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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 01 Giugno 2005
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I RISULTATI DELL’ESERCIZIO 2004/2005 RIFLETTONO LA RIPRESA ALSTOM: UTILE OPERATIVO PARI A €550 MILIONI, DI TRE VOLTE SUPERIORE, SU BASE COMPARABILE, RISPETTO A €168 MILIONI NELL’ESERCIZIO PRECEDENTE |
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Milano, 1 giugno 2005 - Il Consiglio di Amministrazione, riunitosi il 30 maggio 2005, ha approvato il bilancio per l’esercizio 2004/2005. Commentando i risultati ottenuti, Patrick Kron, Presidente e Chief Executive Officer, ha dichiarato: “I risultati che presentiamo oggi dimostrano concretamente la continua ripresa di Alstom. Tutti i principali indicatori sono in linea, se non migliori, rispetto a quanto annunciato. Possiamo quindi confermare gli obiettivi per l’esercizio 2005/2006, annunciati in marzo 2003 in occasione del lancio del piano di risanamento: margine operativo al 6%, che consente di tornare ad una situazione di redditività, con Free Cash Flow positivo. La ritrovata fiducia in Alstom da parte dei clienti è indubbiamente confermata dal valore degli ordinativi, pari a €15,8 miliardi, in aumento del 15% su base comparabile rispetto all’esercizio 2003/2004. Questa evoluzione favorevole non è solo di carattere quantitativo, ma anche qualitativo. Il margine degli ordini acquisiti è in progressivo aumento; gli ordinativi attualmente registrati in portafoglio ordini, pari al fatturato di due anni, presentano una redditività in linea con gli obiettivi fissati per il Gruppo e per i Settori operativi. Dal punto di vista geografico, il successo commerciale ottenuto su mercati caratterizzati da un elevato potenziale di crescita è incoraggiante. Gli ordinativi cinesi hanno raggiunto un valore di €1,6 miliardi, più del doppio rispetto all’anno precedente, e in India siamo vicini a €0,5 miliardi. Il risultato operativo è fortemente migliorato: il problema delle turbine a gas Gt24/gt26 è stato risolto e gli esborsi residui sono stati interamente accantonati. Sono stati raggiunti accordi con i clienti per 74 turbine vendute su 76. Sono stati acquisiti nuovi ordini in Spagna e in Tailandia, per un totale di 7 macchine, e sono in corso di valutazione altre offerte in diversi Paesi. Il programma di riduzione dei costi è stato portato avanti attivamente; una serie di misure volte ad adeguare la nostra capacità industriale ed ingegneristica e a migliorare la nostra efficienza complessiva ha portato ad una riduzione del personale di 11.500 unità (con 8.000 cessazioni già avvenute), che dovrebbe consentire un risparmio annuo di €500 milioni. Abbiamo lavorato molto sul miglioramento dell’esecuzione degli appalti, adattando la forza lavoro, organizzazione e controlli interni. Queste azioni hanno permesso un aumento significativo dell’utile operativo, nonostante il basso livello di fatturato dovuto alla contrazione degli ordini 12/18 mesi fa, con un aumento del margine operativo, su base comparabile, da 1,2% nello scorso esercizio a 4%. Anche il free cash flow è sostanzialmente migliorato, passando da -€1.007 milioni nello scorso esercizio a -€170 milioni nell’esercizio 2004/05 – di cui €366 milioni spesi per la soluzione del problema relativo alle turbine a gas Gt24/26. Grazie al proseguimento del piano di dismissioni e all’aumento di capitale effettuato nel luglio 2004, l’indebitamento netto è fortemente diminuito, passando da €3,7 miliardi a €1,4 miliardi in marzo 2005. Il successo dell’operazione di rifinanziamento condotta in febbraio 2005 e le nostre attuali disponibilità (la cassa a livello di holding e le linee di credito disponibili al 31 marzo 2005 ammontano a €2 miliardi) ci garantiscono un importante margine di sicurezza per la copertura di future esigenze di liquidità. I progressi realizzati ci rendono fiduciosi rispetto al futuro. Sono pertanto confermati gli ambiziosi obiettivi fissati per marzo 2006: margine operativo del 6%, che consente il ritorno ad una posizione di redditività, con un free cash flow positivo. E’ ovviamente nostra intenzione migliorare ulteriormente i risultati negli esercizi futuri: il margine operativo dovrebbe crescere di uno o due punti percentuali entro il marzo 2008, arrivando tra il 7 e l’8%, con un continuo e consistente miglioramento del free cash flow grazie ad un’attenta gestione del capitale circolante. In questo modo, partendo da una base più solida, Alstom perseguirà un’ambiziosa e redditizia strategia di sviluppo nei propri mercati in crescita.”
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