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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 08 Giugno 2005
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UNA UNIVERSITÀ PER “TESTE PENSANTI” LA NUOVA CAMPAGNA DI NOTORIETÀ DELL’UNIVERSITÀ DI PAVIA STRAVOLGE LE FRASI CELEBRI IN UN GIOCO DA STUDENTI |
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Pavia, 8 giugno 2005 - “Del doman non v’è certezza”, lo diceva Lorenzo de’ Medici. “Del doman non v’è incertezza”, lo dice Claudio, studente dell’Università di Pavia. “Il dio di questo secolo è la ricchezza.” Lo diceva Oscar Wilde. “Studiare in questo secolo è la vera ricchezza” Lo dice Silvana: studentessa di Pavia. Dalla saggezza e dalle provocazioni dei grandi del passato alle verità del mondo dei giovani di oggi. L’università di Pavia ha scelto così di lanciare una nuova, innovativa, campagna di notorietà che vede come protagonisti proprio coloro che ne sono oggetto: gli studenti. Gli slogan di questa campagna, che utilizzerà come canali giornali locali e nazionali, network radiofonici e cartelloni, saranno frasi celebri e citazioni riscritte e reinventate dagli studenti che saranno chiamati così a mettere in gioco la loro creatività e la loro voglia di giocare con il passato e con i classici. Gli studenti saranno coinvolti nell’iniziativa grazie a un concorso organizzato dal giornale degli studenti dell’Università “Inchiostro” in collaborazione con il C.or., il Centro Orientamento dell’Ateneo. Agli studenti sarà chiesto di usare e modificare frasi e citazioni allo scopo di caratterizzare l’offerta formativa dell’Ateneo e le 9 facoltà dell’Università di Pavia. «E’ un gioco creativo molto affascinante che consiste nel prendere frasi più o meno celebri, dalla letteratura, dalla prosa, dalla fiction e di correggerle, emendarle - spiega Salvatore Veca Pro Rettore alla didattica dell’Ateneo - vogliamo dare l’immagine di un’Università che dice allo studente: “tu qui ti puoi mettere alla prova e puoi cambiare, puoi anche rivedere con la tua testa autonomamente, anche le grandi frasi ereditate”. Imparare cosa vuol dire? Dalle elementari in poi significa essere in grado di padroneggiare qualcosa che non ti appartiene, qualcosa che non hai fatto tu». Ma questo “gioco” ha anche una finalità molto seria e in sintonia con il nuovo modo in cui gli atenei più autorevoli devono avvicinarsi ai giovani, cioè promuoversi non solo con l’autorevolezza delle loro tradizioni e della qualità del loro insegnamento, ma anche come istituzioni in grado di comunicare e di parlare con linguaggio moderno alle nuove generazioni. Mark Twain una volta disse : «Non permettete agli studi di interferire con la vostra educazione» a Pavia si cerca di correggere anche questa citazione.
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