITICI COME IL JIM CARREY ITALIANO, È AUTORE-INVIATO ALLA SCOPERTA DEGLI EFFETTI DI USI E ABUSI DELLE TECNOLOGIE  
   
   Roma, 3 maggio 2005 - Tecnononni, nonnopoint, corsi di alfabetizzazione informatica tenuti da bambini agli anziani, il boom di anziani in chat (7 mila gli iscritti al sito Anziani.it), tv di strada, di condominio e di videocitofono, vacanze per tecnostressati, dipendenza da web cam e da videogames, la conoscenza in Rete di associazioni come quella che protegge le piante carnivore, quella che tutela le anime da giardino racchiuse nei nanetti di gesso e quella che difende i diritti dei casalinghi. Sono alcuni degli argomenti che saranno trattati da Igor Righetti, giornalista e docente universitario, per il secondo anno consecutivo autore e inviato a “Futura city”, programma dedicato alle nuove tecnologie in onda su Raidue da martedì 3 maggio alle 23.10, ideato e condotto da Gian Stefano Spoto, vice direttore della stessa rete. Igor Righetti, sempre alla ricerca di nuovi linguaggi e di nuovi modi di comunicare, spostandosi con telecamere e microfoni nei luoghi in cui persone e circostanze sono tali da meritare attenzione, intervista i personaggi mentre propongono se stessi in quelle attività che li rendono originali. Crea, insomma, alcune brevi fiction che sono sì recitate, ma gli attori interpretano ciascuno la propria storia inseriti nel luogo stesso dove questa si svolge. Così, per esempio, in una scuola elementare di Roma dove bambini insegnano ai nonni l’uso delle tecnologie, anziani e bambini sono a confronto in un affettuoso ed educativo scambio di esperienze. L’occasione è utile anche per parlare di temi sociali di rilevante importanza come l’inserimento degli ultrasessantenni nella società tecnologica. Di altrettanto interesse è la mini-fiction-inchiesta a Bologna e a Reggio Emilia sulle tv di strada, di condominio e addirittura di videocitofono che, a modo loro, fanno informazione e, nello stesso tempo, costruiscono un tessuto sociale altrimenti difficile da realizzare. Altro argomento trattato nei servizi di Igor Righetti riguarda le tecnopatologie, tante e sconosciute, conseguenza negativa dell’uso e, a volte, dell’abuso dei mezzi tecnologici. Per i bambini è infatti in agguato il tecnoautismo che porta i piccoli tra i sei e i novi anni a non essere più capaci di esprimere le proprie emozioni e comunicano soltanto attraverso la tecnologia stessa. Ma ci sono anche altre patologie conseguenti all’abuso di videogiochi, computer e cellulari che vengono distinte con il nome di tech abuser e web cam abuser. Ma Internet è anche luogo per conoscere e per farsi conoscere. Nelle sue inchieste Igor Righetti propone pure personaggi originali e un po’ bizzarri, almeno per ciò che propongono come entrare a far parte di associazioni tipo quella che protegge le piante carnivore, quella che tutela le anime da giardino racchiuse nei nanetti di gesso o quella che difende i diritti dei casalinghi. Curiosità e informazione, dunque, nel più innovativo stile dell’infotainment condito con una buona dose di ironia espressa oltre che da parole dalla mimica di Righetti che lo ha portato a essere definito dai critici come il Jim Carrey italiano. E “Futura city” per lui è il prosieguo di quanto propone ogni giorno dal suo laboratorio dei linguaggi della comunicazione “Il Comunicattivo”, programma in onda da giugno 2003 su Radio 1 Rai. E’ uno spaccato di vita italiana raccontato direttamente dai suoi protagonisti. Ne emerge un ritratto a tutto tondo dell’attuale società e, nel caso di “Futura city”, dove gli argomenti prendono spunto dalle tecnologie, si evidenziano i tanti aspetti, positivi e negativi, legati all’alfabetizzazione tecnologica che può provocare esclusione in chi non riesce a impadronirsi dei nuovi linguaggi telematici. “Futura city” costituisce un’occasione importante per parlare di tecnologia senza annoiare in un Paese come l’Italia in cui soltanto il 33 per cento della popolazione sa usare i moderni mezzi tecnologici. Un elemento molto innovativo che caratterizza l’attuale edizione di “Futura city” è dato dall’uso per alcuni minuti della tecnica tridimensionale. Per vedere tali effetti sarà sufficiente usare occhiali da sole a cui sarà stata tolta la lente sinistra. Da settembre del 2004, ogni domenica alle 0.30, Igor Righetti è su Raiuno dove all’interno di “Tg1 libri”, è autore e conduttore dell’”Aforisma del Comunicattivo”.  
     
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