|
|
|
 |
|
|
| |
Notiziario Marketpress di
Martedì 03 Maggio 2005
|
|
| |
|
|
| |
Pagina4 |
|
| |
"VOCI ALLA RIBALTA" PREMIAZIONE DEI VINCITORI DELLA QUINTA EDIZIONE DEL "CONCORSO EUROPEO DI DRAMMATURGIA PER GIOVANI ERNESTO CALINDRI". |
|
| |
|
|
| |
Milano, 3 maggio 2005 - Ieri "Voci alla Ribalta", Comitato pro Fondazione Ernesto Calindri, unitamente al Circolo della Stampa di Milano, presso il salone Bracco del Circolo della Stampa di Milano, ha premiato i vincitori della quinta edizione del "Concorso Europeo di drammaturgia per giovani Ernesto Calindri". Hanno vinto la quinta edizione: Andrea Molla di Rovagnate (Lecco) con il testo "Al Midsummer Night's Dream Jazz Hall"; Omar Nedjari di Milano col testo "I servi". Ha ottenuto la "segnalazione speciale Vittorio Giavelli": Giovanni Montanaro di Venezia con il testo : "Arriva sempre la stessa lettera da Vienna". Sono stati inoltre segnalati i seguenti elaborati: "Saranno circa 12 ore" di Giulia Caruso di Milano; "Serse" di Giulio Iovine di Bologna;"la settima porta"a cura del gruppo Alea di Parma. Nell'ambito della manifestazione verrà consegnata la "Targa alla carriera Ernesto Calindri per una vita dedicata al teatro" a Giulio Bosetti. Si è tenuta inoltre la tavola rotonda dal titolo : "La presunzione di scrivere per lo spettacolo". Hanno partecipato alla manifestazione Aldo Brandirali (Assessore Sport - Giovani Comune di Milano) Giuseppe Gallizzi (Presidente Circolo della Stampa), Pier Luigi Amietta (Docente di Comunicazione presso l'Università di Pisa e Ancona) Giulio Bosetti (Direttore Artistico del Teatro Carcano), Marco Calindri, Roberto Comotti (Coordinatore dell'Istituto di Scenografia dell'Accademia di Belle Arti di Brera), Liliana Feldmann, Carlo Marietti (Vice presidente dell'Accademia dei Filodrammatici di Milano), Vito Molinari (regista), Valerio Premuroso (Presidente Circolo Filologico Milanese), Emilio Russo (Direttore del Teatro dei Filodrammatici).
Motivazioni -
"Al Midsummer Night's Dream Jazz Hall» di Andrea Molta Originale e divertente rielaborazione del "Sogno della notte di mezza estate" di W. Shakespeare, rivisitata in chiave moderna ed ambientata a Chicago, nel periodo del proibizionismo. In quest'ambito nascono amori contrastati, in mezzo ad un mondo di gansters, dove "l'erba magica" diventa la droga. Lo spunto per il soggetto, che prende immediatamente le distanze dall'opera di W. Shakespeare, per divenire un testo che vive di vita autonoma; la dominante umoristica, la dinamicità dell'azione, la capacità di realizzazione di dialoghi, nei quali i personaggi sono ben delineati, rendono il testo meritevole "ex aequo" del "Premio Ernesto Calindri 2004" . " I Servi" di Ornar Nediari Giallo condotto con abilità, dove il "fatto" è preceduto dall'attesa di qualche cosa che deve avvenire, dai contorni nebulosi e che comporterà una fuga da una possibile catastrofe, non ben precisata, dalla quale pochi si salveranno. La mancanza di una collocazione temporale e logistica individuabile è in simbiosi con il senso di attesa e di suspance. Lo spunto per il testo, che gioca abilmente sul filo dell'equivoco, la buona delineazione dei caratteri dei personaggi, che appare attraverso dialoghi ben condotti, la tecnica di costruzione del testo, basata anche sul colpo di scena, rendono l'opera meritevole "ex aequo" del "Premio Ernesto Calindri 2004" "Arriva sempre la stessa lettera da benna" di Giovanni Montanaro Soggetto originale che affronta il tema della guerra, congiuntamente a quello della morte e del sogno in un "balletto macabro" , dove tutti gli elementi tendono a fondersi. Il senso di attesa per l'arrivo di qualcosa, dalla quale non si può sfuggire; l'identificazione del momento storico, se pur appena delineato, ma in modo sufficientemente efficace per evidenziare il senso di attesa e di ormai ineludibile rassegnazione; la capacità di condurre i dialoghi, che rivela una buona tecnica di scrittura drammaturgica, rendono il testo meritevole della "Segnalazione speciale Vittorio Giavelli" inerente al "Premio Ernesto Calindri 2004" Segnalazioni "Saranno circa 12 ore" di Giulia Caruso L'originale spunto per il soggetto, che gioca abilmente sul filo del doppio: l'io pensante e l'io reale; la duplicità del detto e del non detto, ma pensato; la capacità di diversificazione del linguaggio dei personaggi, consona ai cambiamenti di stati d'animo e di tensione dei medesimi; la situazione verosimile della vicenda, nonostante alcune forzature, rendono il testo meritevole di segnalazione per il "Premio Ernesto Calindri - edizione 2004". "Serse" di Giulio lovine Per la rielaborazione in chiave drammaturgica degli ultimi momenti della vita di Serse, legati alla congiura ordita da esponenti della sua corte, avvenuta successivamente agli sfortunati eventi della seconda guerra persiana, resa in modo da far emergere aspetti particolari della personalità del protagonista, e per la dominante umoristica ed ironica di alcuni punti del testo, il lavoro è stato ritenuto meritevole di segnalazione per il "Premio Ernesto Calindri" - edizione 2004 " La settima porta" a cura del gruppo "Alea" di Parma, costituito da allievi del liceo classico Romagnosi e da ex-allievi ed allievi del liceo scientifico Ulivi. Il testo nasce da una libera rielaborazione e interpretazione delle opere "I sette a Tebe" di Eschilo, "I ventitre giorni di Alba" di Fenoglio, "La casa in collina" di Pavese, "L'ordine è già stato eseguito" di Portelli. La vicenda si svolge alle porte di Tebe, dove alla settima si scontrano due fratelli, divisi da una scelta differente. Per il soggetto, che partendo dal mito di Edipo e della sventura dei suoi figli, si estende al tema della guerra fratricida, che vive in tutte le epoche e tra tutti gli uomini con le sue atrocità, seminando dolore, morte, distruzione e a quello della "scelta" che s'impone ad ogni uomo; per il difficile tentativo di armonizzazione di linguaggi e di stili di un lavoro rielaborato a più mani, pur evidenziando una ancora non matura fusione dei medesimi, il testo è stato ritenuto meritevole di segnalazione per il "Premio Ernesto Calindri - edizione 2004"
Messa Inscena Delle Opere Vincitrici
Presso il Teatro dei Filodrammatici di Milano dal 17 al 19 maggio 2005 a partire dalle ore 20, 45 andranno in scena le opere premiate. "I servi" di Omar Nedjari. Giallo condotto con abilità dove il "fatto" è preceduto da "qualche cosa" che deve avvenire, dai contorni nebulosi e che comporterà il tentativo di fuga da una possibile catastrofe, non ben precisata. In questo contesto vivono e agiscono "i servi", cinque personaggi in attesa di lasciare la casa nella quale vivono. Tra essi spicca il personaggio di Corrado, anello di congiunzione della sorte degli altri, un uomo malvagio, astuto e calcolatore. Il testo gioca abilmente sul filo dell'equivoco, fino al colpo di scena finale. "Al Midsummer Night's Dream Jazz Hall" di Andrea Motta è una divertente ed originale rielaborazione del "Sogno di una notte di mezza estate " di W.shakespeare, rivisitata in chiave moderna ed ambientata a Chicago, nel periodo del proibizionismo. In quest'ambito nascono amori contrastati, in mezzo ad un mondo di ganster, piedipiatti, ballerine, vodka e fiches e dove l'erba magica diventa "la polverina bianca". Presso la "Scatola Magica" del Teatro Strehler, il 23 maggio 2005 alle ore 18 si terrà la lettura interpretativa del testo: "Arriva sempre la stessa lettera da Vienna" di Giovanni Montanaro. Soggetto che affronta il tema della guerra unitamente a quello della morte e del sogno in un "balletto macabro", dove tutti gli elementi tendono a fondersi. Due uomini in fuga dal fronte si ritrovano a condividere l'attesa di qualche cosa dalla quale non si può più sfuggire. Le regie sono di Maria Gabriella Giovannelli Per prenotazioni Tel. 02 29402055 02 89012245 Biglietto: Prezzo unico Euro 10,00. Per informazioni "Voci alla ribalta" Ufficio promozione Tel 02 48022981 E-mail Reday@iol.it
|
|
| |
|
|
| |
<<BACK
|
|
|
|
|
|
|
|
