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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 11 Febbraio 2004
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COSTRUIRE IL NOSTRO FUTURO COMUNE: PROSPETTIVE FINANZIARE E POLITICHE 2007-2013 PER L’UNIONE ALLARGATA |
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Bruxelles, 11 febbraio 2004. La Commissione ha adottato ieri una comunicazione sulla visione dell’Unione europea e del suo futuro bilancio per il periodo 2007-2013. Con l’obiettivo di approfittare di tutti i benefici dell’allargamento e di rendere l’Europa più prospera, tre sono le priorità proposte: sviluppo sostenibile, interessi dei cittadini e rafforzamento dell’Ue come partner globale. Questi obiettivi possono essere raggiunti in un’Unione a 27 Stati membri senza aumentare il massimale delle spese. Le spese totali annuali in termini di pagamenti potrebbero raggiungere i 143,1 miliardi di euro nel 2013, che corrisponderebbero - anche in un’Unione ampliata - a solo l’1,15% del Reddito nazionale lordo (Rnl) dell’Ue. In media, gli importi saranno dell’1,14% del Rnl per tutto il periodo. Le future prospettive finanziarie devono sostenere gli obiettivi politici dell’Unione europea. Devono essere concepite per portare al termine priorità concrete e ben selezionate che apportino benefici agli Stati membri e ai cittadini. Secondo la Commissione, la distanza tra obiettivi politici ambiziosi e di alto livello, da un lato, e l’impossibilità di attuarli, dall’altro, non deve avere la possibilità di ampliarsi. In molte aree delle nuove priorità la capacità dell’Unione di attuare gli impegni voluti dagli Stati membri è limitata dall’insufficienza delle risorse. Agli obiettivi politici e alle aspettative stabilite devono corrispondere mezzi adeguati, incluse risorse finanziarie adeguate. Le priorità politiche proposte dalla Commissione sono: Sviluppo sostenibile: crescita, coesione e occupazione Le politiche dell’Ue e il suo bilancio devono essere finalizzati al raggiungimento degli obiettivi della strategia di Lisbona. Crescita e competitività saranno obiettivi prioritari anche nella prossima generazione di politiche regionali e di coesione. Il 1° maggio 2004 con 10 nuovi Stati membri, l’Ue dovrà affrontare una sfida senza precedenti in materia di competitività e coesione interna. La proposta della Commissione prende anche in considerazione la decisione del Consiglio del 2003 relativa alla Riforma della Politica agricola comune e stabilisce le spese agricole per le misure di mercato e i pagamenti diretti fino al 2013. Gli strumenti della politica ambientale saranno riorganizzati per aumentarne la flessibilità e l’efficacia. Cittadinanza, comprese libertà, sicurezza e giustizia Libertà, sicurezza e giustizia sono elementi essenziali del modello di società europeo. Nuovi strumenti e finanziamenti adeguati permetteranno di realizzare pienamente gli obiettivi stabiliti al Consiglio europeo di Tampere del 1999, in cui si stabilì un percorso dettagliato per il raggiungimento di uno Spazio di libertà, sicurezza e giustizia. L’ue nel mondo Un’unione allargata deve avere un ruolo più importante sia come leader regionale sia come partner globale. Per realizzare queste aspettative l’Ue dovrà trasformarsi in un attore politicamente responsabile e capace di far sentire il proprio peso. Necessità finanziarie Gli obiettivi politici richiedono le risorse per attuarli. La Commissione ha calcolato un livello medio di spesa dell’1,14% negli anni. I livelli di spesa aumenteranno all’inizio per effetto dell’allargamento, ma alla fine del periodo rimarranno molto vicini a quelli iniziali. I pagamenti rimarrebbero comunque al di sotto del massimale attuale dell’1,24% del Rnl. Giusto trattamento per tutti gli Stati membri La Commissione ha proposto di prendere in considerazione per il futuro un meccanismo di correzione generalizzato, che stabilisca un metodo obiettivo e trasparente per evitare un eccessivo peso del bilancio sulla prosperità relativa di un paese. Prossime tappe La Commissione preparerà per la metà del 2004 proposte legislative e una concreta «roadmap» per raggiungere gli obiettivi. Questo lascerà al Consiglio e al Parlamento europeo tempo a sufficienza per riflettere sul documento di oggi. Le decisione legislative saranno prese dall’Unione allargata. Per preparare la prossima generazione di programmi in tempo, le prospettive finanziarie dovrebbero essere adottate nella prima metà del 2005.
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