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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 04 Maggio 2005
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DATI PREZIOSI SUGLI ANZIANI IN EUROPA FORNITI DA UN PROGETTO FINANZIATO DALLA COMMISSIONE |
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Bruxelles, 4 maggio 2005 - I cittadini anziani dell'Europa settentrionale sono più sani e benestanti degli omologhi dell'Europa meridionale, benché continuino a essere meno longevi. Questo è soltanto uno dei risultati emersi dal progetto finanziato dall'Unione "Survey of health, ageing and retirement in Europe" (Share, indagine su salute, invecchiamento e pensionamento in Europa). Il progetto ha raccolto dati sulla qualità di vita di circa 22 000 cittadini europei di età superiore ai 50 anni residenti in 11 paesi europei, dalla Scandinavia all'Europa centrale e al Mediterraneo. Lo scopo principale dell'indagine è stato quello di fornire dati affidabili ai ricercatori e ai responsabili politici nei settori della salute pubblica, dell'economia e delle scienze sociali. "L'europa è caratterizzata da enormi differenze di natura culturale, storica e politica - persino su distanze molto ridotte", ha spiegato Axel Börsch-supan, il coordinatore del progetto dell'Università di Mannheim in Germania. "Share fornisce un'infrastruttura scientifica affidabile che consente ai ricercatori nei settori della salute pubblica, dell'economia e delle scienze sociali di ricorrere a metodi quantitativi moderni che mettono a confronto i paesi e le regioni del continente". Il professor Börsch-supan ha proseguito: "Quest'indagine ci aiuterà a comprendere il modo in cui la cultura, la storia e la politica pubblica - particolarmente importante in questo periodo di riforme sociali ed economiche - influiscono sulla vita degli europei ultracinquantenni". Il progetto, al quale sono stati destinati 2,9 milioni di euro a titolo della priorità Qualità della vita del Quinto programma quadro, ha ricevuto finanziamenti aggiuntivi dall'Istituto nazionale statunitense sull'invecchiamento e da diverse agenzie nazionali europee. I risultati del progetto, alcuni dei quali sono stati pubblicati in un libro intitolato "Health, ageing and retirement in Europe" (Salute, invecchiamento e pensionamento in Europa), verranno messi gratuitamente a disposizione di tutti i ricercatori. Altri risultati emersi da Share riguardano l'individuazione di una forte correlazione tra l'istruzione e la salute fisica e mentale. Per esempio, in tutti gli 11 paesi si è appurato che gli individui con un basso livello di istruzione presentano una probabilità del 70 per cento maggiore di essere fisicamente inattivi, e nel 50 per cento dei casi sono più soggetti a obesità. Sul versante dell'occupazione, il progetto ha constatato che il pensionamento anticipato è molto più diffuso nei paesi in cui i contributi pubblici sono più generosi (solitamente si tratta dei paesi meridionali, dell'Austria e della Francia). Ne consegue che i paesi in questione presentano un'ampia capacità di lavoro inutilizzata, in quanto molti cittadini sani non sono parte attiva della forza lavoro. Il progetto ha inoltre rilevato che vivere vicino ai propri figli - nella stessa abitazione o nello stesso edificio - si riconferma un meccanismo importante di solidarietà sociale che svolge un ruolo essenziale nella riduzione della povertà - non solo nell'Europa del sud, ma anche in Germania. Infine, i partner fanno presente che c'è ancora un notevole margine di miglioramento in termini di qualità dell'assistenza agli anziani, in particolare nel campo della valutazione geriatrica e degli esami di controllo. Il Commissario europeo per la Scienza e la ricerca Janez Potocnik ha accolto con favore la presentazione dei risultati di Share avvenuta il 28 aprile a Bruxelles, e ha dichiarato: "Share dimostra chiaramente come i risultati dei progetti di ricerca finanziati dall'Unione europea possano servire a prendere decisioni politiche solide e fondate. I sistemi di sicurezza sociale e i governi devono sapere quale sarà l'andamento demografico della popolazione, in modo da adattare ad esso le politiche sociali ed economiche. "Lo studio Share permette ad altri ricercatori di accedere gratuitamente ai dati demografici dell'indagine, fornendo in tal modo un prezioso contributo allo Spazio europeo della ricerca", ha concluso il Commissario Potocnik. Http://www.share-project.org/
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