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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 24 Marzo 2004
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MILANO E ROMA ALLO SPECCHIO MILANO PIÙ INNOVATIVA, INTERNAZIONALE, ATTENTA AL BENESSERE. ROMA PIÙ PREMIATA NELLE STRUTTURE |
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Milano, 24 marzo 2004. Milano e Roma, faccia a faccia. Tanto lo sono tutti i giorni, insieme. Un destino comune che include le imprese, anche se qualcuno le pensa alterne. A partire dagli scambi: Roma cresce grazie anche a Milano e viceversa, con circa 40 mila posti di lavoro offerti dalle sedi fuori porta dell’altra provincia. Ai giovani trentenni, che trainano da una e dall’altra parte, col 40% delle nuove attività. Agli extracomunitari che fanno i titolari, coi dipendenti anche italiani. Viste dagli impreditori, sembrano uguali, e non è tanto bene se le trovano prima di tutto caotiche e stressanti. Così si trovano un pò più vuote, in dieci anni, con l’abbandono del centro: e la gente se ne va. Un po’ rimpiazzano le imprese, in cerca di sedi prestigiose nel cuore della città antica. Altri punti in comune per lo smercio dei falsi, che danno un colpo al mercato onesto. Poi ci sono le differenze: viste dalle imprese, Milano batte Roma per economia e lavoro e Roma batte Milano per vivibilità e simpatia. La più internazionale resta Milano, preferita dal 94,4% degli stranieri rispetto a Roma comunque col 43% di fan esteri. Ma per trasporti e strutture ha più chance la capitale: Malpensa sta dietro a Fiumicino nella classifica europea, una all’ottavo posto e l’altro al sesto. Così come per i congressi, la favorita è Roma. Per l’innovazione, la ricerca, primi i milanesi, che guardano pure al cinema, nuova Cinecittà. Ma anche qui i romani si prendono un primato per le imprese che vendono on line. A Roma gli anziani, oltre i 70 anni, resistono di più a guidare le loro imprese, sono circa 7.500 contro oltre 3.700 milanesi. Un po’ più attenta al benessere Milano, dai centri dedicati alla bellezza, alla ricerca del partner per la vita in agenzia, alla fabbrica della salute, al fitness: forse la felicità un po’ si può comprare. Ma i romani sono catturati da cuccioli nei negozi per animali, ben più diffusi che a Milano. E poi la gara per l’ambiente, forse non c’è un vincitore. Un confronto ben più positivo, fatto di bontà: tra imprese milanesi più impegnate a spendere per la collettività e cittadini con un primato in volontariato e quelle romane, prime nel non profit. Questi alcuni spunti nei dati del 2003 della Camera di Commercio di Milano. Oggi il convegno “Roma incontra Milano” con il sindaco di Roma Veltroni, in Camera di Commercio. “Milano e Roma hanno un ruolo importante nell’economia del Paese, - ha dichiarato Carlo Sangalli, presidente della Camera di Commercio di Milano - una funzione di responsabilità ancora più viva oggi, in una fase difficile anche internazionale. E sono ancora più vicine tra loro quando mostrano una capacità di tenuta, di saper far fronte alle incertezze con il lavoro, con la forza delle imprese, a partire da quelle piccole e medie. Milano e Roma restano una fonte di nuova occupazione, dove le opportunità di lavoro si affermano ancora di più. Ed è compito delle istituzioni supportare queste forze positive, insieme, anche grazie al dialogo, come avviene oggi. In un mondo che sta cambiando occorre recuperare nuove forme di competitività. Anche grazie a una struttura d’impresa moderna, creativa e vivace”. La Forza Del Lavoro A Roma crescono le imprese? Merito anche di Milano. Le imprese milanesi hanno aperto 23.911 unità locali in Italia l’8,4% di queste è stato aperto a Roma (2.013). Milano si estende a Roma per la vicinanza dei centri amministrativi e politici. Le unità locali delle imprese milanesi hanno creato 448.541 posti di lavoro in tutt’Italia, prima ancora Roma con il 9% di addetti (40.453). Mentre Roma ha aperto a Milano 938 unità locali, per un totale di 37.845 addetti. I gruppi di imprese. Sono quasi 24 mila le imprese milanesi che operano in una logica di gruppo, pari al 19,6% del totale italiano. Milano è da questo punto di vista la prima provincia in Italia, seguita da Roma (10,8%). Il valore aggiunto dei milanesi. Il valore aggiunto per addetto milanese nelle attività produttive extra-agricole, fatta la media italiana pari a 100, tocca i 119,3 (contro il 109,7 regionale), il valore più alto tra tutte le province italiane (seconda Roma con 114,2). Titolare extracomunitario: prima Milano. Tra le province italiane Milano è quella con la quota maggiore di imprese extracomunitarie sul totale delle imprese (12.814, il 9,5% sul totale italiano di 134.274 al secondo trimestre 2003), superando Roma (9.315, 6,9%). Chi da’ credito agli italiani? I milanesi, per primi. Milano in testa per numero di imprese nel settore dell’intermediazione monetaria e finanziaria nel 2003 con 8.880. Segue Roma con 6.306 imprese. Tra i settori coinvolti, Milano prima per numero in quelle attività ausiliarie delle assicurazioni e dei fondi di pensione con 3.641 imprese. Roma invece si afferma nelle attività ausiliarie che escludono le assicurazioni e i fondi pensione (3.094) (dati Registro Imprese 2002-2003). L’identikit Delle Imprese: I Giovani E Gli Anziani Giovani imprenditori trentenni, trainano a Milano e Roma. In Italia sono più di 850.000 i titolari di ditte individuali che hanno dai 30 ai 40 anni, e da loro arriva il 38% delle nuove attività. Con percentuali elevate a Milano (38,6%) e Roma (39,8%). La percentuale di giovani imprenditori che hanno aperto la propria attività per soddisfazione personale è maggiore soprattutto a Milano (60,6%), il doppio rispetto a Roma (28,9%). L’aumento dei guadagni è stato invece un incentivo per il 37,5% dei giovani milanesi, per 28,9% dei romani. La tradizione di famiglia è stata la molla del 28,9% dei romani e solo dell’8,7% dei giovani milanesi. I giovani imprenditori italiani trascorrono in media 9,8 ore sul luogo di lavoro durante i giorni feriali, e, per il 55,7%, 5,9 ore anche il week-end. I più stakanovisti i milanesi (10 ore e mezza di lavoro), anche se solo il 46,2% lavora anche il week end, contro il 68,4% dei romani, che però nei giorni feriali è impegnato “solo” 8 ore e 40 minuti. Il 10,3% dei trentenni imprenditori italiani usa il telefonino dalle 30 alle 50 volte. Si usa di più a Milano: il 14,4% chiama dalle 30 alle 50 volte e a Roma il 10,5%. Ultrasettantenni imprenditori, a Roma imprenditori più longevi. Roma è prima nella classifica dei capoluoghi italiani per il maggior numero di imprenditori ultrasettantenni attivi contandone 7.587. Quinta Milano (3.798). La quota degli imprenditori con oltre 70 anni sul totale italiano è dell'1,80%, mentre sulla popolazione milanese dello 0,11%. A Roma del 3,50% e dello 0,21%. In Italia ce ne sono quasi quattro ogni mille abitanti 0,38%. Milano E Roma Viste Dalle Loro Imprese Milano com’è? Milano è per i padri imprenditori: caotica (37,2%); stressante (30,2%); ricca (25,6%); sporca e vivibile (23,3%); viva (20,9%); organizzata coinvolgente e interessante (16,3%); affarista (11,6%); fredda (9,3%); indipendente e divertente (4,7%); pulita, banale, calorosa, un inganno, morta e seducente (2,3%); per un 7% altro. Per i figli Milano è: caotica (49,2%); stressante (37,3%); interessante (35,6%); affarista (23,7%); viva (20,3%); coinvolgente, sporca e ricca (16,9%); divertente (13,6%); vivibile (11,9%); indipendente (10,2%); organizzata e fredda (8,5%); altro (6,8%); seducente, un vero mito, (3,4%); un inganno, morta (1,7%). Milano batte Roma per? I padri sostengono che sia superiore per: le imprese (60,5%); il lavoro (48,8%); le infrastrutture (25,6%); le idee (23,3%); altro (16,3%); la cultura e gli abitanti (14%); conoscenza e innovazione (11,6%); il calcio (9,3%); la bellezza (7%); la vivibilità e la simpatia (4,7%). Anche i figli mettono al primo posto le imprese (61%), seguite da: il lavoro (47,5%); le infrastrutture (23,7%); le idee (16,9%); gli abitanti e la conoscenza e l’innovazione (15,3); il calcio (11,9%); i soldi e altro (10,2%); la bellezza (6,8 %); la cultura e la vivibilità (5,1%); la simpatia (1,7%). Roma com'è? Per i padri: caotica (80%); coinvolgente (20%); interessante (20%). Per i figli: caotica (60%); stressante (20%); interessante (20%); seducente (10%); un vero mito (20%); sincera (10%). Roma batte Milano per… Per i padri: vivibilità (20%); simpatia (20%) bellezza (50%); il lavoro (10%); la cultura (30%); per il calcio (10%). Per i figli: vivibilità (10%); simpatia (30%); bellezza (50%); il lavoro (10%); la cultura (30%); per il calcio (10%). Milano E Roma Viste Dalle Imprese Estere Viste dagli imprenditori stranieri. Le città più conosciute per opportunità d’affari? Stravince Milano col 94,4% delle preferenze straniere. Si piazza al terzo posto Roma (42,7%). E aprire un’attività in Italia può rappresentare un forte vantaggio competitivo per il 28,1%. Non solo a Milano (58,4%), ma anche Roma (16,9%) (indagine da Promos, azienda speciale della Camera di Commercio di Milano per l’internazionalizzazione sugli utenti stranieri delle sue sedi all’estero). Per paesi. Milano è preferita dall’83,3% degli olandesi, dall’80% dei tedeschi, dal 71,4% degli svedesi, dal 68,8% dei francesi, dal 50% degli spagnoli e degli americani e dal 41,2% dei belgi. Roma ottiene molte preferenze in Germania (33,3%), Regno Unito (25%), Olanda (16,7%), Svezia (14,3%), Belgio (11,8%) e Francia (6,7%). Trasporti E Strutture Tra gli hub internazionali, Malpensa dietro a Fiumicino. Malpensa a giugno 2003 si trova all’ottavo posto nella classifica europea, perde una posizione. Roma mantiene la sesta posizione e guadagna due punti, per l'indicatore di accessibilità intercontinentale (basato sul numero di destinazioni intercontinentali servite e sulla loro importanza commerciale e turistica). Indice a giugno 2003 a 27,76 per Malpensa, Roma con 36,93. Trasporto merci via aerea? Vola Malpensa più di Fiumicino. Milano in Italia vale il 43,9% del traffico merci per via aerea, caricate e scaricate. Al primo posto, dove segue a distanza Roma Fiumicino con il 23,8% (25,9% se si considera il sistema con Roma Ciampino). Malpensa da sola vale il 40,5% nazionale, con oltre 714 mila tonnellate trasportate all’anno, oltre 380 mila scaricate e più di 330 mila caricate. (elaborazione della Camera di Commercio di Milano su dati Istat per l’anno 2001). Le autoscuole. Sono oltre 4.500 in Italia Milano al primo posto con 264 (5,8%), al terzo posto Roma (226, 5%) (dati 2003). Turismo congressuale, più eventi in capitale. Per i congressi Milano si colloca al secondo posto in Italia dietro Roma. Ma se consideriamo i soli eventi internazionali ospitati, Milano in Italia scende al 5° posto, prima Roma (dati anno 2002). Demografia Spopolamento: a Roma come a Milano, via dal centro. Il capoluogo lombardo è passato da 1.358.692 abitanti del 1991 a 1.304.942 censiti nel 2001 (-3,96%). Nello stesso periodo i residenti nella Zona 1, ovvero l’unità amministrativa comprendente il Centro Storico, sono diminuiti da 105.882 a 99.857 (-5.69%). Roma passa dai 2.775.250 abitanti del 1991 ai 2.459.776 del 2001 (-11,37%), cedendo addirittura il 18,19% nel Municipio 1 (da 121.543 a 99.440 abitanti). …dove arivano le imprese. Sebbene meno velocemente rispetto al resto della città, il numero delle imprese con sede in centro è aumentato in maniera sensibile. Nella Zona 1 di Milano dalle 10.683 imprese presenti nel 1991 si è passati, in un solo decennio, a 24.179 unità, con un tasso di crescita del 126% (in tutta la città +154%). Nel centro di Roma le attività registrano un +99% (da 7.431 a 14.801) contro un complessivo +126% (da 55.786 a 125.803). Cercando Di Stare Meglio Centri benessere. Sono 1881 i centri benessere in Italia: prima Milano (246 centri, 13,1% sul totale nazionale nel 2003), quarta Roma (53, 2,8%). Crescono del +8,4% a livello nazionale nell’ultimo anno, dal quarto trimestre 2002 al quarto 2003, +162,3% in cinque anni, dal quarto trimestre 1998 al quarto 2003. Con crescite più elevate nell’ultimo anno a Milano e Roma (+12,8%). E negli ultimi cinque anni a Milano (+228%), Roma (+194,4%). Faccende di cuore. In Italia ci sono 436 agenzie matrimoniali (dato al 31 gennaio 2003). Per le province al secondo posto Milano (26 agenzie, 6%), a distanza arriva Roma (12, 2,8%). Nell’ultimo anno le agenzie matrimoniali crescono in Italia in media del 32,52%, passando da 329 del 31 gennaio 2002 a 436. Tra le prime province in Italia per presenza di agenzie matrimoniali, quelle che crescono di più: Roma (raddoppia da 6 a 12, + 100%), meno Milano (da 22 a 26, +18,2%). Negli ultimi tre anni le agenzie matrimoniali crescono in Italia in media del 77,24%, passando da 246 del 31 gennaio 2000 a 436. La fabbrica della salute. Milano è il centro dell’industria della salute italiana: con oltre 3.200 imprese su oltre 40 mila, al secondo posto si posiziona Roma con 2.571 imprese (pari al 6,4% del tot.);. Il capoluogo lombardo è la prima provincia in Italia se consideriamo anche il solo settore dell’industria farmaceutica (con oltre 294 imprese; pari al 26,1% del totale nazionale), al secondo posto Roma (con 77 imprese; pari al 6,8% del totale). Milano scende al secondo posto, superata da Roma, se consideriamo le farmacie (847 farmacie contro le 908 romane su quasi 27 mila in Italia). Ma se si passa a considerare la fabbricazione di protesi dentarie su quasi 19 mila imprese, Milano torna in testa: prima con oltre 1.700 imprese, seguita da Roma (1.423 imprese; 7,6% del tot.) (dati 2003). In vacanza: tra alberghi, ostelli e dintorni, vince Roma. Per le province per presenza di strutture alberghiere, ma anche per numero di ostelli e rifugi, affittacamere, esercizi alberghieri complementari quali i residence Roma è al sesto posto (1.002 imprese, 2,9% del totale, +1,6% crescita nell’ultimo anno), segue al decimo Milano, (731, 2,1, +3,1%). Un posto al sole, la passione comune per il mare. Dove vanno i milanesi? Toscana 33%, Sicilia 2%, Puglia 2%, Marche 7%, Liguria 29%, Emilia 27%. Dove vanno i romani? Liguria 30%, Lazio 40%, Campania 20%, Abruzzo 10%. Decisamente relax: è quello che cercano i vacanzieri in riviera secondo il 45% degli stabilimenti balneari. Ma anche un po’ di animazione (25%). Prima i romani e poi i milanesi: evviva i cuccioli. Fra le province italiane è a Roma che con ben 347 negozi (l’81,5% circa del totale regionale laziale) si esercita di più l'attività di commercio di articoli per animali. Seconda Milano con 215 negozi, sul totale nazionale di 3376. 200 le pensioni per animali in tutta Italia, nei capoluoghi si concentra la maggior parte delle strutture: Roma ne conta 40, Milano al terzo posto a quota 18. Fitness in palestra. Qualcuno finisce nel corso “Gag”, qualche altro segue il metodo “pilates”, altri ancora si buttano nelle lotte sudamericane a piedi nudi. Milano batte Roma (214, contro 43 centri). Un ambiente sotto stress… soprattutto a Roma. Per percentuale della raccolta differenziata il capoluogo lombardo (con circa la metà) sorpassa Roma 4,93%, (ultimi dati disponibili 2002: Apat, Agenzia per la Protezione dell'Ambiente e per i Servizi Tecnici). Milano è al sesto posto in Italia per pressione esercitata sull’ambiente; tra gli altri capoluoghi di regioni, Roma fa tuttavia registrare un risultato inferiore, penultima (tra gli elementi che contribuiscono a formare l’indice di pressione ambientale il tasso di circolazione auto, la quantità di verde, l’estensione dei fabbricati non residenziali, il tasso di imprese “ambientali”, il consumo di energia, il tasso di abusivismo). I Piu’ Buoni Quando l’impresa investe in buone azioni: ogni anno 20 miliardi di euro, 1,3 da Milano. Anche gli imprenditori si prenotano un posto in paradiso. E arrivano a spendere in Italia per interventi di responsabilità sociale ogni anno 20 miliardi di euro. Più virtuose tra le province: Milano (circa 1,3 miliardi), Roma (870 milioni). Il settore non profit, prima Roma . A Milano sono presenti 10.203 organizzazioni non profit (seconda solo a Roma) pari al 4,6% del totale nazionale. Nel terzo settore milanese sono impegnate complessivamente 424.403 persone, e di queste l’,80,1% è costituito da volontari (339.809 persone; prima provincia in Italia: 1 volontario su 10 in Italia è milanese). Innovazione Le reti della net economy… pescano ancora. Le imprese nel settore della net economy in tutta Italia nel 2003 sono 78.913. E Milano è in testa per numero in termine di valori assoluti sul territorio nazionale con 10.399 imprese attive nel 2003, incidendo del 13,2% sul totale italiano. A Roma ce ne sono 4633 (5,9%). In un anno a Roma +258 nuove imprese, a Milano +195. Anche le lumache…“corrono” in internet. Roma a sorpresa nel 2003 è capitale del commercio elettronico in Italia con 575 imprese nel settore incidendo dell’11,1% sul totale nazionale. Ma Milano subito dopo con 427 imprese e incidenza nazionale dell’8,2%, riesce a vendere anche lumache vive via internet. Roma cresce di più per numero in un anno (2002-2003): +24 nuove imprese. Poi Milano (+8). Il pallino della creatività? Più milanese. A Milano, Roma. I milanesi si confermano un popolo di inventori: anche per il 2001 Milano si conferma la provincia italiana con il maggior numero di brevetti registrati per invenzioni, marchi, modelli di utilità, disegni e modelli. Con 17441 brevetti, più del 30% dei 57378 registrati a livello nazionale, la provincia di Milano precede la provincia di Roma che si attesta 14% con 8014 brevetti al secondo posto. Nella grafica di disegni e modelli Milano arriva a quasi la metà del totale italiano (42%). La creatività meneghina brilla nelle invenzioni: più di una su tre in Italia (34,2%). Ricercatore: c’e’ posto per te (a partire da Milano). Nel settore della ricerca, sono 2.208 le imprese italiane al terzo trimestre 2003, che danno lavoro a 9.034 addetti, più di quattro per impresa in media. Milano batte Roma (377 imprese nel settore contro 186 a Roma e tre volte tanto gli addetti - 2700 contro 900-) ( terzo trimestre 2003). Tempo Libero Fai da te, più a Roma. Nel panorama italiano il commercio al dettaglio del "fai da te" con oltre 46 mila attività (stoffe per abbigliamento, tessuti per arredamento e tappeti, mercerie, ferramenta) cresce del 29,6% negli ultimi cinque anni. Milano è terza con 1682, dopo Roma (1830) (dati 2001colorifici, materiali da costruzione, giardinaggio, carte da parati e rivestimento pavimenti Quando il collezionista diventa imprenditore….A cinquant'anni. E' ultra cinquantenne nel 48% dei casi l'imprenditore che commercia in antiquariato e collezioni. Tra le città "più collezioniste", dietro a Milano (11,2%) si piazza Roma (6,3% sul totale nazionale). Sono quasi 1500 le imprese nazionali che hanno inserito la filatelia nel loro oggetto sociale, di cui a Roma 280, Milano 60. In1450 hanno preferito la numismatica: ben 222 nella sola Roma, 65 a Milano. Cinecittà, ora sta a Milano. Nella filiera dell’audiovisivo, Milano si presenta come il primo “centro di produzione” cine-video d’Italia (superando la stessa Roma), con 2.300 imprese, il 19% in più di Roma (dati Milano Produttiva 2003). Nel segmento delle “produzioni cinematografiche e di video” –nell’area milanese operano 631 imprese (contro le 606 di Roma ). In quello delle “attività radiotelevisive” 167 imprese (contro le 108 di Roma). Nel 1998-2002 c’è un tasso medio di variazione annua del totale delle imprese attive del +5,4% a Milano (contro il +12,4% di Roma e il +8,3% nazionale). Tra Armi E Falsi Armi e munizioni, più romane. Cresce l’export in 10 anni: +37% in Italia. Al terzo posto Roma (71,9 milioni; -16,6% in dieci anni), al quinto Milano (13,8 milioni; -49%). Per quanto riguarda invece la provincia italiana che importa il maggior numero di armi e munizioni, al primo posto si posiziona Roma con 54,5 milioni di euro (+64,4% in dieci anni), pari al 27,8% del tot.; al decimo posto Milano con 2,9 milioni di euro (-42,8% in dieci anni). Milano e Roma principali mercati di sbocco dei falsi. Roma si qualifica come polo della falsificazione di rilievo nazionale, con il 23,9% del totale delle denunce e una presenza bilanciata del settore commerciale (23,8%) e produttivo (23,9%). Forte è la presenza di falsificazione di prodotti di marca (27,1%) e alimentari (10,1%). L’area milanese, con un livello di attività decisamente più contenuto (2,5%), ma comparabile a quello di un sistema territoriale di piccola dimensione (come quello pugliese o quello centro adriatico), si configura come un’area di forte attrazione per i prodotti falsificati provenienti da altre aree geografiche (come il centro-sud e l’area tosco-emiliana). Le aree territoriali dove è maggiormente concentrata l’attività di vendita dei falsi sono le province di Roma (23,8% delle denunce sul totale di quelle relative alla vendita) e tra le prime Milano (2,6%).
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