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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 08 Giugno 2005
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PREMIO VIAREGGIO: FINALISTI E L'INTERNAZIONALE A JEAN DANIEL I VINCITORI E LA PREMIAZIONE SABATO 25 GIUGNO |
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Milano, 8 giugno 2005 - E' Jean Daniel, fondatore e direttore di 'Le Nouvel Observateur', il vincitore del Premio Viareggio Internazionale. Lo ha annunciato Enzo Siciliano, assieme alle cinquine dei libri finalisti alle tre sezioni del Viareggio-repaci, piu' le tre scelte per l'Opera Prima. I vincitori e la cerimonia di premiazione si avranno il 25, ultimo sabato di giugno, mentre venerdi' 24 sara' dedicato al Premio Internazionale. Nella terna per l'Opera Prima si nota il romanzo piu' discusso della stagione, 'Con le peggiori intenzioni' di Alessandro Piperno, che appartiene tra l'altro al gruppo dei collaboratori di 'Nuovi argomenti', la rivista diretta da Siciliano. Le opere finaliste di narrativa sono: Roberto Alaimo, 'E' stato il figlio' (Mondadori), Gianni Celati, 'Fata Morgana' (Feltrinelli), Mauro Covacich, 'Fiona' (Einaudi), Raffaele La Capria, 'L'estro quotidiano' (Mondadori) e Ernesto Ferrero, 'I migliori anni della nostra vita' (Feltrinelli). Per la Poesia le opere finaliste sono: Alberto Bellocchio, 'Il libro della famiglia' (Il Saggiatore), Anna Maria Carpi, 'Compagni corpi' (Scheiwiller), Milo De Angelis, 'Tema dell' addio' (Mondadori), Eugenio De Signoribus, 'Ronda dei conversi' (Garzanti) e Attilio Lolini, 'Notizie dalla necropoli'(Einaudi). Per la saggistica i finalisti sono: Giorgio Agamben 'Profanazioni' (Nottetempo), Alberto Arbasino, 'Marescialle e libertini' (Adelphi), Frederick Mario Fales, 'Saccheggio in Mesopotamia' (Forum), Guido Samarani, 'La Cina del Novecento' (Einaudi) e Emanuele Trevi, 'Senza verso' (Laterza). Per l'Opera Prima, la terna dei finalisti e': Leonardo Colombati, 'Perceber' (Sironi), Mario Domenichelli, 'Lugemale'' (Polistampa) e Alessandro Piperno, 'Con le peggiori intenzioni' (Mondadori). I vincitori delle tre sezioni principali e Jean Daniel avranno 5.000 euro ognuno, mentre sono 3.000 quelli per l'Opera Prima. Sia Siciliano, sia Giovanni Gozzini, storico e direttore del Viesseux di Firenze, uno degli ultimi cooptati nella giuria, hanno tenuto a sottolineare, al termine dell'odierna conferenza stampa a Roma, il clima sereno di discussione con cui si e' giunti alle attuali scelte e la loro qualita' nel panorama della produzione dell'anno. Di Daniel, Siciliano ha ricordato le origini algerine, il suo essere ebreo e francese e il lavoro di una vita che ha avuto al suo centro sempre l'Europa e il Mediterraneo, che lo rende oggi di grande attualita'. Autore di vari saggi, in Italia ha pubblicato alcuni mesi fa 'La prigione ebraica' (Baldini & Castoldi) che ha suscitato accese discussioni. Daniel, da ebreo non credente ma affascinato dai miti biblici e dalla loro influenza storico culturale, analizza il modo in cui gli ebrei si sono, secondo lui, costruiti una loro 'prigione' nel momento in cui hanno confuso, nel senso letterale di fondere insieme, mito e storia, ragione politica, cosa che e' origine e causa della loro situazione conflittuale. Venerdi' 24 e' previsto a Viareggio un convegno, alla presenza di Jean Daniel, sulla sua persona e il suo lavoro. E' uno degli appuntamenti che saranno ogni anno costruiti attorno alla serata della premiazione. Quest'anno l'altro e' giovedi' 23, quando verra' ricordato, con un convegno organizzato da Alba Donati, Cesare Graboli, il presidente della giuria scomparso poco piu' di un anno fa, l' 11 aprile 2004. E' stata confermata poi l'iniziativa del premio 'Un libro per l'inverno' (3.000 euro) che verra' assegnato nella giornata che annualmente il comune di Viareggio dedica a gennaio alla memoria dello scrittore Mario Tobino.
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