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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 04 Maggio 2005
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ALITALIA: POSIZIONE FINANZIARIA NETTA DEL GRUPPO AL 31 MARZO 2005 PARI A 1.850 MILIONI DI EURO CON UN INCREMENTO DI 28 MILIONI DI EURO (+1,5%) RISPETTO ALLA SITUAZIONE AL 28 FEBBRAIO 2005 |
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Roma, 4 maggio 2005 - Alitalia evidenzia che, in linea con le indicazioni ricevute dalla stessa Commissione (così come già fatto a partire dall'informativa diffusa ai mercati il 30 agosto 2004 in merito alla situazione finanziaria del Gruppo riferita alla data del 31 luglio 2004), è stata operata una riclassifica che si sostanzia nello scorporo dai dati pertinenti l'indebitamento a medio-lungo termine delle quote correnti in scadenza nei dodici mesi successivi e nell'inclusione di queste ultime nei dati relativi all'indebitamento finanziario a breve termine. La posizione finanziaria netta del Gruppo al 31 marzo 2005 è stata pari a 1.850 milioni di Euro con un peggioramento dell'indebitamento di 28 milioni di Euro rispetto all'ultima analoga situazione al 28 febbraio 2005, pubblicata in data 31 marzo 2005. La posizione finanziaria netta della Capogruppo Alitalia al 31 marzo 2005 è stata pari a 1.874 milioni di Euro, allineata all'analoga situazione al 28 febbraio 2005, sostanzialmente in linea con gli andamenti relativi al Gruppo ed inclusiva anche dei debiti finanziari netti a breve termine nei confronti delle Controllate. I commenti, di seguito riportati, delle più significative variazioni intervenute nei due periodi a raffronto fanno riferimento alla situazione del Gruppo. Peraltro, in considerazione dell'incidenza ampiamente preponderante delle consistenze della società Alitalia su quelle totali di Gruppo, detti commenti, di fatto, sono sostanzialmente rappresentativi anche degli andamenti afferenti la sola Capogruppo; eventuali andamenti particolari a livello Capogruppo trovano comunque debita evidenza in specifiche note di commento. Al 31 marzo 2005 sono risultati in essere, a livello di Gruppo, leasing finanziari (pressoché per intero afferenti gli aeromobili in flotta e in larghissima parte in capo alla Capogruppo per 283 milioni di Euro) le cui quote capitali, inclusive del valore di riscatto, sono pari a 307 milioni di Euro (di cui 60 milioni di Euro rappresentativi della quota capitale corrente scadente nei dodici mesi successivi alla data di riferimento e per 57 milioni di Euro riconducibili alla Capogruppo). Per contro, lo stesso dato al 28 febbraio 2005 era pari a 316 milioni di Euro (di cui 60 milioni di Euro scadente nei dodici mesi successivi alla data di riferimento); le corrispondenti evidenze al 28 febbraio 2005 per la Capogruppo risultavano rispettivamente pari a 289 e 57 milioni di Euro. Va altresì rilevato che l'indebitamento bancario esistente è pressoché per intero assistito da garanzie reali (ipoteche su aeromobili) ovvero da garanzie personali (prevalentemente garanzie rilasciate da agenzie per il credito all'esportazione). I relativi contratti di finanziamento prevedono clausole legali standard di risoluzione contrattuale. In nessun contratto è previsto, per il mantenimento del credito erogato, il rispetto di specifici indici patrimoniali/economici/finanziari. Riguardo alle più significative variazioni intervenute nel periodo, viene evidenziato che con valuta 31 marzo 2005 - termine ultimo per completare l'erogazione dell'intera apertura di credito - si è provveduto a definire l'introito dei residui 245 milioni di Euro del cosiddetto "Prestito Ponte". A seguito di tale operazione il citato prestito risulta completamente erogato rispetto ad una apertura di credito fino ad un massimo di 400 milioni il cui contratto è stato stipulato in data 11 ottobre 2004 con Dresdner Kleinwort Wasserstein (filiale di Milano) ed è assistito da garanzia del Ministero dell'Economia e delle Finanze formalizzata in data 08 ottobre 2004. Il relativo rimborso è contrattualmente previsto entro il 31 marzo 2006 (12 mesi a far data dall'ultimo utilizzo). Nel periodo in esame sono stati effettuati rimborsi di finanziamenti a medio/lungo termine per un importo complessivo di 15 milioni di Euro. Con riferimento ai debiti di natura finanziaria, tributaria e previdenziale non si evidenziano al 31 marzo 2005, tanto per la Capogruppo quanto per le altre società del Gruppo, situazioni di scaduto o irregolarità dei pagamenti. Per quanto attiene ai debiti di natura commerciale, non si segnalano, sempre con riferimento alla data del 31 marzo 2005, situazioni di scaduto o irregolarità di pagamenti per Alitalia e per le altre società del Gruppo, ad eccezione di quelle correlate a partite in contestazione. Con riferimento a queste ultime, si evidenzia in particolare il sussistere di scaduti verso alcuni gestori aeroportuali a fronte di addebiti per controverse fattispecie per un ammontare complessivo pari, al 31 marzo 2005, a 54 milioni di Euro, relativamente ai quali è stato formalizzato un atto transattivo relativo ad un fornitore il cui credito risulta, alla stessa data, pari a 4 milioni di Euro. Inoltre, risultano essere stati emessi i seguenti decreti ingiuntivi: a) due per 4,5 milioni di Euro da un gestore aeroportuale; b) uno stesso fornitore ha notificato due decreti ingiuntivi nei confronti di Alitalia (per circa 470 mila Euro) e di Atitech (per circa Usd 242 mila) per pretesi inadempimenti contrattuali; c) un'ulteriore decreto è stato notificato da altro fornitore per circa 811 mila Euro. Tutti i decreti ingiuntivi sopra indicati sono stati opposti dalle Società. Al netto di quanto già in precedenza rilevato, non vengono segnalate altre ingiunzioni o azioni esecutive intraprese da parte dei creditori, notificate al 31 marzo 2005 né, a tale data, iniziative di sospensione dei rapporti di fornitura.
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