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Notiziario Marketpress di
Lunedì 30 Maggio 2005
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RIUNIONE A BRUXELLES SULLA COMPAGNIA AEREA ONUR AIR E SUL COORDINAMENTO TRA TUTTI I PAESI EUROPEI PER RAFFORZARE ULTERIORMENTE LA SICUREZZA DEL TRASPORTO AEREO |
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Roma, 30 maggio 2005 - Si è svolta il 26 maggio, presso la Commissione Europea, una riunione con i rappresentanti delle autorità per l’aviazione civile dei Paesi membri della comunità in merito alla vicenda della compagnia aerea Onur Air sospesa per qualche giorno in alcuni Paesi europei, ma operativa in altri, tra cui anche l’Italia. Nel corso della riunione, sentite le opinioni dei Paesi partecipanti, si è convenuto di continuare a monitorare con attenzione la Onur Air e di prestare anche opera di collaborazione nei confronti dell’autorità turca per cercare di risolvere in via preventiva eventuali problemi. All’esito del confronto, infatti, la Commissione ha invitato tutti i Paesi ad avere un maggiore spirito di collaborazione, in modo da favorire gli scambi di informazioni e prevenire l’insorgere di problemi di carattere tecnico, cercando, compatibilmente con le esigenze di massima sicurezza, di confrontarsi prima di assumere provvedimenti di sospensione, fermo restando, tuttavia, la possibilità per ogni Paese di prendere posizioni unilaterali se ritenuto necessario. In attesa dell’adozione e dell’applicazione della Direttiva europea che porterà tutte le autorità e gli enti preposti alla sicurezza del volo ad assumere posizioni concordi quando si verificano casi come quello della compagnia turca, la Commissione ha espresso ampia fiducia negli organismi tecnici europei, quali il Jaa (Joint Aviation Authorities – Associazione che riunisce le autorità di regolazione dell’aviazione civile) ed il Comitato Direttivo Safa (Safety Assessment of Foreign Aircraft). In particolare, il Comitato Direttivo Safa (organismo interno tecnico dell’Ecac – European Civil Aviation Conference – che riunisce ben 41 Paesi), presieduto dall’Ing. Benedetto Marasà, Direttore Centrale dell’Enac, ha avuto mandato di elaborare proposte contenenti misure di coordinamento che verranno analizzate nel corso della riunione del Comitato che si svolgerà a Lisbona la prossima settimana. La proposta di coordinamento richiesta dalla Commissione dovrà prevedere meccanismi di informazione preventiva, maggiore condivisione delle informazioni in possesso, nonché maggior coinvolgimento degli Stati interessati, anche se non appartenenti alle organizzazioni europee. Il Jaa ed il Comitato Safa, quindi, dovranno fornire elementi alla Commissione stessa per favorire eventuali decisioni ed indicazioni di posizioni univoche.
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