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Notiziario Marketpress di
Lunedì 16 Maggio 2005
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GRUPPO ALITALIA PRIMA TRIMESTRALE 2005: VALORE DELLA PRODUZIONE CONSOLIDATO DEL PRIMO TRIMESTRE 2005 PARI A 975 MILIONI DI EURO IN AUMENTO DI 77 MILIONI (+9%) RISPETTO AL MEDESIMO PERIODO DELLO SCORSO ANNO. CRESCITA DEL TRASPORTATO (ESPRESSO IN TONNELLATE CHILOMETRO) SULL'INTERA RETE DEL 13,9% |
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Roma, 16 maggio 2005 - Il Consiglio di Amministrazione di Alitalia - Linee Aeree Italiane S.p.a. Riunitosi il 12 maggio sotto la presidenza dell'ing. Giancarlo Cimoli presso la sede della Società ha approvato la relazione trimestrale al 31 marzo 2005 della Compagnia. Il primo trimestre 2005, periodo tipicamente caratterizzato da fenomeni di bassa stagionalità, ha registrato, a fronte di un incremento del valore assoluto dei proventi rispetto al livello del corrispondente trimestre dello scorso anno, i primi significativi recuperi ottenuti sul versante dei costi, attraverso le misure di efficientamento previste dal Piano Industriale 2005-2008, che hanno di fatto più che controbilanciato i pesanti effetti della abnorme ascesa del prezzo del carburante nel periodo. Più nel dettaglio, le principali variabili economiche e finanziarie, rappresentate al Consiglio di Amministrazione, possono così essere sintetizzate. Il valore della produzione nel trimestre è stato pari ad Euro 975 milioni con un incremento di Euro 77 milioni, rispetto al medesimo periodo dello scorso anno. Tale incremento è principalmente ascrivibile all'aumento dei ricavi del trasporto passeggeri (+12% circa) derivante dall'espansione della capacità offerta, a flotta costante, totalmente corrisposta dal mercato e controbilanciata in parte dal perdurante fenomeno del depauperamento dei ricavi unitari. Il costo per consumi di materie e servizi esterni è stato pari ad Euro 733 milioni con un incremento di Euro 36 milioni rispetto al medesimo periodo dello scorso anno. E' opportuno segnalare che nel caso in cui venisse sterilizzato l'effetto del maggiore prezzo del greggio rispetto al precedente esercizio (45 milioni di Euro) risulterebbe un decremento di tale costo per 9 milioni di Euro, pur in presenza di un aumento della capacità complessivamente offerta. Il risultato operativo del trimestre è stato pari ad una perdita di Euro 120 milioni in miglioramento rispetto al risultato del primo trimestre dello scorso anno che aveva evidenziato una perdita pari a 190 milioni di Euro. Il risultato prima delle componenti straordinarie e delle imposte del trimestre è stato negativo per 134 milioni di Euro con un miglioramento di 72 milioni di Euro rispetto alla perdita di 206 milioni di Euro dello scorso anno. L'indebitamento finanziario netto è aumentato dal 31 dicembre 2004 di 76 milioni di Euro attestandosi al 31 marzo 2005 a 1.840 milioni di Euro (le disponibilità e crediti finanziari a breve del Gruppo nel medesimo periodo sono incrementati di 196 milioni di Euro, passando da 93 milioni di Euro a 289 milioni di Euro, a seguito del completamento, per 300 milioni di Euro, dell'incasso del c.D. " prestito ponte" stipulato per 400 milioni di Euro con Dresdner Kleinwort Wasserstein e di cui, nel dicembre 2004, era già stato incassato un ammontare pari a 100 milioni di Euro). Nel corso del Consiglio di Amministrazione è stata inoltre presentata una situazione dei flussi finanziari di esercizio (dati gestionali) al 30 aprile 2005 che, oltre a presentare per il mese di aprile 2005 un flusso positivo, evidenzia un miglioramento complessivo (minore assorbimento di cassa) nell'ordine dei 150 milioni di Euro rispetto al medesimo periodo dello scorso anno. Il totale degli investimenti nel primo trimestre del 2005 è stato pari a 45 milioni di Euro principalmente imputabili al riscatto di 3 aeromobili Atr72 già operativi sulla rete Alitalia e per acquisti di apparati di rotazione. La forza media retribuita del Gruppo nel primo trimestre del 2005 è stata pari a 19.075 unità, con un decremento di 1.617 unità rispetto all'analogo periodo dell'esercizio precedente (1.078 unità afferenti il personale di terra di cui 32 dirigenti e 539 afferenti il personale di volo). La flotta operativa al 31 marzo 2005 si componeva di 183 aeromobili, con un'età media di 9,9 anni, dei quali 154 dedicati al breve/medio raggio e 29 al lungo raggio. Per quanto concerne l'evoluzione del traffico e del network nel settore passeggeri, comparto dal quale trae sostanzialmente origine il risultato gestionale del Gruppo Alitalia, da gennaio a marzo, è stata immessa sul mercato, complessivamente, capacità aggiuntiva pari ad un incremento del 13,5% nei confronti del corrispondente trimestre dello scorso esercizio. Pur con sensibili variazioni tra i vari settori di rete, a tale introduzione di capacità addizionale, ha fatto riscontro, una crescita del trasportato (espresso in tonnellate chilometro) del 13,9%, con un conseguente incremento del coefficiente di riempimento, attestatosi al 65,3%, pari a 0,2 punti percentuali . In parallelo, il fenomeno, ormai da tempo in corso, rappresentato dall'erosione dei proventi unitari (yield) ha fatto registrare una riduzione degli stessi del 1,3% nei confronti del primo trimestre dello scorso esercizio. Relativamente al settore nazionale il Gruppo Alitalia ha conseguito nel trimestre una quota di traffico pari al 52,4% con un miglioramento di 3,7 punti percentuali nei confronti del corrispondente trimestre dello scorso esercizio. Nel trimestre, a fronte di un incremento dell'offerto del 2,1% è stata riscontrata una significativa crescita di traffico pari al 11,1% con un incremento del coefficiente di riempimento di 4,5 punti percentuali. Per quanto riguarda il settore internazionale (Europa, Nord Africa e Medio Oriente), ad una crescita dell'offerto nel primo trimestre complessivamente pari al 10,1% ed attuata, prevalentemente sul comparto europeo, ha corrisposto un più che proporzionale aumento del traffico, pari al 10,8%, con un conseguente incremento del coefficiente di occupazione di circa 0,4 punti percentuali rispetto al corrispondente trimestre del 2004 (dal 54,7% al 56,6%). Sul settore intercontinentale è proseguita anche nel corso del primo trimestre 2005 la politica di forte investimento in capacità addizionale (+21,6%) che aveva contraddistinto i trimestri precedenti. Ad essa ha fatto riscontro una risposta del traffico percentualmente inferiore (+16,7%), che scontando anche il fisiologico periodo necessario all'avviamento e all'assestamento delle nuove rotte, si è riflessa in una diminuzione del load factor di 3,1 punti percentuali (dal 77% al 73,9%). Relativamente alla prevedibile evoluzione della gestione, la relazione trimestrale approvata in data odierna dal Consiglio di Amministrazione ha dato indicazione che per l'esercizio in corso si prevede una ulteriore accelerazione delle misure di efficientamento (con particolare riferimento alle azioni strutturali sugli approvvigionamenti, all'ottimizzazione e potenziamento della capacità offerta attraverso il miglior utilizzo della flotta esistente, al miglioramento dell'efficacia commerciale e al recupero di produttività nelle aree operative) ed il conseguimento di risultati economici sensibilmente più positivi di quelli del 2004 ancorché non ancora tali da consentire di raggiungere il pareggio a livello di risultato netto. A ciò contribuirà in maniera significativa il consistente miglioramento atteso per la gestione industriale, con un risultato operativo che, sebbene ancora negativo, possa ridursi dalla perdita di 120 milioni di Euro dei primi tre mesi del 2005 ad una perdita complessiva per il 2005 nell'intorno dei 100 milioni di Euro. I principali fatti di rilievo verificatisi successivamente al primo trimestre 2005 ed evidenziati dalla relazione trimestrale sono stati: - l'aggiornamento del Piano Industriale 2005-2008 di cui è stata data evidenza nel comunicato stampa reso pubblico in data 14 aprile 2005; - la riarticolazione dell'attività del Gruppo in due distinte compagini societarie, Alitalia - Linee Aeree Italiane S.p.a. Focalizzata sulle attività di trasporto aereo ed Alitalia Servizi S.p.a., centrata invece sulle attività di servizi strumentali e di supporto al trasporto aereo stesso, di cui è stata data evidenza nel comunicato stampa reso pubblico in data 29 aprile 2005. Adozione dei principi contabili internazionali (Ias/ifrs) In aderenza al Regolamento n° 1606/2002 dell'Unione Europea, che impone a tutte le società quotate su un mercato regolamentato di adottare i principi contabili internazionali (Ias/ifrs) nella redazione dei bilanci consolidati a partire dal 1° gennaio 2005, Alitalia ha iniziato ad affrontare, sul finire dell'esercizio 2003, le problematiche emergenti dalla relativa conversione. Con la consapevolezza che la migrazione agli Ias/ifrs non consista solamente in una variazione, ancorché complessa, dei principi contabili utilizzati, ma comporti anche rilevanti riflessi su processi, procedure, sistemi informativi amministrativi (nonché di budgeting e di reporting direzionale), ed altresì sulle comunicazioni verso gli azionisti e gli investitori, il Consiglio di Amministrazione, nel mese di ottobre 2003, ha dato avvio ad un articolato progetto strutturato in fasi successive mirante ad attuare, per tempo, quanto necessario ad assicurare la piena corrispondenza ai nuovi principi, ed al rispetto, altresì, della scadenza prevista dal citato Regolamento e dalla normativa Consob nel frattempo emanata. Nei mesi finali dell'esercizio 2003 è stata pertanto avviata la prima parte del progetto (cosiddetta fase di "diagnosi") che, conclusasi nel mese di gennaio 2004, ha conseguito l'obiettivo di definire i principali impatti inerenti il processo di conversione agli Ias/ifrs e le relative priorità di intervento. Nell'ambito di tale fase sono state realizzate le seguenti attività: analisi delle differenze tra principi contabili in uso presso le varie società del Gruppo e gli Ias/ifrs; analisi degli impatti sul bilancio consolidato, sulle aree operative e sui sistemi informativi derivanti dall'applicazione degli Ias/ifrs; definizione delle priorità e del piano d'azione. Alla luce dell'analisi condotta, le innnovazioni più significative che verranno introdotte dagli Ias/ifrs riguarderanno: la rappresentazione della flotta suddivisa tra le diverse componenti (component approach); l'informativa economico finanziaria di settore; la valutazione (impairment tesi), effettuata almeno su base annuale, della flotta e dell'avviamento ai fini dell'identificazione di un'eventuale perdita di valore; l'attualizzazione del Tfr per la valutazione alla data di bilancio del valore del beneficio erogabile ai dipendenti al termine del rapporto di lavoro; la valutazione di tutti gli strumenti finanziari derivati che dovranno essere riflessi in bilancio al fair value; il venir meno di tutte le componenti di natura straordinaria; •la valutazione delle immobilizzazioni immateriali per le quali dovranno essere verificati i requisiti affiché le stesse possano essere rilevate autonomamente nell'attivo. Attualmente è in corso di avanzata realizzazione una seconda fase (di disegno e conversione, ossia d'intervento) nella quale è previsto che, per ciascuna società rientrante nell'area di consolidamento, vengano definiti nuovi schemi di Bilancio, siano valutate le modifiche da apportare alle procedure aziendali, adeguati i sistemi informativi e si attui, nel pieno rispetto della tempistica fissata dalla normativa in materia vigente, quanto necessario ai fini dell'allineamento dei valori.
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