Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Sabato 20 Marzo 2004
 
   
  Pagina2  
  ALL'ACQUARIO DI CATTOLICA “SALI IN BARCA E SCOPRI L'ADRIATICO”, LA NOVITÀ TRA I PROGETTI DIDATTICI LA CUI FINALITÀ È QUELLA DI EDUCARE ALLA CONOSCENZA DEL MARE IN MODO DIVERTENTE E FORMATIVO  
   
  Dal 27 di marzo, il turismo scolastico avvia la stagione 2004 all'Acquario di Cattolica con un incremento del 25% di prenotazioni rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Fortemente in crescita le prenotazioni con un esperto per l'approfondimento dei laboratori e dei differenti progetti didattici. Le proposte più richieste sono quelle legate alla biologia marina adatte a scuole di ogni ordine e grado comunque sempre finalizzate ad approfondire e conoscere il mare e i suoi abitanti. Tra le novità l'esperienza diretta in mare. Ogni anno, gli esperti del Dipartimento Didattico dell'Acquario, propongono stimolanti novità dirette alla conoscenza del mare, in particolare dell'Adriatico. La novità di quest'anno è il progetto-laboratorio denominato: "Una costa da scoprire", che sta riscuotendo forte adesione da parte degli istituti scolastici italiani. Si tratta infatti di una nuova metodologia di approccio, interessante e divertente, per conoscere e studiare il mare da molto vicino. Grazie all'utilizzo di una imbarcazione della flotta di pescherecci di Cattolica, si naviga per circa due ore, lungo la costa Adriatica - partenza da Cattolica (attracco porticciolo Ventena) all'area del Parco Naturale del San Bartolo - alla scoperta degli organismi che popolano il nostro mare. Le uscite prevedono momenti di lezioni teoriche associati a diverse attività come il campionamento del plancton, la misurazione della densità dell'acqua, i calcoli della salinità o l'osservazione della trasparenza. Attraverso microscopi e altre sofisticate strumentazioni si apprendono le diverse tecniche di ricerca. Senza tralasciare la scoperta delle differenti tecniche di pesca in uso in Adriatico, raccontate in diretta da un pescatore a bordo. Il progetto è rivolto alle scuole elementari e medie, la prima uscita è prevista il 15 aprile e termina a metà giugno. Nella hit parade dei progetti più richiesti dalle scuole italiane troviamo quelli legati alla conoscenza degli squali e delle razze, successivamente a seguire quelli che portano i ragazzi sulla scoperta della biodiversità, della catena alimentare marina e quelli che tendono ad approfondiscono il tema dell'archeologia marina e della geologia. La maggioranza dei progetti richiesti prevedono approfondimenti nei laboratori didattici con l'ausilio di strumentazioni (stereoscopio, computer e video proiettore) e di prove pratiche con consecutiva visita guidata ai percorsi dell'Acquario. Il 90% delle scuole richiedono un "esperto" (sono 18 gli esperti in biologia, geologia e archeologia che si alternano) che aiuta ad approfondire i temi presenti all'interno dei percorsi dell'Acquario, realizzando esperienze dirette con attività di laboratorio e visite guidate. Un'altra novità proposta da questo anno scolastico è "L'Acquario entra in classe", infatti nei mesi invernali, gli esperti hanno iniziato un progetto sperimentale, in collaborazione con alcuni istituti scolastici delle Province di Pesaro, Urbino e Rimini dove l'approccio con le tematiche marine è avvenuto direttamente all'interno delle classi. Il metodo utilizzato per tutti i progetti è mirato a soddisfare le diverse competenze ed età dei partecipanti, a partire dal primo approccio con i più piccini delle scuole materne, fino ad un più mirato programma per gli istituti superiori e universitari. Il fine è quello di portare i ragazzi alla formazione di una propria coscienza ecologica all'apprezzamento, alla salvaguardia e al rispetto dell'ambiente marino e dei suoi abitanti. Attualmente la provenienza delle scuole è legata alle regioni limitrofe con forte incremento dall'Abruzzo, Veneto e Umbria.  
     
  <<BACK