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Notiziario Marketpress di
Giovedì 26 Maggio 2005
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PROGETTO DEL 6PQ SOSTIENE NUOVI STATI MEMBRI NELLO SVILUPPO DI UNA E-EXPERTISE |
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Bruxelles, 26 maggio 2005 - La Commissione europea finanzia un nuovo progetto a livello europeo nell'ambito del Sesto programma quadro (6Pq) finalizzato a sostenere nuovi Stati membri nello sviluppo di competenze nel campo dell'e-business e dell'e-work. Il progetto Ist-bonus è rivolto a Polonia, Ungheria, Slovacchia, Lettonia, Lituania e Malta, e fornirà sostegno a imprese, università, consulenti e centri nazionali di contatto per potenziare le rispettive strutture di ricerca. Partecipano al progetto anche Turchia, Bulgaria e Romania. Germania, Regno Unito e Grecia sono i tre "vecchi" Stati membri coinvolti nell'azione a favore dei nuovi Stati membri e dei paesi candidati cui forniscono sostegno nell'individuazione di progetti idonei, nella formazione di partenariati per la ricerca e consorzi per progetti, e nell'utilizzo delle opportunità di finanziamento comunitarie per lo sviluppo di nuove tecnologie, prodotti e applicazioni nei settori dell'e-business e delle-work. Lo scopo è potenziare la partecipazione di questi paesi, in termini quantitativi e qualitativi, alla priorità tematica Tsi (Tecnologie della società dell'informazione) del 6Pq e del 7Pq. L'e-business e l'e-work sono stati scelti come settori di interesse in quanto possono avere ripercussioni significative sulla competitività, la sostenibilità e la coesione sociale dell'Europa. Si auspica che Ist-bonus possa agevolare il passaggio di organizzazioni competenti dei nuovi Stati membri e dei paesi candidati da "partecipanti alla ricerca" a "leader della ricerca" capaci di coordinare progetti europei. "Questo progetto della durata di due anni unisce esperienza e potenziale nel campo della ricerca", spiega Maurice Mulvenna, un esperto docente di informatica dell'Università dell'Ulster nel Regno Unito, che avrà l'incarico di fornire informazioni pratiche su come potenziare la partecipazione alla ricerca in Europa. "Valutiamo di stabilire nuovi collegamenti con altre organizzazioni, imprese e università europee attive nel settore della ricerca. Questi rapporti rivestono un'importanza sempre maggiore in un'Europa allargata, dal punto di vista delle sinergie nel campo della ricerca e dell'accesso al mercato degli studenti", ha aggiunto Gerry Mcallister, direttore della School of Computing and Mathematics dell'Università dell'Ulster.
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