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Notiziario Marketpress di
Venerdì 10 Giugno 2005
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LOMBARDIA / STRALIVIGNO: I 20 CHILOMETRI PIU’ ALTI D’ITALIA
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Una “quasi mezza maratona” ai 1.800 metri di altitudine di Livigno. Si presenta più emozionante che mai la competizione podistica dell’Alta Valtellina in grado di unire elementi fortemente agonistici con gli aspetti più amatoriali che caratterizzano gli eventi Open Air. Appuntamento il 31 luglio con oltre 500 podisti al via della sesta edizione. In un calendario nel quale le mezze maratone si moltiplicano ogni anno di più, avendo ormai superato le 150 proposte in giro per l’Italia, la Stralivigno mantiene quell’originalità che ne fa qualcosa di unico. Sarà per l’aria che si respira, sarà per l’entusiasmo che avvolge tutti coloro che partecipano, sarà anche per il fatto che si gareggia in altura, cosa estremamente rara per una competizione podistica europea, la Stralivigno è diventata in breve tempo (è nata nel 2000) uno degli appuntamenti più attesi dell’intera stagione nazionale e non solo. Andando a spulciare nel giovane albo d’oro della manifestazione, si scopre infatti come a concorrere per la vittoria non siano stati solamente gli atleti italiani o gli immancabili keniani, ma anche concorrenti provenienti dal cuore della vecchia Europa oppure americani. Indimenticabile, ad esempio, la vittoria di Josh Cox nel 2002, nell’edizione più internazionale della storia della manifestazione. Siamo in alta montagna, è quindi chiaro che ci troviamo di fronte a un percorso di poco più di venti chilometri che pianeggiante non può certo essere. Il tracciato s’inerpica sui saliscendi della vallata, alternando salite verso le caratteristiche “tee”, le baite locali, a tratti “di respiro” che costeggiano il fiume Spol. Il primato della corsa, appartenente al keniano Elijah Sang dal 2003 con 1h09’43” la dice lunga sulla difficoltà della prova, che però proprio per questo rappresenta qualcosa di unico, soprattutto per chi abbina la gara a un periodo di ossigenazione e allenamento in altura, come ultimo test prima del ritorno in piano. I vantaggi sono evidenti. Lo scorso anno sono stati ben 560 i concorrenti capaci di portare a termine la manifestazione, un numero che gli organizzatori sperano possa ulteriormente crescere, anche perché, come già nella passata stagione, la Stralivigno fa parte del trittico di prove sportive collegate attraverso una speciale classifica a squadre, l’Open Air, insieme alle successive Pedaleda (60 km di mountain bike il 28 agosto) e Sgambeda (42 km di sci di fondo il 18 dicembre). Una soluzione che ha spinto molti atleti a provare discipline nuove: lo scorso anno ci sono stati sciatori che si sono messi le scarpette da corsa o podisti che sono saliti sui pedali, e così via, in un’unione che ha fatto la forza dell’evento eleggendo Livigno a capitale dello sport “endurance”. L’edizione 2005 della Stralivigno è in programma il 31 luglio, con partenza alle ore 10. Al sabato dalle 9 alle 20 sarà possibile ritirare il pettorale e il pacco gara, come il giorno successivo dalle 7 fino alle 9,30. Nella giornata di vigilia non potrà naturalmente mancare il momento dedicato ai corridori in erba, i più piccoli che ai piedi del Mottolino competeranno per la Ministralivigno disegnata su varie distanze in base all’età: inizio alle 15 e premiazioni alle 17, in coincidenza con la cerimonia di apertura e il cocktail di benvenuto per tutti i partecipanti alla “quasi mezza maratona” più alta d’Italia. Informazioni per il pubblico: Comitato Organizzatore OPEN AIR 2005, APT Livigno Ufficio Eventi, infoeventi@aptlivigno.it. www.aptlivigno.it
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