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Notiziario Marketpress di
Giovedì 26 Maggio 2005
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NEUROMARKETING, I NUOVI ORIZZONTI DELLA COMUNICAZIONE FOOD & BEVERAGE UNA NUOVA TECNICA DI RISONANZA MAGNETICA PERMETTE DI VISUALIZZARE LE EMOZIONI DEL PALATO |
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Roma, 26 maggio 2005 - Sarà Orvieto, splendida cittadina umbra, a ospitare il 3 e il 4 giugno il Ii Forum Europeo sulla Qualità Alimentare. Nelle suggestive sale del Palazzo del Capitano del Popolo si alterneranno importanti ospiti che daranno vita a una due giorni nel corso della quale verrà declinato il concetto di qualità nell¹alimentazione, argomento quantomai di attualità in questo momento. L’evento, organizzato dalla Fondazione Qualivita, vedrà come relatori i maggiori esponenti italiani e internazionali del settore agroalimentare, membri della Commissione Europea Comitato Dop e Igp, rappresentanti delle Istituzioni preposte all¹Agricoltura italiane ed europee. Quattro i gruppi di lavoro, uniti tra loro dall’esplicazione del concetto di qualità. Si parte venerdì 3 alle ore 09.30 con il “Concetto di Qualità nel Settore Agroalimentare”. Cosa è realmente la qualità? Come viene percepita dal consumatore? Conta più la materia prima o il processo produttivo? E quanto incide il marketing nel determinare il successo di un prodotto su un altro? A coordinare il team, Nicola Piepoli, Presidente dell¹Istituto Piepoli. Molto atteso, tra gli altri, l¹intervento di Juergen Knauss, Chief Executive della Heye & Partner, la prima agenzia non statunitense ad essersi aggiudicata la comunicazione della Mc Donald¹s. A seguire, sempre nella mattinata di venerdì, ³La Qualità nella Filiera² dove, coordinatore Rosario Trefiletti, Presidente Federconsumatori, verrà esaminato il ruolo dei vari attori della filiera (dal produttore al distributore, dal consorzio alla Gdo). Il pomeriggio si apre alla 15.00 con ³La Percezione della Qualità e l¹Educazione alla Qualità². In questo gruppo verranno esaminati i diversi concetti di qualità nei vari Paesi europei e, soprattutto, come può essere educato il consumatore nell¹approccio verso un¹alimentazione qualitativamente alta. A coordinare il gruppo Rosa Bianco Finocchiaro, dell¹Università di Bologna. Grande attesa per l¹intervento dei ricercatori Francesca Caramia e Alberto Pierallini, dell¹Università La Sapienza di Roma che presenteranno appunto una nuova tecnica di Risonanza Magnetica Funzionale (fMri) in grado di fornirci una mappatura del cervello atta a evidenziare le aree coinvolte nella percezione ed elaborazione di sapori e odori. ³La nostra ricerca parte da esigenze strettamente mediche - precisa la dottoressa Francesca Caramia - legate allo studio di disfunzioni alimentari quali la bulimia e l¹anoressia. Ma è chiaro che il neuroimaging si presta perfettamente a un utilizzo per così dire commerciale. Nel senso che rende possibile visualizzare il gradimento di un soggetto rispetto a un cibo o a una bevanda². La ricerca ha evidenziato come sia la corteccia orbifrontale quella maggiormente coinvolta nell¹associare il cibo al gradimento e alla percezione della qualità. Questo apre scenari suggestivi per un prossimo futuro. Sarà infatti praticamente possibile realizzare un piatto, un alimento o un vino rispondente al gusto del pubblico. ³In effetti questa è una frontiera facilmente raggiungibile - puntualizza Alberto Pierallini - purché si faccia attenzione a non abusare degli strumenti che la scienza ci mette a disposizione. Ma certo un saggio utilizzo della fMri potrà essere molto utile a chi produce e propone food & beverage e, al tempo stesso, risultare fondamentale per i consumatori². Nel corso della esposizione verranno mostrate immagini tridimensionali che illustreranno proprio la reazione del nostro cervello in quell¹attività evoluta che è la percezione della qualità. Attività che mette in moto le aree cognitive e quelle della memoria. Non a caso esistono test che dimostrano come sia diversa la reazione, di fronte a un vino, da parte del cervello di un sommelier rispetto a un non sommelier. ³Finalmente - aggiunge Luigi Verrini, Presidente del Comitato Scientifico della Fondazione Qualivita - abbiamo un riscontro oggettivo e visibile su quelle che sono le emozioni che un buon cibo, o un ottimo vino, possono suscitare in una persona. Questo è certamente un passo in avanti nel percorso che concerne la qualità dell¹alimentazione ed è un meccanismo ovviamente destinato a cambiare la comunicazione del settore negli anni a venire². La giornata di venerdì 3 si chiuderà con l¹ultimo gruppo di lavoro, quello dedicato a ³Le Istituzioni per la Qualità², momento fondamentale per stabilire a chi spetta il delicato compito di garantire e divulgare la qualità e qual è il ruolo elle istituzioni in questo ambito. A coordinare il gruppo sarà Laura La Torre, dirigente Mipaf. La giornata di sabato 4 si aprirà alle 09.30 con la presentazione dei risultati dei 4 Gruppi di Lavoro e proseguirà con una serie di interventi di altissimo profilo: da quello di Jacques Audier, Presidente Comitato Scientifico Europeo Dop e Igp a quello di Jose Manuel Silva Rodriguez, Direttore Generale Dg Agricoltura, per finire con Franz Fischler, ex Commissario Europeo all¹Agricoltura. Con Maria Rita Lorenzetti, Presidente Regione Umbria, ad aprire quest¹ultima fase, spetterà al Ministro delle Politiche Agricole e Forestali, Gianni Alemanno, il compito di chiudere ufficialmente i lavori del Ii Forum Europeo sulla Qualità Alimentare. ³Un Forum - conclude Paolo De Castro, Presidente della Fondazione Qualivita - che abbiamo voluto dedicare a un concetto, quello della qualità nell¹alimentazione, che dovrebbe stare a cuore a tutti noi. In special modo a noi Italiani che della qualità agroalimentare abbiamo fatto una sorta di fiore all¹occhiello e che quindi abbiamo tutte le carte in regola per farcene promotori e paladini. Con la speranza che tutti coloro che operano nel settore, dai produttori agli amici della stampa, guardino con attenzione a eventi come quello di Orvieto, fondamentali per fornire all¹elemento ultimo di questa filiera, che è e deve rimanere il consumatore, delle informazioni fondamentali per districarsi nella giungla delle proposte che affollano il mondo dell'alimentazione”.
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