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Notiziario Marketpress di
Martedì 07 Giugno 2005
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FACCE NAZIONALI DELLE MONETE IN EURO: LA COMMISSIONE AGGIORNA GLI ORIENTAMENTI COMUNI |
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Bruxelles, 7 giugno 2005 - In cooperazione con gli Stati membri, la Commissione europea ha formulato raccomandazioni relative alla faccia nazionale delle monete in euro. Tali orientamenti sono volti a garantire che tutte le monete siano chiaramente individuabili mano a mano che "viaggiano" sempre di più nell’Unione. Le monete emesse dai nuovi membri dell'area dell’euro, o le monete con nuove facce nazionali introdotte dai membri attuali, devono recare o il nome dello Stato membro di emissione, oppure una sua abbreviazione. Inoltre, la faccia nazionale non deve ripetere il valore unitario della moneta, poiché tale indicazione compare già nella faccia comune. I presenti orientamenti completano le due caratteristiche del disegno esistenti, vale a dire le dodici stelle attorno al disegno e l'anno di emissione. In cooperazione con gli Stati membri, la Commissione ha elaborato alcuni orientamenti per le facce nazionali future dell’euro. Innanzitutto vi deve figurare il nome dello Stato membro di emissione, oppure una sua abbreviazione, al fine di agevolare l’individuazione dell'origine delle monete. In secondo luogo, poiché la faccia comune reca già il nome della moneta, nonché il suo valore unitario, tali indicazioni non vanno ripetute sulla faccia nazionale. Le presenti norme generalizzano una prassi già diffusa fra gli Stati membri per le facce nazionali attuali. Dovrebbe generalizzarsi anche la prassi secondo cui gli Stati membri si informano reciprocamente con sufficiente anticipo prima di emettere monete con un nuovo disegno. Le monete in euro “viaggiano” sempre di più nei dodici paesi dell’area dell’euro, da quando sono stati messe in circolazione il 1 gennaio 2002. Una faccia è comune a tutti i paesi di emissione, mentre l’altra presenta caratteristiche diverse per ogni paese. La faccia nazionale costituisce un'espressione della diversità nazionale e culturale. Per alcuni paesi è raffigurato il monarca regnante (Belgio, Paesi Bassi, Lussemburgo e Spagna), per altri vi sono simboli o eroi nazionali (ad esempio la Marianna per la Francia, Dante per l'Italia, l’arpa per l'Irlanda… ). Solitamente figura anche il nome intero o l’abbreviazione del paese di emissione, mentre in una minoranza di casi non figura[1]. La scelta del disegno per le facce nazionali rientra nelle competenze dello Stato membro di emissione. È necessario che siano formulati orientamenti comuni al fine di garantire che le monete siano facilmente riconoscibili, visto che sta aumentando il numero delle diverse facce nazionali. Innanzitutto alcuni dei nuovi Stati membri si stanno già preparando attivamente ad adottare l’euro nei prossimi anni. Inoltre, dal 2004 gli Stati membri hanno la possibilità di emettere monete commemorative in euro volte a commemorare eventi specifici. La raccomandazione sarà all'ordine del giorno della riunione dei ministri delle finanze del 7 giugno. Il Consiglio lo stesso giorno deciderà l'aggiornamento del disegno della faccia comune delle monete in euro (la carta geografica sarà ingrandita per integrare i nuovi Stati membri ). Ovviamente le monete esistenti restano valide. Gli orientamenti relativi alla faccia nazionale saranno utili ai nuovi membri dell’area dell’euro che emetteranno monete proprie e ai membri attuali che conieranno monete con disegni nuovi. Per vedere tutte le facce nazionali delle monete in euro l’indirizzo è il seguente: http://www.Europa.eu.int/comm/economy_finance/euro/notes_and_coins/coins_images_en.htm
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