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Notiziario Marketpress di Lunedì 22 Marzo 2004
 
   
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  PER IL TERZO ANNO CONSECUTIVO LA PERFORMANCE DEL LLOYD ADRIATICO SI CONFERMA UN RIFERIMENTO EUROPEO RIDUZIONE DEL COSTO RC AUTO UTILE NETTO: 180 MILIONI (+61,7%)  
   
  Trieste, 22 marzo 2004 - La Compagnia guidata da Enrico Tomaso Cucchiani continua a focalizzarsi sulla creazione di valore per i propri clienti grazie a una politica di moderazione tariffaria nella Rc Auto; il Lloyd Adriatico ha “bloccato” le tariffe per un periodo di 15 mesi a partire dalla metà del 2002 e, già negli anni precedenti, aveva effettuato aumenti tariffari inferiori di due terzi rispetto alla media del mercato. Tale politica è culminata nella diminuzione media del premio pari al 2,5% annunciata a marzo 2004 per gli automobilisti che non hanno avuto incidenti ed è il preludio a ulteriori diminuzioni previste nei prossimi mesi. Tali riduzioni si aggiungono a particolari formule che consentono agli assicurati risparmi che possono arrivare fino al 30% nella Rc Auto e fino all’85% sulle polizze incendio e furto. Ma la creazione di valore per i clienti è riscontrabile concretamente anche nel settore Vita e nei prodotti di risparmio a lungo termine: i rendimenti dei fondi assicurativi, significativamente superiori ai benchmark di riferimento, e la protezione dalle numerose criticità emerse sui mercati finanziari nell’ultimo anno hanno conquistato il deciso apprezzamento della clientela. “La creazione di valore per il cliente è il cuore della strategia del Lloyd Adriatico – ha commentato Enrico Tomaso Cucchiani, Presidente e Amministratore Delegato della Compagnia – e il livello di performance, riconosciuto standard di riferimento in Europa, ne è il pilastro. Tale strategia fa leva su forti competenze professionali, sulla qualità del servizio offerto ai clienti, sulla costante spinta all’innovazione: ne è un esempio il nostro Laboratorio Ricerca Danni - una vera e propria best practice di Gruppo che mette il proprio know how a disposizione anche del network internazionale di Allianz - che ha elaborato prodotti, formule e servizi per offrire alla clientela risparmi significativi. Ma la ricerca di soluzioni innovative e avanzate – ha aggiunto Cucchiani – riguarda anche il modello distributivo, la gestione finanziaria e in particolare l’asset liability management, i prodotti di finanza personale e di risparmio di lungo termine. La creazione di valore per il cliente è per noi la migliore garanzia per la creazione di valore anche per gli azionisti”. Il Roe è salito al 29,1% (dal 21% nel 2002), attestandosi sopra il 20% per il terzo anno consecutivo; includendo la plusvalenza contabile derivante dallo spin-off immobiliare, il Roe si è attestato al 34%. Il Roe Danni – esclusa la plusvalenza contabile dello spin-off – è pari al 33,6%. L’utile netto consolidato è cresciuto del 61,7% a 180 milioni di euro. L’utile netto della Capogruppo è pari a 213,9 milioni di euro (+92%) e include la plusvalenza contabile dello spin-off immobiliare (pari a 36 milioni di euro) che, peraltro, si elide nel bilancio consolidato. Il dividendo proposto alla prossima assemblea degli azionisti è salito del 66,4% per un monte dividendi pari a 124,8 milioni di euro, con un pay-out del 70%; il dividendo per azione è di 2,08 euro (da 1,25 euro per l’esercizio 2002). La raccolta premi del Gruppo è cresciuta del 14,5% attestandosi nel 2003 a 2.860 milioni di euro (dai 2.499 milioni nel 2002). Nel Vita, i premi hanno raggiunto i 1.524,5 milioni (+25,6%), pari al 53,3% della raccolta totale; nei Danni la raccolta è ammontata a 1.335,4 milioni (+3,9%). Nei rami Danni, il contenuto incremento (3,9%) della raccolta riflette la politica di moderazione tariffaria adottata dalla compagnia. Ciò è stato possibile grazie al livello di efficienza, un vero riferimento in Europa, e grazie a un combined ratio che, per il terzo anno consecutivo, è stato inferiore a 100%: 93% nel 2001, 88,6% nel 2002 e 84,5% nel 2003; parimenti, per il terzo anno consecutivo il saldo tecnico nei rami danni è stato positivo: 127,4 milioni nel 2001, 169,8 milioni di euro nel 2002 e 236,4 milioni di euro nel 2003. Le riserve tecniche sono cresciute da 2.332 milioni a 2.427 milioni di euro (+4,1%); il reserve ratio è passato da 185,4% a 187,2%. Nella Rc Auto, la frequenza dei sinistri è scesa al 6,4% ed è significativamente inferiore alla media di settore, grazie all’accurata segmentazione del mercato e all’elevato grado di personalizzazione tariffaria. L’effetto positivo dell’evoluzione della frequenza dei sinistri è stato annullato dall’ulteriore, poderoso incremento del costo medio dei sinistri (+9%), ben al di sopra della dinamica del tasso d’inflazione. Ciò nonostante, la combinazione di efficienza e di forte personalizzazione delle tariffe ha permesso alla Compagnia di trasferire ai clienti importanti risparmi. Nel ramo Vita, il forte impulso della raccolta (+25,6%) e della nuova produzione (+27,6% a 1.242,3 milioni di euro) è legato alle performance eccellenti dei fondi assicurativi che, su base pressoché continua, si collocano ben al di sopra dei relativi benchmark di riferimento e si pongono ai vertici delle rispettive classifiche di settore. Il saldo tecnico Vita è stato positivo per 36,5 milioni di euro (-11,9 milioni nel 2002). Sul Vita, peraltro, grava il deficit dei rimborsi Consap (11 milioni circa nell’esercizio 2003, 44 milioni circa nel corso degli anni). Le riserve Vita sono cresciute da 3.895 milioni a 5.122 milioni (+31,5%). Il Roev (Return on embedded value) si è attestato al 12,4%. Gli asset under management ammontavano al 31 dicembre 2003 a 7.904 milioni di euro (7.086 milioni a fine 2002); i proventi finanziari, pari a 195,4 milioni di euro, hanno scontato la svalutazione delle partecipazioni strategiche che ha inciso per 25 milioni. Il peso degli investimenti azionari “trading” è, a livello della Capogruppo, pari al 3,8%. La politica degli investimenti della Compagnia è particolarmente prudente e selettiva ed ha consentito di evitare totalmente le note criticità palesatesi sui mercati; proprio per privilegiare la sicurezza degli investimenti per i clienti, la cautela adottata nelle scelte d’investimento sui corporate bond è stata premiante; nonostante tale cautela, le performance ottenute dai fondi assicurativi del Lloyd Adriatico sono state eccellenti. Per quanto riguarda le prospettive del mercato nel 2004, si prevede una dinamica di sviluppo molto contenuta nei Danni, proprio perché nel ramo principale, la Rc Auto, è prevedibile una progressiva, costante diminuzione del premio medio. Prevista in calo anche la redditività Rc Auto, poiché la frequenza ha ormai smesso di diminuire, mentre il costo medio dei risarcimenti continua a crescere, ben al di sopra del tasso d’inflazione. Nel Vita, da un lato si rileva che il mercato è entrato in una fase più matura e quindi di crescita meno impetuosa; dall’altro, è prevedibile un crescente interesse dei risparmiatori per strumenti d’investimento a basso profilo di rischio e di grande affidabilità. In allegato: Slides illustrative, Curriculum Vitae e fotografia di Enrico Tomaso Cucchiani  
     
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