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Notiziario Marketpress di Martedì 10 Maggio 2005
 
   
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  E' IN CORSO FINO AL 24 LUGLIO 2005 A BIELLA LA MOSTRA SUL FILO DELLA LANA  
   
  Biella, 10 maggio 2005 - Un viaggio sul filo sottile e resistentissimo della lana, che ha inizio da antichi reperti archeologici per arrivare all'arte contemporanea, attraverso l’arte antica e moderna, costituisce la prima mostra mai realizzata dedicata interamente alla lana e alla cultura ad essa legata. E' questo il percorso della mostra Sul Filo della Lana, aperta fino al 24 luglio 2005 in tre grandi sedi a Biella: il Museo del Territorio e le dismesse Fabbrica Pria e Fabbrica della Ruota. L'imponente rassegna, curata da Philippe Daverio, si avvale di un Comitato scientifico di straordinario livello di cui fanno parte Antonio Paolucci, Claudio Strinati, Nicola Spinosa sovrintendenti rispettivamente di Firenze, Roma e Napoli. Questo grande evento artistico, fortemente voluto dal sindaco di Biella Vittorio Barazzotto e dal presidente della Fondazione Museo del Territorio Biellese, Luciano Donatelli, è stato realizzato con il contributo della Regione Piemonte e della Fondazione Biella The Art of Excellence, e il sostegno della Provincia di Biella. Il percorso espositivo comprende oltre 200 opere in gran parte provenienti da importanti musei nazionali e internazionali, e copre un arco di tempo che dal periodo preistorico giunge fino al presente. L'accento è posto sul ruolo ispiratore che questo versatile materiale ha esercitato nei confronti di artisti eccellenti nella storia. Molte le sorprese per il visitatore: dai frammenti di terracotta risalenti a 25.000 anni fa che recano l’impronta di un coevo tessuto di lana -esposti in anteprima mondiale come più antica testimonianza dell'esistenza di questo materiale- al Pollaiolo, al Tintoretto, al celebre gomitolo di Andy Warhol, al feltro di Joseph Beuys, alle opere create appositamente per la mostra come le suggestive videoinstallazioni di Studio Azzurro. Numerosi i temi affrontati: reperti archeologici, libri antichi, costumi, arredi, oggetti, strumenti storici, opere di pittura e scultura, fotografie, creazioni multimediali, scenografie, installazioni. Una mostra importante che contiene millenni di storia esposti senza una divisione in epoche, ma inclusi idealmente nel tempo presente. Commenta il curatore Philippe Daverio: "la contemporaneità è come un armadio nel quale è raccolto tutto ciò che gli uomini e le civiltà che ci hanno preceduto hanno prodotto e le cui tracce sono giunte sino a noi. Contiene oggetti e idee che rileggiamo con il filtro del nostro tempo, a cui possiamo attingere per tessere trame nuove, idee nuove, che raccontano del passato e di noi stessi". Il percorso nasce da tre linee di pensiero principali che si intersecano fra loro: il Mito, la Fantasia, la Fabbrica. La rassegna è accompagnata da un catalogo edito da Skira, con testi di Philippe Daverio, Antonio Paolucci, Nicola Spinosa, Claudio Strinati, Lanfredo Castelletti, Alessandro Greggio, Studio Azzurro. www.Sulfilodellalana.it  
     
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