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Notiziario Marketpress di
Martedì 17 Maggio 2005
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AL VIA LA PRODUZIONE NEL NUOVO STABILIMENTO GIAPPONESE DAIHATSU |
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Milano, 17 maggio 2005 - Un nuovo impianto automobilistico Daihatsu è stato realizzato nella regione di Oita, a Nakatsu, in Giappone, dove è stata trasferita la produzione dal vecchio stabilimento di Maehashi. Il nuovo impianto di Oita, già operativo, è il sesto in Giappone, ed è stato inaugurato con una cerimonia propiziatoria per la sicurezza della fabbrica e del suo funzionamento (matsuri). All’interno dell’impianto di Oita si svolgono tutte le fasi essenziali della produzione in serie delle vetture: carrozzeria, verniciatura e assemblaggio. La decisione di creare un nuovo stabilimento Daihatsu, con un investimento sugli impianti di circa 300 milioni di euro, è stata presa nel 1991, in seguito all’incremento della domanda di compact car e allo sviluppo del mercato del settore. In media, lo stabilimento di Oita avrà una capacità produttiva di 150.000 veicoli all’anno, con una forza lavoro di oltre 1.000 dipendenti tra impiegati e operai. Daihatsu, nata nel 1907, è tra i leader in Giappone nel segmento delle compact car, con un totale di 11.700 dipendenti e una capacità produttiva di circa 900.000 veicoli all’anno di cui 100.000 destinate all’export. I principi della casa automobilistica da sempre si basano sul C.c.c. Wave, sigla che racchiude i principali valori Daihatsu (Clean-compact-comfortable). La nuova fabbrica di Oita è stata concepita proprio nel rispetto di questi tre grandi principi: la considerazione dell’ambiente (Clean), l’alta qualità e la massima efficienza in tempi ristretti e a bassi costi (Compact), l’attenzione all’ambiente di lavoro in simbiosi con la comunità locale (Comfortable). “In questa nuova sede è racchiuso l’intero “know how” della produzione - afferma Eda, amministratore delegato Daihatsu Italia – Lo scopo è quello di raggiungere il massimo livello di operatività e produttività nel settore delle compact car, per venire incontro alle esigenze di un mercato che, a livello mondiale, continua ad crescere”.
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