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Notiziario Marketpress di Giovedì 09 Giugno 2005
 
   
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  LE TECNOLOGIE DELLA BANDA LARGA RAPPRESENTANO NON SOLO UNA NUOVA MODALITÀ DI DIFFUSIONE DI “PRODOTTI” CREATIVI MA SONO ESSE STESSE STIMOLO ALLA CREATIVITÀ E ALLA VOCAZIONE IMPRENDITORIALE. NE PARLANO DUE SEMINARI AL POLITECNICO DI MILANO IL 9 GIUGNO  
   
  Milano, 9 giugno 2005 – “Vissi d’arte”, cantava Tosca, e sono molti quelli che vorrebbero poterlo cantare al tempo presente. Le tecnologie digitali e quelle della comunicazione in banda larga offrirebbero un’ottima prospettiva per questa vocazione, le prime riducendo i costi e pantografando le potenzialità creative dei singoli, le seconde fornendo uno strumento di distribuzione dei “prodotti” della creatività pervasivo e diretto. Per tradursi in pratica, la teoria deve prevedere anche una modalità di salvaguardia dei diritti del creatore sui frutti della propria creatività, altrimenti si finisce come quel personaggio di Cochi e Renato che vendeva tacchi, dati e datteri (e un pacco di maltagliati senza riga) nel suo negozio, gli costruiscono attorno un supermercato e non riesce a star dietro alle richiesta, ma poi i clienti vanno a pagare alla cassa del super… (ogni riferimento etc. Etc. È puramente casuale). La salvaguardia diventa evidentemente cruciale quando si tratta di creatività digitale e si interseca con la Rete e soprattutto con la banda larga. I bit sono bit e, a differenza degli atomi, richiedono veramente poco per essere manipolati, duplicati, trasformati, tagliati e cuciti. D’altra parte, i vantaggi rivoluzionari del distacco dei “bit creativi” dal supporto di atomi su cui venivano tradizionalmente distribuiti sono talmente grandi che si fa oggi quasi fatica a capire come possano essere passati più di vent’anni dall’inizio della digitalizzazione senza che il processo di avviasse. Dopo averlo combattuto invano, i grandi gestori della distribuzione della creatività digitale si stanno facendo ora alfieri del distacco dal supporto fisico e dalla distribuzione in formati “puri bit” dei loro prodotti. Che sia possibile farlo a patto di seguire delle regole di business ben precise (prezzi, semplicità di ricerca e pagamento, ampiezza del catalogo) è dimostrato da quanto sta succedendo negli Stati Uniti, dove secondo una recentissima inchiesta ormai il servizio iTunes ha scalato il secondo posto come diffusione e gradimento tra quelli che consentono il download di musica online, dietro solo a Winmx. Per affrontare questi argomenti con un approccio di mercato e di prospettive, la Federazione Industria Musicale Italiana e Assodigitale promuovono il seminario “Broadband e contenuti digitali: la tutela della creatività nel mondo online” la mattina del 9 giugno presso l’Aula Rogers del Politecnico di Milano in Piazza Leonardo da Vinci 32. La creatività oltre che nell’arte si esprime nella vocazione imprenditoriale. Anche qui, come nella prima, il successo passa da alcune condizioni di base, che si possono riassumere in possibilità di accesso ai capitali e in “buone pratiche” gestionali, marketing e di sviluppo di prodotti e servizi che derivano dall’esperienza accumulata di tante storie di successo ma anche di sconfitta. Come accadeva al personaggio della canzone di prima, se per sfuggire al supermercato si compra un dirupo a quota 1300 per costruirci il negozio di tacchi, dati e datteri (e pacco di maltagliati), poi bisogna prevedere di portarci i clienti in pulman… Avere qualcuno che ci è già passato e te lo spiega prima, aiuta. Di possibilità di finanziamenti pubblici e privati alle nuove imprese che vogliono innovare nella banda larga e di “best practice” parla il seminario “Broadband Match Day” organizzato dal Forum della Neteconomy e da Polyplacement, l’azienda del Politecnico di Milano che si occupa di avviare all’attività economica gli studenti e i laureati dello stesso. Il seminario si tiene nel pomeriggio del 9 giugno presso l’Aula Rogers del Politecnico. Di particolare interesse l’intervento di Elserino Piol, presidente di Pino Sgr, che dopo avere accompagnato in Olivetti la nascita di Omnitel e poi, come venture capitalist, di molte delle nuove aziende di telecomunicazioni post-monopolio, si è concentrato ora sulla banda larga wireless come settore più promettente per i prossimi cinque anni, quindi Wi-fi pubblico e Wimax. I due seminari del Politecnico sono eventi della più ampia manifestazione Broadband Week, la nuova iniziativa che il Forum della Net Economy, l’associazione informale che riunisce Camera di Commercio, Provincia e Comune di Milano, organizza dal 6 all’11 giugno 2005. La Broadband Week, realizzata da Wireless, editore e società specializzata nell’organizzazione di eventi tecnologici complessi, si svolge in modo articolato in diverse sedi di Milano. Www.broadbandweek.it  
     
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