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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 11 Maggio 2005
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E' LA SICUREZZA MOBILE LA PIÙ GRANDE SFIDAI RESPONSABILI IT AMMETTONO CHE LA GESTIONE DELLE PERIFERICHE È FUORI CONTROLLO, TUTTAVIA PENSANO CHE IL LORO USO DEBBA ESSERE INCENTIVATO |
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Milano, 11 maggio 2005 – Gestire i problemi della sicurezza dovuti al crescente numero di laptop, Blackberry, periferiche Usb e altri dispositivi mobili utilizzati dagli utenti è la più grande sfida presentatasi dal bug dell’anno 2000. Questo è quanto risulta da una ricerca di mercato svolta in Europa che ha intervistato i responsabili It sullo stato di sicurezza delle periferiche mobili nei loro dipartimenti. La ricerca ha evidenziato che il 62% di quanti hanno risposto crede che la minaccia sia ben maggiore di quella rappresentata dal passaggio del millennio. Lo studio indipendente è stato condotto da Dynamic Markets per conto di Landesk Software, azienda specializzata nella gestione dei sistemi. La ricerca rivela una interessante rappresentazione del modo in cui i responsabili It affrontano la protezione di migliaia di periferiche che entrano ed escono dall’ambiente aziendale. In relazione alla prevenzione delle minacce alla sicurezza derivanti dal proliferare di periferiche mobili, il 63% di quanti hanno risposto ammette di non avere la situazione completamente sotto controllo. Oltre un quarto di coloro a cui è stato chiesto non ha saputo dire come molte periferiche mobili vengono utilizzate dai dipendenti e se, lasciate sole, sono sufficientemente protette. Alla domanda sul numero di periferiche personali, quali iPod e chiavi Usb, usate nelle rete aziendale, il dato è addirittura maggiore, con il 60% che non è in grado di rispondere. Francia e Germania mostrano dati poco rilevanti, con il 67% e il 70% di quanti hanno risposto non in grado di dare numeri precisi. In Europa, il maggiore motivo di preoccupazione dal punto di vista della gestione della sicurezza è il rischio che un malware entri in rete tramite le periferiche mobili. Questa è la preoccupazione principale nel 46% dei casi, seguita dall’incapacità di rilevare le informazioni in entrata e in uscita dalla rete (26%) e dalla possibilità che le periferiche vengano perse o rubate, proprio per la loro portabilità (24%). Nonostante ciò, l’86% crede che la propria azienda debba continuare ad incoraggiare attivamente l’utilizzo di queste periferiche. Soltanto l’11% pensa sia prematuro, considerando le questioni legate alla sicurezza delle periferiche. “Nonostante il bug dell’anno 2000 si sia rivelato un non-evento, al tempo era l’unico problema a cui i responsabili It pensavano, data l’importanza della minaccia e le dimensioni del problema”, ha commentato Jan Jivmark, Direttore di Landesk Software Emea. “I responsabili It riconoscono la misura della sfida che li aspetta, ma non sembrano certi di cosa si debba fare. Nonostante i problemi della sicurezza, i responsabili It non vogliono bandire l’uso di queste periferiche, mostrando di essere ben consapevoli dei vantaggi per l’azienda derivanti da una forza lavoro mobile. La questione fondamentale è iniziare a registrare e tenere traccia del numero di periferiche possedute, a chi appartengono e quale protezione è utilizzata per prevenire le minacce. La gestione efficace, tramite rilevazione e automatizzazione, è l’unico modo per mantenere la situazione sotto controllo”. “Le vulnerabilità alla sicurezza sono in aumento per quantità e gravità e il continuo aumento delle periferiche mobili sta esacerbando la situazione. Il controllo di tutto questo si fa con il management”, ha detto Andrew Brown, Programme Manager di Idc. “Le organizzazioni richiedono un sistema efficace in loco, da una prospettiva sia di policy per impostare le regole sia tecnologica per verificare e automatizzare quelle regole. Fare questo a livello centralizzato piuttosto che perimetrale è l’approccio migliore. Inoltre, le soluzioni di sicurezza devono essere proattive non solo nell’individuare le minacce alla sicurezza come virus e spyware, ma anche nell’automatizzare le misure di correzione necessarie, velocemente ed efficacemente”. Dynamic Markets ha intervistato 300 responsabili It aziendali in Uk, Germania e Francia nel corso di aprile 2005.
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