Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Lunedì 22 Marzo 2004
 
   
  Pagina1  
  ST HOLDING: AGGIORNAMENTO DEL PATTO PARASOCIALE TRA FINMECCANICA, AREVA E FRANCE TÉLÉCOM  
   
   Roma, 22 marzo 2004 – Lo scorso 17 marzo Finmeccanica, Areva e France Télécom hanno aggiornato i patti esistenti riguardanti la corporate governance di Stmicroelectronics Holding N.v. (“Sth”), confermando il comune interesse italiano e francese a gestire insieme la loro partecipazione in Stmicroelectronics N.v. (“Stm”, quotata alle Borse di Milano, Parigi e New York). In tale quadro è stata rinnovata la pariteticità nella governance congiunta nella partecipazione di Sth in Stm (focalizzata sul possesso di una quota minima di diritti di voto) e viene altresì confermata la facoltà per ciascun socio di disporre dell’intera partecipazione posseduta. E’ stata quindi raggiunta una totale flessibilità nella gestione finanziaria dell’investimento, avendo inoltre ampliato la sfera dei soggetti che possono intervenire nell’azionariato senza alterare il rapporto paritetico della governance. Areva e France Télécom sono azionisti di Ft1ci, che con Finmeccanica è socia di Sth, società che indirettamente detiene il 34,5% del capitale azionario di Stm attualmente in circolazione, equamente suddiviso tra Finmeccanica e Ft1ci con il 17,25% ciascuno. Il nuovo accordo parasociale aggiorna i patti esistenti alle seguenti principali condizioni: - Corporate governance paritetica per un quadriennio se i due soci mantengono ciascuno almeno il 9.5% dei diritti di voto indirettamente posseduti sul totale delle azioni Stm in circolazione, ivi inclusi i diritti di voto relativi alle azioni poste a servizio di strumenti finanziari convertibili o similari (attualmente emessi da una controllata di Finmeccanica per un 2,22% e da France Telecom per un 2,93%). In particolare, qualora l’esercizio del diritto di conversione di prestiti exchangeable in circolazione, o di altri strumenti finanziari, determinasse un rischio di perdita della governance paritetica a causa della discesa al di sotto di tale soglia minima del 9,5% dei diritti di voto, ciascun socio avrà la facoltà di riequilibrare in tempi prestabiliti la propria partecipazione per un pari numero di azioni Stm. Vengono confermate le attuali previsioni inerenti alle modalità ed ai temi oggetto della governance paritetica. Saranno comunque salvaguardati i diritti di minoranza del socio che continuerà a mantenere almeno il 3% dei diritti di voto in Stm o il 10% del totale dei diritti di voto di Sth in Stm. Nel caso di dismissioni di azioni Stm a terzi acquirenti controllati dagli attuali soci o dai rispettivi azionisti di controllo, che peraltro accettino di vincolarsi al patto parasociale, i diritti di voto inerenti tali azioni verranno considerati validi ai fini della corporate governance. Le parti potranno identificare di comune accordo altri soggetti istituzionali adatti a subentrare nell’azionariato. E’ prevista inoltre la facoltà di operare dismissioni indirette secondo specifiche modalità. Nel caso di dismissioni sono garantiti all’altro socio il diritto di co-vendita (tag- along) nel caso di collocamenti sul mercato azionario, e di prelazione se le dismissioni avvengono per possessi azionari al di sotto di una quota del 7% del capitale Stm in circolazione. Non spetteranno tali diritti nel caso di cessioni a parti correlate come definite ed individuate). I soci della holding Sth avranno la facoltà di fare operare ed operare direttamente acquisti di azioni Stm sul mercato a determinate condizioni. Tali eventuali acquisti non altereranno le condizioni di governance paritetica. Successivamente al quarto anno (in occasione del quale è prevista la facoltà di ribilanciare le partecipazione computate secondo i diritti di voto) sarà mantenuta la corporate governance paritetica se i soci rimarranno nell’ambito di una soglia di 47,5%-52,5% tra le partecipazioni detenute da ciascuna parte, e sempre che ciascun socio abbia mantenuto, fino alla scadenza del quarto anno, il 9,5% ciascuno dei diritti di voto in Stm.  
     
  <<BACK