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Notiziario Marketpress di
Giovedì 02 Giugno 2005
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NAPOLI MEDITERRANEA: CULTURE A CONFRONTO. UN MESE DEI MONUMENTI E DEI GIOVANI PER EXTYN
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L’undicesima edizione della Manifestazione “Maggio dei Monumenti”, sei weekend di eventi legati alla scoperta dei monumenti e della cultura partenopea a Napoli, s è conclusa. Il tema conduttore di quest’undicesima edizione era: Napoli mediterranea: culture a confronto. L’intento era quello di confrontare le diverse espressioni culturali e artistiche di Napoli - città storicamente aperta alle contaminazioni, al dialogo ed al pacifico incontro tra i popoli - con la più ampia tradizione del bacino del Mediterraneo, nel quale le nostre radici s’inseriscono. L’ultimo “incontro” di questa edizione con la città ha visto un “viaggio” nelle tradizioni e leggende popolari napoletane, famose nel mondo. Sin dal 1700 i viaggiatori avevano cognizione del “monaciello” o della “bella ‘mbriana” e di tanti altri accadimenti storici che la tradizione popolare ha saputo trasformare, nel tempo, in affascinanti leggende. Extyn, e la Ambrosio Group, sono stati vicini alla manifestazione, alla città e in modo particolare ai giovani, attraverso la partnership con l’associazione Culturale “ETRA”, una organizzazione di giovani volontari che si prefiggono lo scopo di valorizzare, promuovere e rendere fruibili i patrimoni artistico-culturali di Napoli. I fratelli Ambrosio sono stati colpiti in modo particolare dalla serietà di questi giovani, conservatori di beni culturali, nel portare avanti il loro intento: da un lato migliorare l’offerta turistico culturale di Napoli, dall’altra incentivare gli universitari dei corsi di laurea attinenti ad effettuare validi tirocini a diretto contatto con i monumenti. “Per Extyn è importante dare i giusti stimoli e fiducia ai ragazzi e alle ragazze napoletani, ma non solo, perché diventino cittadini sempre più responsabili in un futuro prossimo –sostengono i fratelli Ambrosio–. Noi siamo molto legati a questo territorio e alle sue bellezze e ci piace pensare che il contributo di tutti per preservarlo sia un piccolo dovere. Del resto… anche la moda promuove il bello, o almeno il nostro concetto di moda cerca di farlo”.
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