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Notiziario Marketpress di
Martedì 07 Giugno 2005
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EUROSCIENCE SFIDA I LEADER EUROPEI A RISPETTARE GLI OBIETTIVI DI LISBONA NELLA FASE DI ELABORAZIONE DEL BILANCIO PER IL 7PQ |
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Bruxelles, 7 giugno 2005 - Seguendo le indicazioni dei leader europei per i quali è improbabile che si raggiunga l'unanimità sull'esigenza di contribuire maggiormente al bilancio comunitario, Euroscience ha chiesto agli Stati membri dell'Unione europea di garantire comunque il raddoppio del bilancio destinato al prossimo programma quadro di ricerca. Euroscience afferma che la proposta della Commissione di raddoppiare il bilancio assegnato alla ricerca nell'ambito del Settimo programma quadro (7Pq) è in linea con gli obiettivi di Lisbona e Barcellona di fare dell'Europa l'economia più competitiva del mondo e di aumentare il livello degli investimenti per la ricerca al tre per cento del Pil. La dichiarazione aggiunge che qualsiasi diminuzione del bilancio proposto "riduce seriamente la capacità dell'Unione di soddisfare i propri obiettivi comuni". Senza l'aumento del bilancio, l'Europa non sarà in grado di tenere testa ai concorrenti, dichiara Euroscience. "Qualsiasi riduzione del bilancio destinato al 7Pq sarà catastrofica per l'Europa nell'attuale contesto di concorrenza globale". Pur affermando di comprendere le pressioni sui bilanci degli Stati membri, Euroscience sottolinea che il bilancio comunitario nel suo insieme rappresenta un importo rilevante, di cui la ricerca riceve solo una piccola percentuale. "È una questione di priorità. Il raddoppio del bilancio per il programma quadro al livello proposto non solo consente all'Unione europea di avanzare verso gli obiettivi di Lisbona e di Barcellona grazie a questi investimenti diretti, ma sostiene l'azione trainante di tali investimenti negli stessi Stati membri", si legge nella dichiarazione. Euroscience sfida i capi di Stato e di governo dell'Unione europea a rispettare gli obiettivi dichiarati a Lisbona e Barcellona dando priorità alla ricerca e conclude ripetendo le parole pronunciate così di frequente negli ultimi mesi dal Commissario responsabile della Scienza e ricerca Janez Potocnik: "L'europa non può conquistare mercati con materie prime di poco valore, retribuzioni basse, competenze inadeguate e insufficienti spese per la copertura della prevenzione sociale. L'unica alternativa che abbiamo è sviluppare il nostro potenziale di conoscenza. L'europa deve finanziare il futuro, non sprofondare nel passato". Http://www.cordis.lu/fp7/debate.htm
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