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Notiziario Marketpress di Mercoledì 04 Maggio 2005
 
   
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  UBS ARCHIVIA IL PRIMO TRIMESTRE 2005 CON UN UTILE NETTO DI CHF 2625 MILIONI UTILE PER AZIONE (CHF 2.60) E ROE (32,4%) AI RISPETTIVI MASSIMI STORICI  
   
  Zurigo/ Basilea, 4 maggio 2005 - Ubs chiude il primo trimestre 2005 con un utile netto di competenza degli azionisti («utile di competenza») pari a Chf 2625 milioni, in aumento rispetto ai Chf 2277 milioni registrati nei primi tre mesi dell’esercizio precedente. Al lordo dell'avviamento l'utile di competenza è cresciuto del 7%. Le partecipazioni industriali di Ubs, ivi compreso il portafoglio di private equity, hanno contribuito per Chf 198 milioni, ovvero per il 7,5%, all’utile di competenza, mentre le attività finanziarie per Chf 2427 milioni, segnando il secondo miglior dato trimestrale di sempre, inferiore soltanto di Chf 1 milione rispetto al risultato record ante avviamento del primo trimestre 2004. «I ricavi hanno evidenziato una tenuta straordinaria grazie alla diversificazione del nostro business mix. Abbiamo beneficiato ancora una volta dell’ampliamento della nostra base di ricavi ricorrenti da attività di wealth management e asset management, grazie al quale siamo riusciti a controbilanciare l’indebolimento della performance nella negoziazione in proprio su titoli, che è sempre espressione delle condizioni di mercato» ha affermato Clive Standish, Chief Financial Officer. I proventi operativi totali delle attività finanziarie di Ubs si sono attestati a Chf 10 104 milioni nel primo trimestre 2005, un livello pressoché invariato rispetto ai primi tre mesi del 2004. Le attività di wealth management e asset management hanno tratto vantaggio dal rialzo delle valutazioni di mercato, contribuendo all’aumento delle commissioni di portafoglio. I compensi e le commissioni attive netti hanno espresso un andamento particolarmente robusto, incidendo per oltre il 50% sul totale dei proventi operativi. Le commissioni di brokeraggio non sono riuscite ad eguagliare i livelli straordinariamente elevati del primo trimestre 2004, ma tale flessione è stata interamente compensata dal risultato record registrato dalle commissioni sui fondi e da quelle di gestione. L’espansione di Ubs Bank Usa, la crescita dei prestiti ipotecari in Svizzera e il progresso delle attività su margine d’interesse nel campo del wealth management hanno anch’essi contribuito significativamente al buon andamento dei proventi operativi. Ubs ha archiviato il primo trimestre con un altro risultato brillante sul fronte creditizio, totalizzando recuperi netti su crediti in sofferenza per Chf 137 milioni, in forte ripresa rispetto ai Chf 2 milioni del primo trimestre 2004. Tali effetti positivi sono stati neutralizzati dall’andamento dei ricavi da negoziazione, in discesa rispetto ai picchi registrati lo scorso anno, con attività di contrattazione in calo rispettivamente del 19% e del 10% per i titoli a reddito fisso e i cambi e volumi di scambio pressoché invariati sul fronte dei titoli azionari. I costi operativi complessivi per le attività finanziarie, attestatisi a Chf 6877 milioni nel primo trimestre 2005, hanno evidenziato una flessione del 3% rispetto allo scorso esercizio, principalmente per la cessazione dell’ammortamento dell’avviamento. Le spese per il personale hanno registrato una lieve diminuzione. L'incremento della spesa per gli stipendi, dovuto alla costante espansione dell’attività, e l’aumento dei costi per contratti di servizio riconducibile all’integrazione di personale informatico precedentemente dato in outsourcing sono stati ampiamente compensati dalla riduzione degli accantonamenti per compensi commisurati alla performance. Le spese generali e amministrative sono diminuite, a dimostrazione della costante attenzione rivolta ai costi non correlati al personale. L’organico impegnato nelle attività finanziarie è cresciuto di 790 unità, passando dai 67 407 dipendenti al 31 dicembre 2004 ai 68 197 del 31 marzo 2005. Il livello di personale è aumentato in tutte le unità e regioni. Nelle Americhe, il numero di collaboratori è salito di 39 unità, in Asia- Pacifico di 309, in Europa di 237 e in Svizzera di 205. Nel primo trimestre 2005, la raccolta netta è risultata positiva per Chf 32,3 miliardi. Le attività di wealth management hanno contribuito con un volume record pari a Chf 21,2 miliardi, registrando un sensibile aumento rispetto ai Chf 13,3 miliardi del trimestre precedente. Tale risultato è stato favorito da afflussi particolarmente sostenuti sui mercati nazionali europei, in Asia e negli Stati Uniti. Il 31 marzo 2005, gli attivi ponderati per il rischio ammontavano a Chf 286 miliardi, il che equivale a un progresso dell’8% rispetto ai Chf 264,8 miliardi registrati il 31 dicembre 2004. L’accresciuta esposizione creditizia, ad esempio le operazioni su margine d’interesse nelle attività di wealth management e prime brokerage, è per la maggior parte coperta da garanzie. Il rafforzamento del dollaro Usa nei confronti del franco svizzero ha inciso per circa Chf 5 miliardi sull’aumento degli attivi ponderati per il rischio. Il capitale Bri Tier 1 è cresciuto da Chf 31,6 miliardi al 31 dicembre 2004 a Chf 32,8 miliardi in data 31 marzo 2005. La quota di fondi propri Bri Tier 1 è scesa dall’11,9% di fine dicembre 2004 all’11,5% di fine marzo 2005. Il continuo impegno e le risorse che Ubs dedica al rafforzamento del proprio marchio continuan a dare i loro frutti. Le più recenti indagini sulla campagna pubblicitaria internazionale «You & Us indicano che la conoscenza e la notorietà del marchio Ubs sono in aumento in tutte le regioni d mondo. È sempre difficile prevedere, a inizio anno, quale sarà l’andamento degli affari nei mesi successivi. Come insegna l’esperienza, esiste una naturale stagionalità che imprime slancio all’attività nel primo trimestre. «Abbiamo elaborato un business mix diversificato in grado di fornire risultati stabilmente positivi anche a fronte di scenari di mercato in continua evoluzione», ha affermato Clive Standish, Chief Financial Officer. I risultati di Ubs raffrontati agli obiettivi finanziari sono i seguenti: Nei primi tre mesi del 2005, il rendimento annualizzato del patrimonio netto (Roe) è cresciuto al 32,4% dal 31,1%1 del primo trimestre 2004, attestandosi al livello più alto mai registrato e collocandosi ampiamente al di sopra del target range di Ubs del 15 - 20%. Tale risultato è stato sostenuto dall’aumento dell'utile di competenza, parzialmente neutralizzato da una crescita del patrimonio netto medio a sua volta determinata dal fatto che l’elevato livello degl utili non distribuiti è stato accompagnato dall’emissione di azioni proprie a favore dei collaboratori. L’utile base per azione, anch’esso ai suoi massimi storici, è risultato pari a Chf 2.60, registrando una crescita dell’11% rispetto ai Chf 2.341 del primo trimestre di un anno fa, favorita sia dall’aumento dell’utile di competenza che dalle iniziative di buyback azionario. Il rapporto costi/ricavi per le attività finanziarie di Ubs ha accusato un lieve peggioramento, passando dal 68,5%1 di un anno fa al 69%. La modesta flessione dei ricavi dovuta ai minori proventi da negoziazione è stata compensata solo parzialmente dalla riduzione delle spese generali e amministrative.  
     
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