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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 11 Maggio 2005
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PIANI DEL TRAFFICO: A CONFRONTO MILANO, ROMA, GENOVA, BRESCIA GOGGI: ISOLE AMBIENTALI E "ZONE 30" TRA LE PRIORITÀ. NO ALLA CHIUSURA DEL CENTRO |
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Milano, 11 maggio 2005 - Al Museo di Milano, in via Sant’andrea 6, ieri le amministrazioni comunali di cinque città - Milano, Roma, Genova, Venezia e Brescia - hanno messo a confronto le loro esperienze sul traffico e la pianificazione degli interventi. “Non si può volere tutto e il contrario di tutto, la riduzione del traffico e nel contempo libertà di circolazione senza limiti - ha sottolineato nel suo intervento l’assessore ai Trasporti, Giorgio Goggi - Il primo obiettivo oggi è migliorare con il traffico la qualità dell’ambiente, il che significa dare impulso alle isole ambientali, alle “zone 30”, a interventi di moderazione della viabilità, per tutelare soprattutto le utenze deboli, in particolare pedoni e ciclisti”. Su 10 isole ambientali, da San Siro a via Farini, sono stati avviati i primi lavori previsti dal Piano del Traffico del 2003. Non esiste ancora, per questi provvedimenti, una normativa adeguata e consolidata e soprattutto manca una cultura, una sensibilità collettiva sulla pianificazione del traffico legata all’ambiente per cui a volte i cittadini interpretano come limitazioni della libertà personale gli interventi programmati per rendere più sicura la circolazione e migliore la vita dei quartieri. Mentre Milano e Brescia puntano sulle isole ambientali, Roma si concentra sui piani particolareggiati nei quartieri per rendere il traffico più fluido e sicuro e Genova sui “Centri integrati di via “. Se diversa è la “ricetta” città per città, analoga, sostanzialmente, appare la logica che ispira la programmazione dei vari interventi. In tutte le città, infine, si pone il problema di costruire il consenso sui provvedimenti. “Nella pianificazione del traffico - ha concluso Goggi, ribadendo il no del Comune alla chiusura del centro storico - deve prevalere l’approccio scientifico, non quello ideologico. Con un’attenzione particolare ai bisogni del cittadino”.
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