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Notiziario Marketpress di
Lunedì 22 Marzo 2004
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ANIA: POSITIVA INTESA SU CONCILIAZIONE. PREMESSA PER CLIMA COSTRUTTIVO |
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Roma, 22 marzo 2004. Per Giampaolo Galli, Direttore Generale di Ania: "L’intesa raggiunta con alcune associazioni di consumatori riguardo alla procedura di conciliazione è un fatto molto positivo. Spero che serva concretamente a semplificare la vita ai cittadini e al tempo stesso a ridurre gli oneri impropri che gravano sulle compagnie per via dell’ampio ricorso al contenzioso. Questo è l’impegno dell’Ania." "Mi auguro anche che costituisca la premessa per inaugurare un clima costruttivo fra l’industria assicurativa e le associazioni dei consumatori, quantomeno per quello che riguarda la condivisione dei dati di fatto che caratterizzano gli andamenti del settore, ferma restando la facoltà di ciascuno di ritenere che ciò che si è fatto sino ad oggi sia o non sia sufficiente. E’ un dato di fatto che, in base ai dati dell’Istat non dell’Ania, nei dodici mesi terminanti a febbraio le polizze auto sono aumentate dell’1,5%, al di sotto del tasso di inflazione che è stato pari al 2,3%, mentre nei precedenti dodici mesi, fra febbraio 2002 e febbraio 2003, l’aumento era stato, sempre secondo l’Istat, del 7,8%. Dopo dieci anni di aumenti elevatissimi, e spesso a due cifre, oggi abbiamo una situazione di stabilità che negli ultimi mesi ha cominciato a tradursi in veri e propri ribassi. Dal monitoraggio effettuato dall’autorità di controllo (Isvap) su quattro profili tariffari, risulta infatti che fra luglio 2003 e gennaio 2004 si sono ridotte le tariffe per i neopatentati (-3%), per i motocicli (-2%) e per i ciclomotori (-1,3%). Sono rimaste pressoché ferme le tariffe per un quarantenne in classe di massimo sconto. Al riguardo ricordo che il 5 febbraio scorso l’Ania fece proprio l’invito del Ministro delle Attività Produttive a "sensibilizzare le compagnie a tenere in particolare conto gli assicurati residenti nelle aree a più alta frequenza di sinistri che da più anni risultano collocati nella classe di massimo sconto per assenza di sinistri" e che da allora moltissime imprese hanno annunciato sconti o riduzioni tariffarie. Secondo le indicazioni fornite dal Ministro delle Attività Produttive, le imprese che hanno annunciato riduzioni rappresentano orami il 50% del mercato. Ricordo anche che sempre il 5 febbraio, l’Ania condivise il progetto di sperimentare la cosiddetta clear box, e annunciò che erano già allo studio delle compagnie forme di personalizzazione delle tariffe legate ai punti della patente in modo tale da premiare gli automobilisti più virtuosi. Per quello che riguarda la riduzione dei sinistri, l’analisi fatta da Ania in occasione di un convegno tenutosi l’altro ieri, è stata interpretata da alcune associazioni, fra le quali l’Adiconsum di Paolo Landi, come una chiusura al dialogo. Non è così. Siamo assolutamente disponibili a confrontarci con i nostri critici e interlocutori sulle nostre analisi e in particolare sui motivi delle divergenze fra i dati relativi agli incidenti verbalizzati da Polizia e Carabinieri e i dati che raccogliamo dalle compagnie. In base a questi ultimi risulta che il calo del numero dei sinistri nel 2003 è stato del 3,3% e che, agli effetti dei costi, tale calo è stato sopravanzato dall’aumento del costo medio dei sinistri (+7,6%). E ciò malgrado il fatto che, indubbiamente, la patente a punti abbia avuto l’effetto di ridurre gli incidenti più gravi. Ciò significa che anche nel 2003, come negli anni precedenti, si è avuto un leggero aumento del costo complessivo dei risarcimenti e che il miglioramento degli utili del ramo che dovrebbe essersi verificato nello stesso 2003 è stato in gran parte dovuto agli aumenti di prezzo verificatisi sino al 2002. L’auspicio è che le molte iniziative che sono state o stanno per essere avviate (oltre alla conciliazione, ricordo il prossimo avvio del Cid per le lesioni di lieve entità, la clear box, la personalizzazione sulla base della patente a punti, la definizione dei parametri medico legali per le lesioni alle persone), congiuntamente ad una decisa azione delle forze di polizia volta al rispetto del nuovo codice della strada, possa portare a reali riduzioni di costi. Da questa variabile dipenderà l’andamento del settore rc auto e dunque la sostenibilità economica di ulteriori riduzioni tariffarie, oltre a quelle che già hanno avuto luogo."
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