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Notiziario Marketpress di
Martedì 17 Maggio 2005
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NORD MILANO 1997-2004: L'ESPERIENZA RIUSCITA DEL RILANCIO DI UN TERRITORIO IN CRISI 18 MILIONI DI € DI FINANZIAMENTI PUBBLICI ATTIVANO 262 MILIONI DI € DI INVESTIMENTI PRIVATI E GENERANO 2.000 NUOVI POSTI DI LAVORO |
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Sesto San Giovanni, 17 maggio 2005 - Il Nord Milano, riconosciuta negli anni Novanta dal Governo italiano (L.236/93) come ‘area di crisi’ per la drammatica situazione produttiva e occupazionale generata dalla chiusura delle grandi industrie manifatturiere e siderurgiche come Falck, Breda o Marelli, fa il bilancio del processo di rilancio territoriale avvenuto dal 1997 al 2004. Un percorso che ha coinvolto dall’inizio i principali attori territoriali e che è stato attuato dall’Agenzia Sviluppo Nord Milano (Asnm) insieme alle amministrazioni locali che l’avevano creata nel 1996 per reagire proattivamente alla crisi: Provincia di Milano, Comuni di Sesto San Giovanni, Bresso, Cologno Monzese e Cinisello Balsamo. Il rendiconto dei risultati raggiunti è stato realizzato in occasione della chiusura del programma di interventi sull’area finanziati proprio dal Ministero del Lavoro con il Fondo per lo Sviluppo (Fase Ii) della L.236/93 e in occasione della redifinizione delle attività e della struttura societaria dell’Agenzia Sviluppo Nord Milano. Asnm è stata trasformata, nel mese di febbraio 2005, in Milano Metropoli Agenzia di Sviluppo con il compito di promuovere lo sviluppo sostenibile dell’area metropolitana di Milano. Una nuova fase che si associa all’unanime riconoscimento del lavoro svolto e alla volontà di procedere alla valorizzazione delle competenze e delle esperienze accumulate da Asnm nel processo di rilancio economico e territoriale del Nord Milano. Otto anni di concertazione e di lavoro Dal 1996 Asnm ha operato a Sesto San Giovanni e negli altri Comuni del Nord Milano al fine di favorire la reindustrializzazione del territorio e promuovere la ripresa economica e occupazionale. Otto anni di concertazione e di lavoro che hanno permesso di raggiungere risultati significativi: disoccupazione dimezzata e ormai in linea con la media dell’area metropolitana milanese (nel 1996/1997 la disoccupazione aveva raggiunto il 10%); un numero elevato di nuove imprese; tassi di crescita molto alti in settori avanzati come l’informatica (quest’ultimo con una crescita del 400%); una straordinaria dotazione di progetti di eccellenza attivati in tutti e quattro i Comuni. Frutto di questo percorso è stato anche la creazione di una nuova identità e di una nuova immagine del territorio che da anonimo hinterland industriale ha acquisito nuova centralità metropolitana e visibilità anche internazionale. 262 milioni di Euro di investimenti pubblici e privati complessivi Il costo complessivo di tutti gli interventi attuati dal 1997 a dicembre del 2004 è stato di 262 milioni di Euro. Il Fondo per lo Sviluppo (fase Ii) è intervenuto con 7 milioni di Euro, il 5% degli investimenti complessivi, che ha avuto il merito di servire da volano per altri 11,5 milioni di Euro di contributi pubblici. Determinante è stato il ruolo svolto da Asnm nell’attivare e coordinare gli strumenti di finanziamento pubblico provinciali, regionali, nazionali e comunitari per garantire la realizzazione di tutti gli interventi previsti, che hanno attirato più di 243,5 milioni di Euro di investimenti privati. Riconversione di 67.000 mq di aree per l’insediamento e la creazione di imprese Gli interventi di ristrutturazione e di riqualificazione di luoghi fisici hanno riguardato 67.270 mq. L’azione più significative è stata la creazione nei quattro Comuni di strutture destinate all’insediamento di nuove attività produttive e di nuove funzioni. La realizzazione di quattro distretti produttivi per Pmi e aziende artigiane (due a Sesto San Giovanni, uno a Bresso e un altro a Cologno Monzese); di due incubatori per imprese innovative a Sesto San Giovanni (Omc e Lib); del Centro Risorse per l’Impresa Sociale e di un laboratorio artigianale/commerciale a Cinisello hanno permesso la nascita di 71 nuove imprese e l’insediamento di circa 78 Pmi e attività artigianali. La riqualificazione di altre aree ha favorito inoltre l’insediamento di importanti società (quali Abb, Vetrobalsamo, Ipercoop, ecc.), di attività di ricerca (Biocity a Bresso) e di nuove sedi universitarie (Università degli Studi di Milano a Sesto, Bicocca a Cinisello). 2.000 nuovi posti di lavoro La nascita e l’insediamento di nuove attività imprenditoriali nel Nord Milano hanno generato 1.671 nuovi occupati al dicembre del 2004, con una previsione di 2.000 unità per il 2005 quando saranno conclusi tutti gli interventi. L’occupazione generata dai lavori di cantiere è stata invece di 2.000 anni/uomo. L’importanza del risultato occupazionale è confermata dal positivo rapporto tra posti di lavoro realizzati e quelli inizialmente programmati. Nel programma di sviluppo del Nord Milano erano stati programmati 754 nuovi occupati: Con una nuova occupazione raggiunta di 2.000 unità il rapporto è di circa un 280%. Questo è il dato più alto in assoluto registrato tra i 54 programmi di sviluppo finanziati in Italia dal Fondo per lo Sviluppo, secondo dati forniti del monitoraggio realizzato dalla stessa Presidenza del Consiglio di Ministri. Milano Metropoli Agenzia di Sviluppo ha realizzato la pubblicazione ‘Nord Milano: storia di un processo di rilancio economico e territoriale’ dove sono stati raccolti tutti i dati sui risultati e gli interventi realizzati in questi anni. La pubblicazione può essere scaricata dal sito di Milano Metropoli Agenzia di Sviluppo www.Milanomet.it nella sezione studi e pubblicazioni/territorio.
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