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Notiziario Marketpress di
Lunedì 22 Marzo 2004
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E’ ARRIVATA LA MACCHIA GIALLA ( … MA ANCHE VERDE, ARANCIO, BEIGE, BIANCO, ANTRACITE) |
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Milano, 22 marzo 2004 - E’ sulle pagine delle più importanti riviste di opinione una campagna pubblicitaria che si annuncia come un evento mediatico. Il lancio di un nuovo modo di essere scarpa nato dalla Benigno Group, primaria azienda campana, che da 80 anni produce calzature cucite a mano sartoriali. Da quelle stesse mani è nata Bng Project, che rispecchia un’esigenza del mercato, scaturita dalla ricerca di qualità, comfort, fascino e personalità per un prodotto fashion street. Tecnologia e tradizione diventano la strategia vincente per queste scarpe dall’effetto vintage. I pellami e i tessuti, adoperati per la collezione, sono tutti lavorati seguendo gli stessi passaggi di una scarpa sartoriale; quindi le scarpe sono tutte tamponate a mano, una ad una, dando quel calore che le rende uniche, così esclusive e ricercate che, per paradosso, la scarpa destra può non essere del tutto simile alla sinistra. La Ego e la Super ego sono le protagoniste indiscusse della collezione, rispettivamente il modello basic e alto, declinate nei vari colori della stagione, per un pubblico maschile attento e ricercato. La campagna pubblicitaria ha dato particolare rilevanza al tema del colore, il quale connota e caratterizza fortemente ogni singola scarpa, giallo, verde, arancio, bianco sporco, antracite e beige: sia nella versione Ego che nella Super ego. Queste scarpe ci fanno venire in mente un mito della letteratura: Oscar Wilde, il quale amava passeggiare per Hide Park con le scarpe gialle ai piedi. Immaginate cosa avrebbe fatto se avesse potuto avere un paio di Bng Project. La campagna che ha come slogan Genio e sregolatezza, ha la sua idea centrale nelle macchie di Hermann Rorschach*. La tecnica dello psicanalista svizzero, si basa sul concetto dell’introspezione psicologica e usa come punto di partenza un forte stimolo visivo. La campagna ha 7 punti di forza: Avanguardia, afferma un nuovo concetto di comunicazione interattiva nel panorama italiano. Visionaria, misura la capacità immaginifica del soggetto. “Tu sei quello che vedi all’interno della macchia stessa”; Interattiva, lo spettatore di fronte alla macchia, mette ordine nel caos provocando un atto creatore. Trasgressiva, propone un linguaggio e uno stile fortemente connotato e trasgressivo. Assoluta, perché rende la scarpa protagonista. Riconoscibile, impattante, suggestiva. Geniale, ogni scelta di colore è la manifestazione di uno stato d’animo. Provocatoria, riattualizza un mito della letteratura e delle avanguardie. Diaframma, che firma questa campagna, è conosciuta al pubblico televisivo per gli spot del Caffè Kimbo, in special modo con la serie di Gigi Proietti testimonial. Importante struttura di comunicazione ha fatto della creatività la sua missione ed ha legato il proprio lavoro ad importanti marchi nel settore moda. · ...Per saperne di più su Rorschach La prova psico-diagnostica denominata test di Rorschach consiste nel dare un’interpretazione a dieci macchie di inchiostro. Rorschach ritiene che si inneschi un processo di percezione distinto in tre momenti: sensazione, ricordo e associazione. In altre parole le sensazioni suscitate dalle macchie provocano il risveglio di vecchi insiemi di sensazioni sotto forma di immagini ricordo. Ciò che dà valore d’interpretazione alla percezione è l’imperfezione dell’equivalenza fra il complesso di sensazioni prodotte dalle tavole e le sensazioni stesse; di qui la possibilità di controllo e di scelta. Un altro aspetto del lavoro interpretativo è il caos della macchia, che provoca nel soggetto una disforia. Dando una propria interpretazione, il soggetto mette ordine nel caos, provocando un atto creatore. Trattandosi di un test proiettivo, infatti, il modo nel quale ogni singolo soggetto organizza o struttura le macchie d’inchiostro nel processo percettivo riflette gli aspetti fondamentali della sua dinamica psicologica.
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