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Notiziario Marketpress di Giovedì 09 Giugno 2005
 
   
  Web alimentazione e benessere  
  CARTA DI QUALITÀ PER I PRODOTTI, RILANCIO DEL PROGETTO DI VALORIZZAZIONE DELLA RAZZA BOVINA CALVANA NEGLI OBIETTIVI DELLA PROVINCIA DI PRATO  
   
  Un’ampia strategia caratterizza gli interventi della provincia di Prato per valorizzare i prodotti tipici e garantirne la qualità. In occasione del lancio della prima “Strada dei biscotti” che raccoglie oltre 70 produttori per un percorso di eccellenza (trecentomila chili di biscotti per un fatturato che certamente supera i 3 milioni di Euro all’anno solo per il settore tradizionale della biscotteria pratese) é stata annunciato il progetto di una carta della qualità con il marchio della Strada ed il rilancio del progetto di valorizzazione della razza bovina Calvana che oggi conta ormai 600 capi e 14 allevamenti. Occasione della proposta é stata la manifestazione Di vini profumi, promossa da Provincia, Camera di Commercio e Strada medicea dei vini di Carmignano e che già da sei anni rappresenta una vetrina per i vini della provincia, il Carmignano e il Pinot Nero, protagonisti anche in questa edizione di una degustazione ad Artimino e dei banchi di assaggio del Chiostro di San Domenico. L’offerta di qualità si amplia così ai biscotti e alla secolare tradizione della pasticceria pratese, e anche sulla valorizzazione di un altro patrimonio di valore, la carne bovina Calvana. Il progetto di rilancio di questo animale, un tempo molto diffuso nell'Appennino toscano, ha fatto crescere i capi fino agli attuali 600, distribuiti in 14 allevamenti, di cui oltre 150 nella sola Val di Bisenzio. Dal 2002 i bovini Calvani sono infatti protagonisti di un programma di valorizzazione del dipartimento di Scienze zootecniche dell’Università di Firenze promosso dalla Provincia di Prato, dalla Comunità montana e dall’Associazione allevatori bovini Calvani con la collaborazione della Regione attraverso l’Arsia, l’Agenzia per lo sviluppo e l'innovazione nel settore agricolo-forestale toscano. Nella mappa dei biscotti, che raccoglie i prodotti di un’arte che affonda le radici nel Medioevo e si rifà a ricette settecentesche come quella dei Biscotti di Prato conservata dall’Archivio di Stato, anche gustose novità. Accanto ai tradizionali Biscotti di Prato, Brutti Boni, Amaretti di Carmignano e Zuccherini di Vernio, trovano posto i Sassi della Caldana e i Carmignanini. A guidare il visitatore sulla Strada dei biscotti, che si snoda dai primi contrafforti dell’Appennino della Val di Bisenzio, lungo la piana e le città di Prato e Montemurlo, fino alle dolci colline del Montalbano, c’è una mappa, realizzata in collaborazione con l’Apt di Prato.  
     
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