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Notiziario Marketpress di
Martedì 17 Maggio 2005
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EMERGENZA CASA, MILANO: IL CONSIGLIO APPROVA LA DELIBERA VERGA, 20 MILA ALLOGGI PER LE FASCE DEBOLI MOBILITATI 1,5 MILIARDI DI EURO |
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Milano, 17 maggio 2005 E’ la prima volta, nella storia non solo di Milano ma d’Italia, che un’Amministrazione comunale dà una risposta così determinata all’emergenza casa mettendo a disposizione aree di sua proprietà. E’ un provvedimento colossale e senza precedenti, il contenuto della delibera approvata in Consiglio Comunale con il quale l’Amministrazione mette a disposizione 1 milione e 200 mila mq distribuiti su 46 aree di sua proprietà. Su queste aree potranno essere realizzate 3 tipologie di residenza: edilizia residenziale a canone sociale, edilizia a canone moderato/convenzionato/speciale e edilizia residenziale universitaria. Questa delibera doterà la città di quasi 20.000 nuovi alloggi di cui: 15.000 per le fasce più bisognose e 1.000 per studenti su aree di proprietà comunale e 4.000 che verranno ricavati nei grandi progetti di trasformazione. Con questa delibera, infatti, si dà la possibilità (attraverso la modifica del Documento di Inquadramento) di realizzare interventi in affitto anche in aree di proprietà privata. Con il voto del Consiglio è partito il primo programma comunale strategico con il quale verrà pienamente soddisfatto il fabbisogno arretrato di 19 mila alloggi. Con questa delibera: si mobilitano risorse pari a 1.5 miliardi di euro (3 mila miliardi delle vecchie lire) corrispondenti ai costi di costruzione. Si persegue la qualità progettuale anche attraverso concorsi internazionali di progettazione. Il Comune di Milano ha già bandito un primo concorso (Abitare a Milano) i cui vincitori verranno proclamati entro il 30 giugno 2005. Si risponde all’emergenza casa considerando l’edilizia sociale e universitaria un servizio così come si è dichiarato d’accordo il Presidente della Provincia Penati nella sua lettera del 13 gennaio 2005 e la Regione con 2 provvedimenti legislativi: la Legge Borghini ad hoc e la Legge urbanistica Moneta a regime. Si riqualificano aree diffuse su tutto il territorio senza creare “quartieri dormitorio” ma garantendo alla città la trasformazione e la riqualificazione di aree, oggi per lo più abbandonate, degradate o non fruibili. Edilizia Residenziale Sociale (Pcers) Sono state individuate 4 aree comunali (via Civitavecchia; via Ovada; via Gallarate; via Senigallia) da destinare all’edilizia sociale. La scelta di queste aree, oltre ad essere ispirata dai criteri generali, ha anche tenuto conto della vicinanza (entro 500 mt) dalla linee di forza del trasporto pubblico e di un’adeguata dotazione di servizi di zona (entro 400 mt). Queste aree, di circa 60.000 mq, consentiranno di realizzare circa 750 alloggi generando una capacità insediativa di circa 2250 abitanti. Su queste aree il Comune di Milano ha già bandito il concorso internazionale di progettazione Abitare a Milano. Nuovi spazi urbani per gli insediamenti di edilizia sociale. Il concorso si concluderà entro il 30 giugno 2005 con la proclamazione dei vincitori e il conferimento degli incarichi per la progettazione definitiva ed esecutiva. Gli interventi saranno attuati dal Comune di Milano avvalendosi dell’ A.l.e.r. E utilizzando i finanziamenti concessi dalla Regione Lombardia integrati con finanziamenti Comunali. Edilizia Residenziale A Canone Sociale, Moderato E Convenzionato Speciale (Prerp) Sono state individuate 37 aree (in allegato la mappa con l’elenco) da destinare a questa tipologia di edilizia che verrà distribuita in maniera organica su tutto il territorio comunale. Queste aree, di circa 1 milione e 100 mila mq, consentiranno di realizzare circa 13.500 alloggi generando una capacità insediativa di circa 50 mila abitanti. Su 4 di queste 37 aree (via del Ricordo, via degli Appennini; via Cogne; via Lorenteggio) è già stato attivato un ulteriore concorso di progettazione. Su circa 37.000 mq potranno essere realizzati circa 470 alloggi generando una capacità insediativa di circa 1400 abitanti. Questi interventi saranno realizzati attraverso P.i.i. L’amministrazione pubblicherà avvisi pubblici anche predisponendo linee guida alla progettazione urbanistica per orientare gli interventi in relazione agli obiettivi pubblici di riqualificazione urbana e di realizzazione di servizi di prossimità. Gli interventi saranno da attuare preferibilmente attraverso concorsi di progettazione. Gli interventi potranno essere attuati: a) dal Comune di Milano direttamente. B) dal Comune di Milano, avvalendosi dell’A.l.e.r. Di Milano; in tal caso, i rapporti con l’A.l.e.r. Saranno regolati da apposita convenzione. C) dal Comune di Milano, avvalendosi di altri soggetti pubblici e privati diversi dall’ A.l.e.r., attraverso procedura ad evidenza pubblica. D) da altri soggetti pubblici (compresa l’A.l.e.r.) o privati, da individuare con procedura ad evidenza pubblica. L’area potrà essere concessa a condizione che questi soggetti contribuiscano all’attuazione degli interventi di E.r.p. Con proprie risorse, regolando i rapporti con l’Amministrazione Comunale con apposita convenzione. Oltre al Comune di Milano, anche altri soggetti pubblici e privati potranno mettere a disposizione aree di loro proprietà da destinare all’edilizia residenziale a canone moderato. Queste proposte saranno valutate secondo i criteri previsti dal Documento di Inquadramento per l’approvazione dei P.i.i. Il Comune di Milano potrà acquistare alloggi esistenti o in corso di costruzione da destinare all’edilizia residenziale pubblica. Le risorse da destinare alle acquisizioni immobiliari individuabili in relazione alle effettive opportunità che si evidenzieranno sul mercato, saranno poste a carico del bilancio triennale in base ai tempi di effettiva disponibilità degli alloggi e terranno conto, in termini generali, degli equilibri di bilancio e delle concrete e presumibili possibilità di finanziamento. Edilizia Residenziale Universitaria Sono state individuate 5 aree comunali (viale Toscana; via G. Balla; via Baldinucci; via Ovada; piazza Ferrara) da destinare all’edilizia universitaria. Su queste aree, della superficie totale di circa 40.000 mq, verranno realizzati interventi per circa 1000 alloggi (circa 1.500-2000 studenti). La progettazione di interventi su queste aree potrà essere realizzata anche attraverso un concorso di progettazione. Per l’attuazione dei singoli interventi, si procederà alla concessione dell’area in diritto di superficie a soggetto titolato. Per rispondere al crescente fabbisogno di questa tipologia di edilizia l’Amministrazione, oltre a mettere a disposizione aree di sua proprietà, ha previsto anche la possibilità per altri soggetti di promuovere interventi su aree di loro proprietà. Quadro Dei Finanziamenti Gia’ In Corso Il Comune di Milano attiva in questo modo una programmazione organica per l’edilizia residenziale pubblica che tiene conto e integra le iniziative in corso e già previste dal Comune, dall’A.l.e.r. E da soggetti privati (P.o.r., Prerp, P.r.u., Contratti di Quartiere), secondo la tabella in allegato. “Il lungo e faticoso lavoro in Consiglio Comunale – ha dichiarato l’assessore Gianni Verga - ha portato a un frutto insperato in momenti di così forti tensioni politiche come questi: l’astensione dell’opposizione è la conferma che il provvedimento aveva centrato il problema e che la risposta al problema del fabbisogno casa è una risposta condivisa dalla città nel suo complesso. Ritengo che nei prossimi mesi se ci sarà analoga disponibilità da parte dell’opposizione si potranno fare altri importanti passi su questo tema e su quelli sui quali è più condiviso il senso e l’obiettivo di un bene comune più grande delle logiche di schieramento”. “Si tratta – ha sottolineato Verga - del più grande impegno patrimoniale e finanziario per la casa mai assunto dall’Amministrazione di Milano. Mai il Comune ha messo a disposizione così tante aree di sua proprietà per rispondere a tutte le tipologie di fabbisogno: dalla casa per i più poveri fino alla casa per coloro che non possono accedere al libero mercato secondo una gradualità di possibilità in coerenza con le impostazioni della programmazione regionale. Questa operazione ci permette di rispondere all’emergenza abitativa, di avviare un processo di interventi che integri le diverse tipologie di residenzialità distribuendole in modo organico su tutto il territorio esistente, di garantire un alloggio agli studenti fuori sede, di bonificare aree altrimenti destinate all’abbandono e di stimolare l’iniziativa privata. L’amministrazione – ha continuato Verga - si mette in gioco concretamente, mi aspetto un’altrettanto pronta e concreta risposta da parte dei soggetti pubblici e privati che, a questo punto, non possono più stare a guardare. Essendo tutte queste aree comunali il primo obiettivo che ci poniamo è quello di attuare interventi che producano un innalzamento della qualità degli ambiti considerati. Pertanto, questi interventi, verranno sottoposti a studi di inquadramento urbanistico e, dove necessario, a procedure di confronto concorrenziali”. “Tutta la strategia – ha concluso Verga - che nasce da questo provvedimento ha come punto di partenza la discussione e il pronunciamento del Consiglio Comunale straordinario dedicato a suo tempo al tema casa e ha tenuto conto delle attenzioni e delle sollecitazioni pervenute anche dal Prefetto Bruno Ferrante e dal Cardinale Dionigi Tettamanzi, oltre che dagli operatori del settore”.
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