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Notiziario Marketpress di Mercoledì 11 Maggio 2005
 
   
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  GOLF - FRANCO CHIMENTI: “IL TELECOM ITALIA OPEN HA DATO UNA BELLA IMMAGINE DEL GOLF ITALIANO”  
   
  Malano, 11 maggio 2005 - Franco Chimenti, presidente della Federazione Italiana Golf, e Donato Di Ponziano, presidente del Comitato Organizzatore, sono rimasti molto soddisfatti dell’esito del Telecom Italia Open, che si è concluso domenica scorsa sul percorso del Castello di Tolcinasco Golf & Country Club con il successo dell’inglese Steve Webster. “Miglior dimostrazione che il golf italiano è in crescita non potevamo avere” ha sottolineato Chimenti. “Tanti spettatori, tanto entusiasmo e soprattutto tanti giovani. Mi ha fatto molto piacere ricevere una telefonata del Presidente del Coni Gianni Petrucci che si è complimentato proprio per questo aspetto che l’ha particolarmente colpito”. Il presidente ha poi proseguito: “In chiave sportiva il quinto posto conseguito da Emanuele Canonica e la presenza nelle prime posizioni di un giovane come Francesco Molinari offrono indubbiamente speranze per il futuro” “Ritengo che il Telecom Italia Open - ha concluso il presidente - e il Castello di Tolcinasco G&cc abbiano dato in tutto il mondo, attraverso le riprese televisive, una bella immagine di efficacia organizzativa, uno spaccato delle potenzialità dei percorsi italiani e, nella penisola, una notevole spinta promozionale”. Donato Di Ponziano, presidente del Comitato organizzatore, è anch’egli raggiante per l’esito. “E’ un successo del Consiglio Federale - ha detto - del Presidente Franco Chimenti e del golf italiano”. Poi ha aggiunto: “Il riscontro del pubblico è stato entusiasmante. Credo sia stato uno degli Open più seguiti sotto tale aspetto, forse quello che ha fatto registrare più presenze in assoluto. Circa 27.000 spettatori in una gara di golf in Italia significano veramente qualcosa. Soprattutto va rimarcata la presenza di tanti giovanissimi. E’ vero che gli under 18 avevano accesso gratuito, ma era così anche in passato e non ne avevo mai visti tanti” - L’aspetto economico? “Abbiamo raggiunto il pareggio di bilancio: era l’obiettivo che ci eravamo prefissi”. - E’ stato il terzo Open in partnership con l’European Tour: il pensiero della controparte britannica? “Ho ricevuto una telefonata di George O’grady, executive director, il quale si è complimentato per come si è evoluta la manifestazione. Secondo l’ European Tour questo è stato un Open a livello delle più gradi manifestazioni continentali, dove l’Italia si è presentata con stile e grande classe. Inutile dire che la cosa mi ha fatto estremamente piacere” - Momenti particolari, qualche difficoltà? “L’allestimento di un evento così complesso comporta sempre un’infinità di problemi, molti dei vanno risolti in tempi rapidissimi specie negli ultimi giorni. Tutto è andato per il meglio, grazie anche a uno staff efficientissimo. Se debbo essere sincero sono stato una sola volta veramente in ansia, quando è suonata la sirena che ha sospeso il gioco nel primo turno. Ho ripensato all’anno scorso e alle continue interruzioni. Per fortuna, però, tutto è finito lì e poi abbiamo avuto tre splendide giornate di sole”. - Qualche ringraziamento particolare? “Indubbiamente a tutto lo staff, ma mi preme soprattutto ringraziare l’Arma dei Carabinieri che ha fatto veramente tanto per noi. Poi la presenza della banda alla premiazione che ha suonato l’inno inglese e l’inno italiano ha regalato attimi veramente suggestivi”.  
     
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