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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 25 Maggio 2005
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LA CONTRACCEZIONE: PILLOLE DI STORIA |
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Milano, 25 maggio 2005 - 1550 a.C: un papiro riporta le idee di un medico egiziano, Kahum. L'uomo affermava la necessità "della ricerca di un metodo che rendesse la donna sterile per un certo periodo di tempo". Veniva così espresso per la prima volta un concetto fondamentale del controllo della fertilità: la reversibilità dell'atto. V secolo a.C: lo scienziato Ippocrate sembra aver messo a punto una serie di presunti anticoncezionali orali tra i quali l'ingestione di: una miscela di solfato di ferro e rame; preparazioni derivate dal croco, dall'alloro, dai semi di ortica e dalle radici di peonia. Ii secolo a.C.: compaiono allusioni, anche se di natura mitologica, sull'uso del preservativo maschile. Epoca romana: prime notizie certe sull'utilizzo di vesciche animali come contraccettivi maschili. Cristianesimo: prevale una visione religiosa dell'atto sessuale visto non come fonte di piacere ma esclusivamente come mezzo di concepimento. Il tema della contraccezione vive un momento di oblio. Xvii E Xviii secolo: esaurito il fervore religioso e in risposta alle prime problematiche da sovraffollamento, si ricominciò a parlare di contraccezione. Risale a quest'epoca l'introduzione del condom e del bidet, ritenuto strumento di "amore pulito". Si cominciarono a praticare le abluzioni anticoncezionali. La tendenza a esercitare nuovamente un controllo sulle nascite venne potenziata dalla diffusione delle idee dell'economista Malthus e in particolare del suo testo "Principle of population" che per la prima volta enunciava i pericoli legati alla sovrappopolazione. 1912: nasce il concetto di "controllo delle nascite". Viene inaugurata infatti in Inghilterra la prima clinica di "birth control". 1926: la Camera dei Lord autorizza l'insegnamento delle teorie sul controllo della fertilità. Si parla però di "spaziamento delle nascite", concetto che richiamava a limiti biologici relativi a concepimenti troppo ravvicinati. 1960: viene commercializzata per la prima volta la pillola anticoncezionale di Pincus. Il caso Italia Fino al 1971 nel nostro Paese la contraccezione era ufficialmente proibita. Lo decretava lo stesso codice penale, in base all'articolo 533. Nel marzo 1971 la Corte Costituzionale abrogò l'articolo ritenendolo anticostituzionale. Nel 1975 una legge istituisce i consultori pubblici all'interno dei quali è possibile pubblicizzare e informare liberamente sui contraccettivi. Nel 1978 viene approvata la legge n.194 che legalizza l'interruzione volontaria di gravidanza.
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