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Notiziario Marketpress di
Martedì 31 Maggio 2005
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CABBAGE, BAMBOLE DA ADOTTARE " |
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Grazie perché mi adotti, sai io sono unico al mondo, irripetibile e non ce n'è un altro al mondo uguale a me...Io sono una bambola piccola e tenera". Queste le parole che si leggono sulla confezione delle Cabbage Patch Kids distribuite da Macdue, azienda che opera nel settore giocattolo. La storia di queste bambole che hanno dominato la scena degli anni ’80, inizia a Cleveland, in Georgia nel 1978, quando un giovane artista di nome Xavier Roberts, decide di fabbricare qualche bambola per sé e per i suoi vicini di casa. Roberts aveva fatto, negli anni precedenti, esperimenti con un'antica tecnica tedesca riuscendo a creare soffici bambole, interamente realizzate in fibra di poliestere. Aveva modellato i loro visi con i lineamenti in rilievo e, per mezzo di sapienti cuciture, era riuscito a rendere i particolari anatomici dei corpi come ginocchia, gomiti, ombelico, dita delle mani e dei piedi; da non trascurare la particolare postura delle braccia che, essendo spalancate, sembravano dire: "abbracciami”. Le aveva chiamate Piccolo Popolo e fornite di un certificato di nascita e di uno di adozione. La loro particolarità era infatti proprio quella di impersonare dei trovatelli, nati appunto sotto un cavolo e quindi privi dell'amore dei genitori. Chiunque volesse, poteva procedere alla loro adozione, recandosi al Babyland General Hospital di Cleveland, un centro simile ad un vero ospedale, che divenne presto un'attrazione locale. Indispensabile per effettuare l'adozione era prestare solenne giuramento di eterno amore e fedeltà alla propria bambola. La trovata ebbe un indiscutibile successo tanto che, quando la grande azienda statunitense Coleco, acquistò i diritti di produzione e vendita del prodotto, nel 1983, le sue fabbriche, sparse in tutto il mondo, non riuscivano a soddisfare le richieste del mercato, pur sfornando 18 milioni di pezzi all'anno. Il nome Piccolo Popolo venne cambiato in Cabbage Patch Kids e le teste vennero realizzate in vinile, con visi dalla "pelle" di vario colore, con o senza fossette, lentiggini, occhiali, ciuccio e, in alcuni soggetti, anche con l'apparecchio ortodontico, necessario per correggere gli inestetismi dei denti. La combinazione di questi elementi in modo sempre diverso faceva sì che ognuna di queste bambole fosse diversa dalle altre, configurandosi come un pezzo unico. In Italia le Cabbage arrivarono per la prima volta nel 1984. Dopo una lunga pausa, le Cabbage sono tornate, con i loro visi modellati e i corpi morbidi, distribuiti da Macdue. Ognuna è numerata, ha un nome e un certificato di adozione. Ad ogni bambina il compito di adottarla e il piacere di prendersi cura di lei come una brava mammina. Una volta effettuato l’acquisto di una Cabbage si può cambiare il nome andando sul sito www.Mycpk.com e inserendo i dati del proprio certificato di adozione. Le Cabbage sono pronte ad affezionarsi a chi dimostra di voler loro tanto bene e si sente pronto a dare grande affetto e amore a queste piccole trovatelle. Prezzi di riferimento: Cabbage Patch Kids da euro 39,90, Vestiti e accessori da euro 19,90.
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