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Notiziario Marketpress di
Lunedì 09 Maggio 2005
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L'EUROPA A 60 ANNI DALLA FINE DELLA IIA GUERRA MONDIALE DICHIARAZIONI - AVVENIRE DELL'EUROPA SESSANTA ANNI DOPO LA SECONDA GUERRA MONDIALE |
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Bruxelles, 9 maggio 2005 - Per commemorare il sessantesimo l'anniversario della fine della Seconda Guerra Mondiale, all'apertura della sessione plenaria del 9 maggio, il Presidente Borrell pronuncerà una dichiarazione cui seguirà un interludio musicale con un brano di Johann Sebastian Bach eseguito dalla violinista lituana Baiba Skride, vincitrice del Premio Reine Elisabeth nel 2001 http://www.Baibaskride.com L'11 maggio, inoltre, il Presidente del Parlamento, il Consiglio, la Commissione e due oratori per gruppo politico interverranno in Aula sul futuro dell'Europa dopo sessanta anni d'integrazione. Al dibattito seguirà l'adozione di una risoluzione comune. L'idea della cooperazione europea e la sua graduale evoluzione in una visione d'integrazione è nata in seguito ai traumi della Seconda Guerra Mondiale, fondandosi sul principio che la pace e la stabilità possono essere garantite al meglio attraverso unità ed interdipendenza. La realizzazione di un'Unione europea ha quindi contribuito molto a diffondere e confermare i principi di pace e stabilità nell'Europa occidentale, e l'allargamento verso i Paesi orientali non fa altro che sottolinearli. Molte sono le sfide dell'Unione allargata (e tutt'ora in fase d'ampliamento, con l'accesso di Romania e Bulgaria previsto per il 2007): uno svantaggioso sviluppo demografico, i cambiamenti climatici e i disastri naturali, la sicurezza e la stabilità, i rischi della proliferazione di armi di distruzione di massa ed il terrorismo internazionale.
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