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Notiziario Marketpress di Lunedì 22 Marzo 2004
 
   
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  GRUPPO CATTOLICA ASSICURAZIONI: RADDOPPIA L’UTILE NETTO (125 MILIONI, +98%) FORTE CRESCITA DEI PREMI: +12,89% A 4.212 MILIONI  
   
  Verona, 22 marzo 2004 - La crescente espansione delle attività, la costante focalizzazione sul core business assicurativo in un quadro di notevole dinamismo delle strutture operative e lo stabile miglioramento della redditività, con un utile netto consolidato quasi raddoppiato e oltre 4,2 miliardi di premi, sono gli elementi che hanno contribuito anche nel corso del 2003 al forte sviluppo del Gruppo Cattolica Assicurazioni che si conferma al sesto posto tra i Gruppi Assicurativi. È quanto emerge dall’esame del bilancio consolidato e del progetto di bilancio della Capogruppo al 31 dicembre 2003, approvati oggi dal Consiglio di Amministrazione della Società Cattolica di Assicurazione presieduto da Giuseppe Camadini. Il Gruppo ha chiuso l’esercizio 2003 con un utile netto consolidato pari a 125 milioni di euro, registrando un incremento del 98,36% rispetto ai 63 milioni del 2002, superiore allo stesso obiettivo fissato per l’esercizio 2004 dal piano industriale. L’utile netto della Capogruppo ammonta a 61,737 milioni (+3,77% al netto dell’utile derivante dal conferimento degli immobili a Cattolica Immobiliare). All’assemblea dei soci verrà proposta la distribuzione di un monte-dividendi di 48,339 milioni di euro (+12,21%) contro i 43,080 milioni del precedente esercizio e un dividendo unitario di 1,02 euro per azione, su un numero di azioni cresciuto del 10% per effetto dell’aumento di capitale gratuito approvato dall’assemblea dello scorso aprile. Il pay-out risulta superiore al 78% dell’utile netto della Capogruppo. Il dividendo proposto sarà pagabile a partire dal 6 maggio 2004, con data di stacco il 3 dello stesso mese. Molto positiva anche la raccolta premi del lavoro diretto ed indiretto danni e vita della Capogruppo, che ha raggiunto i 1.430 milioni, con un incremento del 16,95% rispetto all’esercizio precedente, di cui 957 milioni di euro nei rami danni (+12,13%) e 473 milioni nel vita (+28,09%). Elementi rilevanti del bilancio consolidato 2003 del gruppo. A livello consolidato, la raccolta premi complessiva del lavoro diretto e indiretto ha raggiunto i 4.212 milioni di euro, con un incremento del 12,89% rispetto ai 3.731 milioni dell’esercizio 2002. Questi dati confermano una crescita complessiva stabile ed equilibrata che prosegue ad una velocità superiore all’andamento del mercato nazionale: negli ultimi cinque anni l’incremento medio annuo della raccolta premi è stato del 30,5% per il Gruppo contro una media di mercato stimata nel 10,3%. Positivo l’andamento del settore danni: i premi del lavoro diretto sono cresciuti del 9,29% raggiungendo i 1.363 milioni di euro dai 1.247 milioni dell’esercizio precedente. Grazie a una tariffa concorrenziale e a un puntuale servizio, allo sviluppo del giro d’affari ha fortemente contribuito il Ramo Auto, con un incremento del 13,84% a 829 milioni di euro rispetto ai 728 milioni del 2002. Nei rami danni il progresso è stato accompagnato da un miglioramento della gestione tecnica, il cui risultato è stato pari a 12,285 milioni di euro contro i -5,557 milioni di euro del 2002. Migliora ulteriormente il combined ratio (rapporto percentuale tra costo dei sinistri e spese di gestione sui premi), sceso al 98,9% dal 100,6% di fine 2002 soprattutto grazie all’approccio selettivo attuato con prudenti politiche di sottoscrizione. In costante sviluppo anche la raccolta premi del lavoro diretto nei rami vita, che ha totalizzato 2.820 milioni di euro contro i 2.464 milioni del 2002, pari a un +14,47%. La produzione delle joint venture Bpv Vita e Lombarda Vita si attesta rispettivamente a 872 milioni (+2,78%) e 1.142 milioni (+18,19%) di raccolta premi. La raccolta del lavoro diretto tramite promotori finanziari, è passata da 26 a 54 milioni con una crescita del 106,27%. Si registra uno sviluppo del 34,14% delle polizze di tipo tradizionale di Ramo I, che raggiungono i 1.120 milioni, confermando la propensione della clientela per prodotti a rendimento garantito. Positivo lo sviluppo della nuova produzione vita, che ha raggiunto i 2.595 milioni di euro, con una crescita del 17,59% sul 2002 a fronte di uno sviluppo del mercato stimato al 13%. A conferma della costante crescita della redditività, il risultato tecnico della gestione si è attestato a 58,341 milioni di euro, con un miglioramento del 46,59%. La quota di mercato detenuta dal Gruppo si incrementa dal 4,23% al 4,29%, per effetto soprattutto della maggiore dinamica del ramo danni. Le riserve tecniche del lavoro diretto e indiretto dei rami danni sono salite a 2.199 milioni (+12,41%), registrando un’incidenza sui premi complessivi danni del 158,03%; in valore assoluto l’incremento è stato pari a 243 milioni. In ascesa anche le riserve dei rami vita che ammontano a 11.179 milioni rispetto ai 9.015 milioni dell’esercizio 2002 (+24%). Il rapporto delle riserve matematiche rispetto ai premi vita totali è del 165,52%. Nel complesso le riserve tecniche (riserve premi e sinistri e riserve matematiche) corrispondono al 163,05% dei premi. Gli investimenti hanno superato i 13.649 milioni di euro, con un aumento di oltre 2.574 milioni (+23,24%) sull’anno precedente. In particolare sono rappresentati per il 39,35% da titoli a reddito fisso (+25,42% rispetto al 2002), per il 4,13% da partecipazioni strategiche che raggiungono i 564 milioni di euro, per lo 0,3% in azioni e per il 1,41% da immobili. La restante parte è rappresentata da investimenti relativi a polizze vita index e unit linked per il 47,71%, e da disponibilità liquide ed altri investimenti. I proventi netti da investimenti ammontano a 236 milioni di euro in crescita del 39,69%. A fine 2003 il patrimonio netto consolidato ammontava a 1.068 milioni, con un incremento dell’11,69%. Pertanto il Roe si attesta al 12,3% rispetto al 6,3% del 2002 ed in marcata crescita rispetto a 10,2% previsto nel Piano Industriale. Sotto il profilo delle strategie commerciali, nel corso del 2003 è proseguito il potenziamento del sistema distributivo multicanale del Gruppo. Le agenzie hanno raggiunto le 1.049 unità dalle 1.024 di fine 2002 (+25), con una raccolta premi complessiva pari a 1.513 milioni, in crescita dell’ 8,27% rispetto al precedente esercizio. L’incidenza del canale agenziale sulla raccolta premi totale è pari al 93,57% nei rami danni e all’ 8,41% nei rami vita. Si è ulteriormente rafforzata anche la presenza del Gruppo nel canale bancassicurativo, secondo il modello di partnership distributiva adottato dalla società. Gli sportelli di istituti bancari che collocano prodotti del Gruppo sono saliti a 3.053 con una raccolta premi pari a 2.398 milioni di euro, in aumento del 10% rispetto al 2002. Cresce anche il numero dei promotori finanziari, che sono saliti a 1.212 (+317) e dei broker a 152 (+10). Per effetto dei risultati conseguiti nel 2003, il Gruppo Cattolica mantiene e consolida la sesta posizione nella classifica del comparto assicurativo nazionale con una raccolta premi del lavoro diretto così canalizzata: banche 57,32%, rete agenziale 36,16%, promotori 1,29%, broker 0,43%, raccolta diretta 4,80%. Commentando i risultati dell’esercizio il Presidente di Cattolica Assicurazioni sottolinea che “tanto la crescita della raccolta premi, superiore al mercato, quanto il costante e sensibile incremento dell’utile consolidato, testimoniano che il percorso intrapreso dal Gruppo Cattolica in questi anni sta dando i risultati attesi sia in termini di redditività che di sviluppo. Una positività confermata anche dalla crescita del titolo in Borsa, un segnale di apprezzamento da parte degli investitori che vedono nei risultati e nelle buone prospettive del Gruppo la conferma di una strategia di lungo termine basata sulla creazione stabile e duratura di valore per gli azionisti”. Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di convocare l’Assemblea dei Soci, in seduta ordinaria e straordinaria, per i giorni 23 e 24 aprile 2004, rispettivamente in prima e seconda convocazione. I Soci saranno chiamati ad approvare il bilancio dell’esercizio 2003, la nomina dei membri in scadenza del Consiglio di Amministrazione e, in seduta straordinaria, alcune proposte di modifiche statutarie anche in adeguamento alle disposizioni di cui ai decreti legislativi nn. 5 e 6 del 17 gennaio 2003 e al decreto del Presidente della Repubblica n. 917 del 22 dicembre 1986, e successive modifiche e integrazioni. Il Consiglio di Amministrazione di Cattolica Assicurazioni ha inoltre verificato la sussistenza del requisito di indipendenza degli Amministratori sulla base dei criteri contemplati dal Codice di autodisciplina della Borsa Italiana. Tali requisiti di indipendenza sono stati riconosciuti a tutti i consiglieri.  
     
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