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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 08 Giugno 2005
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EMIRATI ARABI UNITI : IL LABORATORIO DEL FUTURO IL GRANDE PRODUTTORE PETROLIFERO STA RAPIDAMENTE RIDISEGNANDO LA PROPRIA ECONOMIA PER SFUGGIRE ALLA TRAPPOLA DEL GREGGIO |
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Milano, 8 giugno 2005. Gli Emirati Arabi Uniti, nati nel '71 dalla federazione di sette emirati (Abu Dhabi, Ajman, Dubai, Fujairah, Ras al Khaimah, Sharjah, Umm al Quwain) contano circa 4 milioni di abitanti, di cui meno di un quarto ha la cittadinanza emiratina. Sono il quinto maggior produttore di greggio al mondo (2,3 milioni di barili al giorno) e detengono il 10% delle riserve mondiali di petrolio accertate, quasi esclusivamente concentrate in Abu Dhabi. Lo Sceicco è la figura politica e legislativa che garantisce unità e prosperità. Gli Sceicchi legislatori sono sette, ognuno a capo di un Emirato. Lo Sceicco dell'Emirato di Abu Dhabi, il carismatico Zayed bin Sultan Al Nahyan ha letteralmente inventato il paese e ne è stato Presidente dall'indipendenza fino al 2 novembre 2004, giorno della sua morte. La famiglia Al Maktoum regna sull'Emirato di Dubai e si è sempre contraddistinta per la sua apertura verso la comunità internazionale. Questo piccolo paese in origine desertico, affacciato sul Golfo Persico, è ormai da anni un vero e proprio laboratorio del futuro, al centro di un esperimento sbalorditivo di trasformazione economica, ma anche sociale e territoriale, i cui risultati più evidenti sono una crescita esponenziale (il Pii. È aumentato di 36 volte dal 1971), un'ampia liberalizzazione economica e un fervore di iniziative edilizie, turistiche e commerciali che ha pochi confronti al mondo. Questo esperimento è guidato da una volontà precisa e da un disegno a lungo termine del governo: liberare il Paese dalla dipendenza dal petrolio. Fino a qualche decennio fa la ricchezza degli Eau era basata unicamente sul settore petrolifero; oggi il contributo del greggio è del 30%. L'emirato di Dubai, da solo, contribuisce al Pii. Con un apporto del 26%, mentre le risorse petrolifere sono pari al 7%. Fin dall'inizio dello sfruttamento delle enormi riserve di greggio, buona parte del reddito petrolifero è stata investita nel settore edile, nelle infrastrutture e nei servizi sociali, base della moderna prosperità: istruzione, strutture sanitarie e centri ricreativi, strade, intrattenimento, alberghi, zone residenziali e promozione del ruolo della donna sono priorità. Oggi gli Eau sono un paese d'avanguardia con un'economia stabile e aperta. Ma è soprattutto Dubai - la capitale economica - a stupire: una vera e propria "città del futuro" caratterizzata dall'inarrestabile pianificazione e realizzazione di megaprogetti che stanno letteralmente trasformando il territorio da deserto a giardino e attirando supervip del mondo intero, investitori internazionali e imprese estere. Tra le numerose opere in via di realizzazione si possono ricordare Le Palm Islands e The World, arcipelaghi artificiali che ospiteranno hotel, lussuose ville e negozi di ogni genere; il Burj Dubai, che sarà il grattacielo più alto del mondo; The Gate, uno spettacolare centro economico; Knowledge Village, insediamento della cultura; Healthcare City, il tempio della salute, dove le più prestigiose Università estere hanno già prenotato spazi per centri medici e di ricerca; International Media Production Zone che si propone di competere con Hollywood; Dubai Media City, la città dei media che offre i benefici fiscali di una free zone alle 800 imprese internazionali che vi operano; Dubai Metro-railway Project, l'alternativa al traffico; Dubailand, il parco giochi più grande del mondo. Fra meno di un anno a Dubai si potrà addirittura sciare su neve artificiale nel mezzo del deserto. L'emirato offre inoltre un'ottima qualità della vita a costi moderati ed è anche questo aspetto - insieme all'offerta alberghiera di altissimo livello, che può contare su grandi hotel tra i migliori del mondo, e ad un mare incontaminato - a spiegare il boom del turismo, che contribuisce ormai al 40% dell'economia dell'emirato. Dubai è anche la città degli eventi con più di 50 esibizioni internazionali all'anno tra regate, corse automobilistiche, fiere e festival, campionati per ogni tipo di sport e concorsi ippici. Tra i nuovi appuntamenti c'è il Dubai International Film Festival che, nella sua prima e ben riuscita edizione dello scorso anno, ha coinvolto esponenti del cinema e star da ogni parte del mondo.
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