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Notiziario Marketpress di Giovedì 09 Giugno 2005
 
   
  Web alimentazione e benessere  
  MONTASIO: DOP DA VALORIZZARE PUNTANDO SULLA QUALITÀ ELETTO IL NUOVO CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL CONSORZIO DI TUTELA  
   
  Il Consorzio per la tutela del formaggio Montasio guarda al futuro con ottimismo, nonostante i venti di crisi che continuano a soffiare da tempo sul settore lattiero-caseario. Un’analisi approfondita è venuta dall’assemblea annuale dei soci, tenutasi nella Cantina Viticoltori Friulani di Casarsa, nella quale è stato rinnovato il consiglio di amministrazione ed è stato approvato il bilancio. Prossimamente si terrà la riunione del consiglio per eleggere il nuovo presidente. “Dobbiamo ancora lamentare il perdurare di una crisi nel settore lattiero caseario e, con quest’ultimo, del formaggio Montasio – ha evidenziato il presidente uscente Antonio Moretti -. Nel 2004 abbiamo ridotto la produzione del 5%, senza alcun recupero sui prezzi di vendita al caseificio. Anzi, le informazioni sul dato medio di tutti gli stabilimenti associati nell’arco del 2004 indicano prezzi alla produzione in flessione rispetto al già critico 2003, che faceva seguito ad un anno 2002 non certo da ricordare con piacere. E ancora parliamo di prezzi alla produzione di livello assolutamente insufficienti e non certo di prezzi al consumo, per i quali la situazione è ben diversa”. In un quadro generale di difficoltà l’attività del consorzio ha dato comunque segnali positivi, quali la diminuzione delle scorte, vendite incrementate di circa 50 mila forme rispetto a quelle prodotte nel 2004 (erano 1.060.786), proseguimento dell’attività di ricerca e di vigilanza sul mercato, investimenti promozionali per 255 mila euro. Tra le molteplici cause di quello che Moretti ha definito “un lungo e difficile periodo di pesantezza di mercato per il Montasio e, a ben guardare, per quasi la totalità dell’agro-alimentare”, vi sono la diminuzione dei consumi, la ridotta capacità di acquisto dei consumatori, la sleale concorrenza di latticini d’importazione di dubbia qualità ma dai prezzi stracciati, le storture di una catena di distribuzione che stravolge il giusto rapporto tra prezzo alla produzione e prezzo al consumo. “Fattori, questi, che esulano in gran parte dalla nostra volontà e capacità di intervento – ha proseguito il presidente Moretti -, ma vi sono alcune azioni che possiamo mettere in atto. La diffusa convinzione che, superata la crisi economica internazionale particolarmente percepita nel nostro Paese, torni anche la voglia di un’alimentazione di buon gusto, riconoscibile e riconducibile ad una zona ed un modo tradizionale di produrre, ci fa sperare che la qualità e la tipicità possono tornare a “pagare” e con essa la riscoperta e rivalorizzazione della Dop Montasio. La sfida per il nuovo consiglio sarà quella di continuare nella ricerca e nell’evoluzione tecnologica, per migliorare la qualità del prodotto e farlo apprezzare da un sempre maggior numero di consumatori, collegando con maggiore incisività il marchio Montasio al territorio di produzione”. Al termine del suo intervento Moretti ha ringraziato il direttore Loris Pevere, i consiglieri, i tecnici e i dipendenti del Consorzio per la collaborazione dimostrata durante il proprio mandato. Il nuovo consiglio di amministrazione è composto dai produttori Antonio Bortoli, Cristian Burigotto, Augusto De Nardi, Adriano Greguol, Fausto Luvisutti, Francesco Miani, Aurelio Michelutti, Renato Mizzaro, Antonio Moretti, Renato Romanzin, Gilberto Volpato; dagli stagionatori Marco Pezzetta e Mauro Toniolo; dai produttori di latte Leonardo Marigo e Bruno Bernardi. Il collegio sindacale, presieduto da Gino Trevisan, comprende Dino Fabris, Riccardo Fioretti, Nicola Tonini, Giuliano Zuliani, mentre il collegio dei probiviri, oltre al presidente Ivano Benvenuti, conta Francesco Brunello e Iames Siviero.  
     
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