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Notiziario Marketpress di
Giovedì 09 Giugno 2005
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Web alimentazione e benessere |
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SVILUPPO RURALE: PIÙ ATTENZIONE AI GIOVANI E ALLA BIODIVERSITÀ |
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La commissione per l'agricoltura e lo sviluppo rurale sottoporrà alla Plenaria la relazione di Agnes Schierhuber (Ppe/de, At) che presenta ben 129 emendamenti alla proposta di regolamento sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (Feasr). Con essi i deputati riformulano la ripartizione finanziaria per i singoli assi d'azione, introducono maggiori incentivi per i giovani agricoltori e per la biodiversità nonché misure volte alla promozione della lavorazione locale e alla definizione di prodotti con l'indicazione dell'origine geografica. La proposta della Commissione prevede un unico strumento finanziario e programmatico a sostegno dello sviluppo rurale che ha tre obiettivi principali: accrescere la competitività del settore agricolo e forestale, valorizzare l’ambiente e lo spazio naturale, nonché migliorare la qualità di vita nelle zone rurali e promuovere la diversificazione delle attività economiche attraverso misure mirate al settore agricolo e ad altri componenti del mondo rurale. A questi tre obiettivi corrispondono tre assi tematici, tra i quali è stabilita preventivamente la proporzione del contributo della comunità. A quest'ultimo riguardo, i deputati propongono alla Plenaria di sottoscrivere gli emendamenti di compromesso del relatore secondo cui almeno il 10% del contributo totale del Fondo è destinato all'asse prioritario 1 (competitività del settore agricolo e forestale), mentre il 20% all'asse prioritario 2 (gestione del territorio che tra l'altro sarebbe rinominato "miglioramento dell'ambiente e del paesaggio") e il 5% all'asse prioritario 3 (diversificazione dell'economia rurale). La proposta dell'Esecutivo, invece, prevedeva un contributo totale del 15% per gli assi 1 e 3 nonché un tasso del 25% per il secondo asse prioritario. D'altra parte i deputati hanno sottoscritto la proposta della Commissione che prevede un tasso del 7% per l'iniziativa Leader, anche se si sono opposti all'idea di tenere in riserva il 3% fino al 2012-13 per gli Stati membri più virtuosi. Le risorse disponibili per impegni del Fondo, espresse ai prezzi 2004, sono portate dai deputati da 88,75 a 95,75 miliardi euro per il periodo 2007-2013. Essi tuttavia, subordinano tale importo «alla compatibilità con le prospettive finanziarie» e ne prevedono l'eventuale adeguamento. L'aumento dell'importo è giustificato dal fatto che il finanziamento di Natura 2000 richiede una partecipazione comunitaria di circa 3 miliardi l'anno, di cui 1,5 di competenza del Feasr. I deputati, peraltro, accolgono la proposta di riservare 31,3 miliardi alle regioni ammissibili all'obiettivo di convergenza. Nelle missioni del regolamento la relazione precisa il ruolo dello sviluppo rurale quale politica di accompagnamento della Pac e aggiungono anche lo scopo di prevenire lo spopolamento delle zone rurali. Tra i suoi obiettivi, inoltre, è aggiunto il miglioramento dell'approvvigionamento delle popolazione a livello locale e regionale con prodotti agricoli locali nonché l'aumento del contributo a un approvvigionamento energetico sostenibile e alla protezione del clima. Inoltre, è aggiunto un articolo con il quale si impone agli Stati membri e alla Commissione di sostenere le piccole e le microimprese, «vista la loro particolare importanza per l'occupazione e l'ambiente nelle zone rurali». Ogni Stato membro, inoltre, dovrà stabilire dei criteri di aiuto «che garantiscano a tali aziende un accesso privilegiato agli strumenti di sviluppo rurale». I deputati, tra le altre cose, ritengono che per aumentare la competitività del comparto agroalimentare nelle zone rurali sarà necessario «sviluppare marchi di qualità riguardanti la sicurezza alimentare, la documentazione dei processi di produzione (tracciabilità), il benessere degli animali, l'ambiente e le condizioni di lavoro». Grande attenzione è poi rivolta alle misure di sostegno a favore dei giovani e del loro insediamento. Un emendamento, infatti, rende obbligatorio, a partire dal 2007, il sostegno ai giovani agricoltori che, tuttavia, devono sottoporre «un adeguato business plan per lo sviluppo delle loro attività di impresa». Le misure a favore dell'insediamento dei giovani agricoltori, è inoltre ribadito, devono figurare in tutti i programmi di sviluppo rurale, nazionali e regionali. Tale sostegno, inoltre, può essere concesso sotto forma di un unico premio, come ipotizzato dalla Commissione, ma anche come un contributo in conto interessi il cui importo può raggiungere «un valore capitalizzato massimo di 55.000 euro», contro i 40.000 euro di premio unico previsti dalla proposta. I deputati, inoltre, prevedono che a sostegno della realizzazione dei business plan sia garantito «un pacchetto integrato di misure che concorrano alla nascita e allo sviluppo delle attività dell'impresa giovane». Nell'ambito dell'asse prioritario volto al miglioramento dell'ambiente e del paesaggio, i deputati aggiungono la possibilità di attuare misure volte al mantenimento e allo sfruttamento della diversità genetica on farm e alla promozione dell'agricoltura biologica. Si tratta, in particolare, di tutelare e promuovere le specie locali e gli animali da produzione. D'altra parte, i deputati, precisano che gli importi necessari per finanziare le compensazioni per la preservazione della natura nel quadro del programma Natura 2000 vanno aggiunti alla dotazione per lo sviluppo rurale. Nell'asse prioritario sulla diversificazione delle attività economiche, i deputati introducono la possibilità di adottare misure volte alla promozione della lavorazione locale e della commercializzazione diretta nonché alla definizione di prodotti con designazione di origine geografica e particolari caratteristiche di qualità.
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