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Notiziario Marketpress di
Martedì 07 Giugno 2005
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LE AZIONI ETI CONTINUANO A PROMUOVERE LA PARTECIPAZIONE DELLE PMI ALLA RICERCA EUROPEA |
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Bruxellles, 7 giugno 2005 - Considerata l'ampiezza e la complessità dei programmi di ricerca a livello comunitario, garantire la partecipazione di una percentuale sufficiente di piccole e medie imprese (Pmi) europee è sempre stata una sfida. Le azioni Eti (Economic and Technological Intelligence) sono state avviate per la prima volta nell'ambito del Quinto programma quadro (5Pq) al fine di fornire un sostegno strategico alle Pmi europee nell'area della ricerca e incoraggiarne la partecipazione alle attività dell'Ue in questo settore. Il progetto è stato esteso al 6Pq e, il 3 giugno, i coordinatori delle azioni Eti nell'ambito del Sesto programma quadro si sono riuniti a Bruxelles per fare il punto sui risultati raggiunti e scambiarsi le migliori prassi. Per quanto riguarda l'obiettivo generale di garantire da parte delle Pmi una partecipazione del 15 per cento alle aree tematiche prioritarie del programma quadro, Barend Verachtert, della Dg Ricerca della Commissione, ha dichiarato che attualmente il livello di partecipazione si aggira intorno al 13 per cento. "Tuttavia, da quando è stata calcolata questa cifra, sono state avviate diverse iniziative per incrementarla", ha affermato. Tra queste iniziative figura l'aggiunta di argomenti ai programmi di lavoro delle priorità tematiche destinati ad attrarre le Pmi, nonché la pubblicazione di inviti specifici per le Pmi con dotazioni finanziarie ad hoc. Barend Verachtert ha anche rivelato che, dopo il primo invito Eti, nell'ambito di queste azioni sono ora in atto iniziative che coprono ogni area tematica del 6Pq. Inoltre, dopo il secondo invito Eti, la Commissione è al momento impegnata nella negoziazione di altre 22 possibili azioni, che saranno maggiormente orientate a preparare le Pmi in vista della loro partecipazione al prossimo programma quadro, 7Pq. Un secondo oratore della Dg Ricerca intervenuto all'incontro, Henriette van Eijl, ha evidenziato il prezioso ruolo che le azioni Eti hanno svolto nel fornire informazioni alla Commissione sulle esigenze e gli interessi delle Pmi quando si è trattato di elaborare i testi degli inviti, in particolare gli inviti specifici per le Pmi. "Le azioni Eti costituiscono inoltre un utile canale per diffondere gli inviti e altre iniziative della Commissione in un linguaggio di facile comprensione per le Pmi", ha aggiunto la signora van Eijl. "Tali azioni presentano il 6Pq a un'ampia gamma di potenziali clienti, fungendo da intermediarie della Commissione in una serie di occasioni alle quali non possiamo prendere parte direttamente perché semplicemente ci mancano i mezzi". In una presentazione, Carlos Peña, del progetto Eti Synergy, ha fornito un esempio del genere di sostegno concreto che tali iniziative possono fornire alle Pmi. Il suo consorzio ha sviluppato il concetto di "pillole di conoscenza" - informazioni utili alle Pmi che operano nel mercato dei servizi energetici distribuiti, di cui esse possono servirsi quando devono adottare decisioni strategiche. "Le Pmi non vogliono ricevere troppe informazioni, soprattutto quando sono irrilevanti o parziali e, pertanto, abbiamo dovuto trovare il modo di apportare valore aggiunto tramite il concetto delle pillole di conoscenza", ha dichiarato Carlos Peña. Di conseguenza, il consorzio Synergy sceglie solo i migliori risultati disponibili nell'ambito della ricerca relativa al settore dei servizi energetici distribuiti e fornisce una sintesi dell'attività di ricerca, unitamente a un'analisi della sua maturità e del suo potenziale impatto in termini di competitività. Il consorzio offre inoltre una valutazione dei rischi e fornisce collegamenti a qualunque documento o fonte d'informazione pertinente. Le pillole di conoscenza vengono poi mandate a quelle Pmi per cui possono rivelarsi più utili, sulla scorta della conoscenza che il consorzio ha della propria clientela. Alla luce del successo riscosso dalle azioni Eti nell'ambito dell'attuale programma quadro, la Commissione auspica che le iniziative ora in fase di negoziazione avranno un effetto altrettanto positivo sulla partecipazione delle Pmi al 7Pq, contribuendo così a garantire la futura competitività delle più piccole e più dinamiche imprese europee. Http://sme.cordis.lu/economic/eti_projects.cfm
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